Il Mio Filippino: The Tribe" di Liryc Dela Cruz a Santarcangelo Festival 2024. 6 e 7 Luglio, Supercinema, ore 21

Liryc Dela Cruz, artista e regista di origine filippina e residente a Roma, riflette sulla costruzione delle identità all’interno delle società occidentali e sui temi di cura e ospitalità, su pratiche indigene e di de-colonizzazione.
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

6 e 7 luglio - C'entro - Supercinema Santarcangelo, ore 21

Il Mio Filippino: The Tribe

Ricerca, concept, testi, coreografia, direzione Liryc Dela Cruz
con Sheryl Pabalcal Aluan, Jenny Llanto Caringal, Benjamin Vasquez Barcellano Jr., Tess Magallanes
production management Benjamin Vasquez Barcellano Jr.
production care Jenny Llanto Caringal, Sheryl Pabalcal Aluan, Tess Magallanes
production design Liryc Dela Cruz
executive production Ass. Chiasma ETS
sound and text performed by Liryc Dela Cruz
light Sara Zannoni
creatives Liryc Dela Cruz, Benjamin Vasquez Barcellano Jr., Jenny Llanto Caringal, Sheryl Palbacal Aluan, Tess Magallanes, Sara Zannoni
coproduzione Associazione Zeit
con il supporto di Roby Borraccia, Ozono Studio

all'interno del progetto europeo In Ex(ile) Lab co-finanziato dal programma Creative Europe

INFO

durata: 70 minuti
lingua: filippino, testo disponibile in inglese e italiano

Liryc Dela Cruz

In Italia la figura del filippino è spesso associata a quella dell’impiegato domestico.

Una scoperta importante o una bufala? La nascita della figura del filippino risale alla fine degli anni ’60 ma è diventata popolare negli anni ’80 nei paesi occidentali. In Italia si ritiene che i filippini vivano nelle case delle famiglie della classe media e alta lavorando come addetti alle pulizie o badanti. Nel 1998, un dizionario greco definì la filippina una cameriera. Nel 2005, il dizionario Merriam-Webster identifica il filippino con un impiegato domestico. ‘I filippini – si legge – sono apprezzati per presunte qualità di docilità, umiltà, adattabilità, dedizione al lavoro, buon umore, orientamento alla famiglia, nonché per la competenza in inglese e alti livelli di istruzione.’ Liryc Dela Cruz riflette sulla costruzione delle identità all’interno delle società occidentali basate su stereotipi e strutture razziali. Chi sono i filippini? Da dove vengono? Cosa rende una persona filippina?

 

Liryc Dela Cruz

artista e regista di Mindanao (Filippine) e di Roma. I suoi lavori sono stati rappresentati e proiettati in numerosi festival cinematografici internazionali e luoghi d’arte contemporanea tra cui: Locarno Film Festival, Rencontres Internationales Paris / Berlin, Matadero, Maison Européenne de la Photographie, UK New Artist, Artissima, MACRO Roma, Teatro di Roma, Mattatoio, Milano Arch Week e La Biennale di Venezia. I suoi film sono legati alle sue origini e alla sua biografia, mentre le performance si focalizzano sui temi della cura, dell’ospitalità, delle pratiche indigene e di de-colonizzazione. È stato nominato Artica Artist 2024 da Nordnorsk Kunstm

Ufficio Stampa