Politica e Istituzioni
Italia dei Diritti, sul clochard di Acilia diciamo la verità, tutta la verità e niente altro che la verità
Il Segretario Provinciale romano e responsabile nazionale per la Politica Interna dell'Italia dei diritti Carlo Spinelli, aggiornandoci sulle condizioni del clochard che viveva tra i rifiuti di Acilia, si dice dispiaciuto del fatto che qualcuno ha dato meriti ad associazioni ed enti che nulla hanno fatto per dare un aiuto concreto a questa persona che era a rischio della vita se fosse stato ancora qualche giorno in più in quelle condizioni.
"Innanzitutto - ci dice Carlo Spinelli - mi preme far sapere che Giorgio ( il clochard di Acilia ) si trova attualmente ricoverato presso l'ospedale Grassi di Ostia dove sta ricevendo le cure dei sanitari. La situazione è costantemente monitorata dal vice Responsabile per il X Municipio di Roma Marcello Colazzo che quotidianamente si reca presso il nosocomio per portare allo sfortunato Giorgio ciò di cui ha bisogno e rimanere aggiornato sulle sue condizioni di salute. Nel frattempo - prosegue Spinelli - stiamo valutando, anche con l'aiuto della comunità di sant'Egidio, varie possibilità di ricovero in strutture idonee alle sue condizioni fisiche una volta dimesso dal Grassi. Purtroppo i problemi grossi sono agli arti inferiori, anchilosati dal troppo tempo passato, dopo l'investimento, senza le terapie adeguate. Servirà sicuramente una struttura dove l'uomo potrà essere sottoposto a sedute di fisioterapia per poter riprendere un minimo di deambulazione.
Detto ciò - va avanti ancora l'esponente IdD - mi preme precisare una cosa e cioè smentire le voci che vorrebbero il X Municipio e un'associazione che si occupa dei senza tetto, interessati a Giorgio e al suo stato di salute e al loro prodigarsi per dare allo stesso una degna sistemazione futura. Infatti nei tre mesi in cui Giorgio ha vissuto tra i rifiuti di via Zottoli ad Acilia, nessuno si è interessato a questa persona e alle sue condizioni, abbiamo testimonianze di persone che hanno più volte segnalato la situazione in essere ma nessuno si è mai degnato di dare risposte. Noi stessi, come movimento, abbiamo dovuto inviare numerose segnalazioni, arrivando fino alla Ministra delle politiche sociali, prima di avere un riscontro. Non solo ma dopo un giorno al pronto soccorso del Grassi, i sanitari erano intenzionati a dimetterlo chiedendo al nostro vice Responsabile per il X Municipio di fornire una sedia a rotelle per poterlo far uscire.
Ma dove sarebbe andato? Soltanto dietro le nostre insistenze e l'intervento della comunità di sant'Egidio che ci ha dato una mano con gli assistenti sociali, si sono evitate le dimissioni di Giorgio. E il X Municipio, al quale qualcuno ha dato il merito di aver dato sostegno al clochard, dove stava? E l'associazione ( della quale evito di fare il nome ) cosa ha fatto? A quanto ci risulta niente, e ancora oggi soltanto il nostro esponente locale sta dando assistenza al clochard.
Questa non vuole essere una rivendicazione - continua Spinelli - anche perché noi abbiamo fatto ciò che qualsiasi altro cittadino con un animo sensibile avrebbe dovuto fare e che gli enti preposti a dare un aiuto a Giorgio avrebbero dovuto dare, ma un invito a fare informazione in maniera onesta senza travisare la realtà dei fatti, anche perché il cittadino ha il diritto di essere informato correttamente e non deve essere sviato da notizie che soltanto parzialmente rispecchiano la verità portando poi il cittadino stesso a credere che chi dovrebbe fare il proprio dovere e mi riferisco alle istituzioni che non sono intervenute prima, lo ha fatto quando invece c'è stata molta indifferenza in merito a questa situazione.
Il nostro compito è quello di far emergere problematiche che riguardano il territorio, le storture amministrative, il disinteresse e la superficialità con la quale alcuni enti e istituzioni operano andando spesso a violare dignità e diritti e saremo sempre in prima linea per sostenere le classi sociali più deboli, persone emarginate ed escluse dal tessuto sociale solo perché diverse nelle abilità, nel colore della pelle, anziani e cittadini che non hanno la forza di sostenere battaglie a difesa dei propri diritti, spesso negati o non rivendicati per paura o semplice ignoranza e che quindi vanno presi per mano e guidati nei meandri della burocrazia istituzionale. Noi dell'Italia dei Diritti quella mano la offriamo a tutti - conclude Spinelli - a voi non resta che tenderla".
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