C'ERANO BEI CANI MA MOLTO SERI - Storia di mio fratello Giovanni ucciso perchè scriveva troppo.
GIOVEDI' 26 NOVEMBRE 2009 ALLE ORE 21,00 AL CIRCOLO DELLA STAMPA FORLI'- CESENA IN VIA MARCOLINI 4 FORLI', Alberto SPAMPINATO presentera' il Suo libro.
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(informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)
Un giovane giornalista del quotidiano “L'Ora”, giornale con sede a Palermo, fondato nel 1900 per volontà della famiglia Florio, sta indagando su un delitto. La pista che ha imboccato è quella giusta e il 25 enne cronista capisce che la vicenda che ha in mano è un intreccio di mafia, eversione nera e servizi segreti. Una miscela esplosiva al punto che il principale sospettato del delitto uccide il giornalista. Può sembrare il canovaccio di una spy story, purtroppo è tragica realtà. Siamo nel 1972 a Ragusa e il giornalista assassinato è Giovanni Spampinato. Ebbene le due inchieste sembrano elidersi a vicenda. La prima è oscurata, la seconda, che riguarda la morte del giornalista, non si apre neppure, perchè l'autore del delitto va a costituirsi e dice di averlo eliminato perchè con i suoi articoli lo provocava. L'assassino è il figlio di un potente magistrato e il Tribunale si rivela molto comprensivo nei suoi confronti. Incredibilmente anche la stampa si associa al coro degli imbelli: “Povero ragazzo! Chi glielo faceva fare?” Neppure un elogio per il suo lavoro che puntava alla ricerca della verità. Un riconoscimento che è giunto, però, 37 anni dopo, quando la Giuria del Premio Saint Vincent di Giornalismo ha testimoniato ufficialmente che Giovanni Spampinato era un bravo e valoroso giornalista. Tutta la storia è raccontata dal fratello Alberto Spampinato, che da dieci anni segue il Quirinale per conto dell'Ansa, in un bel volume dal titolo “C'ERANO BEI CANI MA MOLTO SERI – Storia di mio fratello Giovanni ucciso perchè scriveva troppo”. Il libro sarà presentato
GIOVEDI' 26 NOVEMBRE 2009
ALLE ORE 21,00
AL CIRCOLO DELLA STAMPA FC
IN VIA MARCOLINI 4/12 FORLI'
Alla serata, cui sei invitato a partecipare, sarà presente l'autore Alberto Spampinato. Sarà questa l'occasione per parlare anche della situazione in cui vive un cronista italiano che voglia trattare notizie sgradite a qualche potentato criminale e come, di fronte alle minacce, sia costretto all'autocensura o a vivere sotto scorta.