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Arte e Cultura

A Pesaro, per Teatroltre, "ANNA CAPPELLI" di Annibale Ruccello. Con Valentina Picello

"ANNA CAPPELLI", a Pesaro Capitale Italiana della Cultura, la importante riscoperta di una opera di Annibale Ruccello (che l'autore, morto a soli 30 anni, nel 1986 aveva già portato in video e che era stato interpretato poi anche da Maria Piato) con la prova intensa di Valentina Picello e la regia di Claudio Tolcachir.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 

"ANNA CAPPELLI", a Pesaro Capitale Italiana della Cultura, la importante riscoperta di una opera di Annibale Ruccello (che l'autore, morto a soli 30 anni ,nel 1986 aveva già portato in video e che era stato interpretato poi anche da Maria Piato) con la prova intensa di Valentina Picello e la regia di Claudio Tolcachir.


L’incontro tra il regista drammaturgo argentino Claudio Tolcachir e l’attrice italiana Valentina Picello è avvenuto grazie a “Edificio 3. Storia di un intento assurdo”, spettacolo scritto e diretto da Tolcachir e nato al Piccolo Teatro di Milano durante la pandemia nel 2020. Un incontro artistico e umano il loro che ha dato vita ad uno spettacolo eccellente e ad un personaggio straordinario. 

 Il regista annota:

“Un testo che indaga sul ruolo della donna nel tempo. L’indipendenza, la prospettiva di futuro, la solitudine, la mancanza di mezzi e di risorse. Con umorismo pungente e assurdo questa pièce ci conduce attraverso i labirinti della mente di un personaggio inconsueto, pieno di contraddizioni. Commovente e imbarazzante allo stesso tempo. Ciascuno di noi potrebbe conoscerla, incrociarla nella propria vita; ma potremmo anche essere lei. Sentirci così impotenti da prendere le decisioni peggiori. Un gioiello teatrale sul corpo di un’attrice unica, Valentina. La sua sensibilità, la sua immaginazione e l’infinita delicatezza del suo humor daranno a questo testo una impronta unica e piena di aria fresca. Una proposta molto netta: questa donna, il pubblico, e la vita in mezzo a loro. Lo humor e la tragedia mischiati. Quel sorriso doloroso che ci attraversa e non ci lascia indifferenti"

Il testo, con umorismo pungente, indaga nei meandri della mente umana: Anna è una giovane degli anni ’60 che cerca, attraverso un lavoro, di essere finalmente autonoma. Per amore accetta invece la sottomissione al convivente ma poi, per causa della sua possessività, i ruoli si invertono e sprofonderà nell’abisso, fino ad un epilogo surreale e inaspettato. 
 Nel progetto scenografico per Anna Cappelli, tutta l'umanità di una donna che non è una eroina ma una donna che, attraverso rinunce e compromessi, tenta di essere felice.

 Semplicità e profondità, come i brani musicali scelti, da "Porque El Amor "Fatalità" di Raffaella Carrà"Himmelfahrt" di M.A Shephard, dall'Album Space Walk.

ANNIBALE RUCCELLO

 scomparso a trent’anni nel 1986, è oggi più che mai un autore di culto dalla voce lirica e beffarda, espressiva di una generazione ansiosa di ricreare un teatro nuovo e dentro la realtà, ma capace anche di ridere nella tragedia. Arrivato alla scena dalla scuola di Roberto De Simone, rappresenta accanto a Enzo Moscato e Manlio Santanelli la punta di diamante della ” drammaturgia napoletana”, e attraverso i suoi testi, ha raccontato la deriva della nostra società attraverso una scrittura che oscilla tra la verità del dialetto e la parodia, intrecciando echi storici col quotidiano.

CLAUDIO TOLCACHIR 

Drammaturgo, regista, attore e fondatore del Teatro Timbre 4 a Buenos Aires. Nel 2021 ha fondato, con Lautaro Perotti e Santi Marin, Timbre 4 Madrid nella capitale spagnola. Protagonista indiscusso della nuova scena argentina, e ora acclamato anche in Spagna, ha riscosso il suo primo successo internazionale nel 2005 con il pluripremiato La Omisión de la Familia Coleman, presentato nelle più importanti capitali del mondo, tra cui Milano, Madrid, Parigi, Lisbona, Dublino, New York, e tuttora in tournée. Nel 1998 fonda la compagnia TIMBRE4 dal 2001 multisala teatrale e scuola di recitazione, punto di riferimento culturale fondamentale a Buenos Aires, con la quale mette in scena testi da lui scritti e diretti, quali: La omisión de la familia Coleman, Tercer cuerpo, El viento en un violín (che insieme formano la Trilogia del living, raccolta in volume e pubblicata in Italia da Editoria & Spettacolo, 2012), Emilia; poi Dínamo e l’ultimo Próximo. È stato insignito di numerosi premi: ACE, Clarín, María Guerrero, Teatro del Mundo y Teatro XXI, ed è stato nominato al Premio Konex come uno dei migliori registi contemporanei. In Italia nel 2017 ha vinto il Premio UBU per Emilia, Miglior testo straniero e scrittura drammaturgica. Le sue opere si rappresentano in oltre 20 paesi e sono state tradotte e pubblicate in sei lingue. Come regista si è affermato in Argentina e in Sud America e all’estero tanto nel circuito indipendente che in quello ufficiale, oltre che nel musical e nel teatro musicale. In Spagna ha diretto: Todos eran mis hijos; Emilia; La verdad; Tierra del Fuego; Copenhague; La maquina de Turing. Ha inoltre diretto la versione in catalano della sua pièce di maggior successo, La omisión de la familia Coleman, per il Teatro Romea de Barcellona. In Italia ha diretto Giulia Lazzarini nel suo testo Emilia (2017). Con Carnezzeria e Piccolo Teatro di Milano ha allestito Edificio 3. Storia di un intento assurdo, con Valentina Picello, Rosario Lisma, Giorgia Senesi, Stella Piccioni ed Emanuele Turetta. Lo spettacolo debutterà a ottobre 2021 al Piccolo Teatro Studio Melato. Come docente dirige stage e corsi di recitazione e di regia per studenti e professionisti. Ha inoltre condotto workshop a New York, Venezia, Milano, Madrid, Barcellona, Parigi, Strasburgo, Lisbona, Santiago del Cile, San Paolo in Brasile, Montevideo in Uruguay, e oltre. Claudio Tolcachir è stato il Maestro dell’École des Maîtres 2022. Nel 2024 torna a lavorare con Valentina Picello in Anna Cappelli di Annibale Ruccello.

 

ANNA CAPPELLI

di Annibale Ruccello
regia Claudio Tolcachir
con Valentina Picello

direttore di scena Gianluca Tomasella
Produzione Carnezzeria, Teatri di Bari, Teatro di Roma
in collaborazione con AMAT & Teatri di Pesaro per RAM Residenze Artistiche Marchigiane finanziate da MiC e Regione Marche

Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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