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Arte e Cultura

La stagione 2024-25 del Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto

17 appuntamenti per 10 spettacoli da ottobre 2024 ad aprile 2025. Un viaggio all’insegna del divertimento intelligente, della riflessione e delle emozioni. Il cartellone è un invito a vivere la magia dello spettacolo dal vivo nelle sue diverse declinazioni per un’esperienza a 360 gradi.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 17 appuntamenti per 10 spettacoli da ottobre ad aprile: è un viaggio all’insegna del divertimento intelligente, della riflessione e delle emozioni quello che propone la stagione 2024-25 del Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto promossa dal Comune con l’AMAT, il contributo della Regione Marche e del MiC e il sostegno di BIM Tronto.

Il cartellone è un invito a vivere la magia dello spettacolo dal vivo nelle sue diverse declinazioni per un’esperienza a 360 gradi e si compone delle due tradizionali sezioni della Prosa e Domenica in famiglia, rassegna per un pubblico anche di bambini.

Lucrezia Lante della Rovere e Arcangelo Iannace diretti da Francesco Zecca inaugurano il programma il 31 ottobre e 1 novembre con Non si fa così di Audrey Schebat. Francesca e Giulio, in apparenza, sembrano una coppia stabile e solida fino a quando Francesca, pianista di fama mondiale, tornata inaspettatamente da un viaggio di lavoro scopre che Giulio, affermato psicanalista, si prepara a commettere l’irreparabile.

Veronica Cruciani dirige Lodo Guenzi e Sara Putignano il 19 e 20 novembre in Molto rumore per nulla, uno dei testi più conosciuti di William Shakespeare. Come in molte delle commedie del Bardo, si tratta di una storia giocata su scambi di persona, intrighi, duelli e giochi di parole. E proprio i giochi di parole vengono ad assumere in questa vicenda un significato fondamentale: tutta l’opera si articola infatti su equivoci originati in prima battuta da quello che i protagonisti dicono. Tutti i personaggi vengono ingannati, truffati dalle parole che loro stessi pronunciano o ascoltano. 

Il drammaturgo e regista spagnolo Pablo Remón, già celebrato in patria con il Premio Nacional de Literatura Dramàtica e il Premio Lope de Vega per il Teatro, porta in scena il 17 e 18 dicembre la sua esilarante commedia Ciarlatani affidandosi al talento di Silvio Orlando, nel ruolo del protagonista. Tradotta dal drammaturgo Davide Carnevali, questa è una pièce in dieci capitoli per quattro attori, che viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi, per dare vita ad una satira sul mondo del teatro e del cinema, ma anche a una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo.

Nel mese di gennaio il Teatro Concordia accoglie la compagnia capitanata da Lunetta Savino e diretta da Marcello Cotugno per la residenza di riallestimento de La madre, prima del debutto previsto il 10 e 11 gennaio. Florian Zeller nel testo indaga con estrema acutezza il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre. La partenza del figlio, ormai adulto, viene vissuta dalla donna come un vero e proprio tradimento, come abbandono del nido, a cui si aggiunge una decadenza dell’amore coniugale in atto da tempo. Il tono da black comedy iniziale lascia scappare più di un sorriso, per le situazioni descritte e il meccanismo delle ripetizioni che Zeller instaura nel testo.

La morte improvvisa del re d’Inghilterra mostra tutta la debolezza della monarchia, quando la corona finisce nelle mani del principe ereditario, un ragazzo sciocco e sprovveduto. Tra il potere e il nuovo re, un medico veterinario pronto a cogliere un’occasione che forse, poi, non si rivelerà tale. Questo in sintesi il plot narrativo de Il medico dei maiali in scena il 1 e 2 febbraio grazie all’interpretazione di una inedita e curiosa coppia di straordinari artisti come Luca Bizzarri e Francesco Montanari, regia di Davide Sacco autore anche del testo.

Ambra Angiolini, diretta da Giorgio Gallione, grazie alla scrittura limpida, poetica, teatralissima e immaginifica di Viola Ardone, in Oliva Denaro porta in scena il 13 e 14 marzo la storia di tutte le donne che ancora oggi pensano e temono di non aver scelta, costrette da una legge arcaica e indecente ad accettare un aguzzino e un violentatore tra le mura di casa. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto.

La stagione in abbonamento del Teatro Concordia volge al termine (1 e 2 aprile) con Elena Bucci, Monica Piseddu e Woody Neri in Il Golem. «L’opera – racconta il regista Jacopo Gassmann – è forse la più importante che Juan Mayorga abbia scritto in questi anni duri, complessi, per molti versi imperscrutabili. È un testo a sua volta straordinariamente denso, enigmatico e stratificato. Mayorga me lo ha spedito e rispedito più volte nel corso del tempo - meticolosamente riscritto, ripensato, riformulato - come se l’autore si fosse risvegliato da un incubo dalle infinite varianti, come se i costanti cortocircuiti e gli sconvolgimenti di questi ultimi anni (dalla pandemia all’emergenza climatica, dalle guerre alla conseguente crisi economico-sociale) lo avessero portato a mettere il testo stesso in uno stato di crisi continua. Partendo dalla grande leggenda ebraica del Golem, la pièce racconta la storia di una donna che, per tentare di salvare suo marito da una malattia incurabile si affida ad un'organizzazione segreta che promette di curare l'uomo, a patto che la donna impari tre nuove parole al giorno».

Domenica in famiglia torna al Teatro Concordia con tre appuntamenti per i più piccoli. Si inizia il 1 dicembre con Peter Pan di Factory Compagnia Transadriatica e Fondazione Sipario Toscana e si prosegue il 26 gennaio con In fondo al mare di Teatro Verde e Histoire D’eux e il 23 febbraio con Tuttatesta di Fontemaggiore e 7-8 chil

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