Comunicati Stampa
Fiere ed Eventi

NUOVI SCARICHI NELLA ZONA SPECIALE GAIOLA-NISIDA: FLASH MOB CONTRO IL PROGETTO CHE INQUINA IL GOLFO DI NAPOLI

Domenica sit-in degli attivisti per dire «Stop all'inquinamento nel mare di Napoli»
Napoli, (informazione.it - comunicati stampa - fiere ed eventi)

Domenica 15 dicembre si terrà dalle ore 10:30 presso l’impianto di Coroglio, un flash mob per dire NO al progetto del PRARU, Programma di Risanamento Ambientale e di Rigenerazione Urbana di Bagnoli, che prevede il raddoppio degli scarichi fognari in mare.

Nonostante il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, in accordo con il ministero della Cultura, abbia espresso parere favorevole sulla compatibilità ambientale del progetto, grande preoccupazione è stata espressa dal mondo dell’Università, della Cultura, delle associazioni e dai residenti per le ripercussioni dell'intervento che prevede l’aumento della portata del Collettore Fognario S. Antonio verso il già sottodimensionato Impianto di pretrattamento acque reflue di Coroglio, con l’apertura di un secondo scarico fognario di Bypass sotto costa.

La denuncia contro la pianificazione contenuta nel PRARU, che intende trasformare la Zona Speciale di Conservazione "Fondali marini di Gaiola e Nisida" della Rete Natura 2000, in area sacrificale per lo sversamento degli scarichi fognari di tutto il settore occidentale della Città di Napoli, è stata avviata dal Coordinamento Tutela Mare “Chi ten o’ mar”.

Per la manifestazione di dissenso si sono attivate le associazioni ambientaliste come Legambiente, Wwf, Enpa e tante altre che hanno aderito unanimemente contro la realizzazione di nuovi scarichi di troppo pieno sulla linea di costa napoletana e sui fondali.

A proporre l’iniziativa Leda Tonziello, Presidente dell’Associazione Elsa Ets e componete del Coordinamento Tutela Mare. “La zona speciale di Gaiola e Nisida è un polmone biologico della costa napoletana, ed è tanto paradossale quanto incomprensibile – precisa - la decisione di realizzare lo scarico a mare del collettore Sant'Antonio, proprio nell’ambito di un Programma di Risanamento Ambientale e di Rigenerazione Urbana, che si tramuta difatti in un attentato all'ultimo paradiso costiero partenopeo.”

"Numerose sono state già le adesioni da parte del mondo della cultura e della comunità scientifica, invitiamo alla protesta tutta la cittadinanza e quanti hanno a cuore la sorte del nostro meraviglioso litorale. Ulteriori informazioni sono contenute nel video informativo dell’iniziativa: https://youtu.be/ph6uo54sJgs?si=Emn1EihDiW28HGJ0", conclude Tonziello.

Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
Ester Pizzo
 Pizzo Project (Leggi tutti i comunicati)

stampa.u@libero.it