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Arte e Cultura

CASHAPONA – Simone Donati PRIMA ASSOLUTA a INTEATRO FESTIVAL, Polverigi

L’ispirazione per il progetto Cashapona di Simone Donati nasce dalla osservazione di un fenomeno naturale che richiama immagini e comportamenti umani. La creatività, mix di autismo ed empatia. Replica Domenica 18 giugno, Parco Villa Nappi
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 

 INTEATRO FESTIVAL, Polverigi

Cashapona di Simone Donati.

Cashapona significa “palma che cammina” e si riferisce ad una esperienza reale nella foresta amazzonica: in alcune aree del Sud America, come nella riserva della biosfera dell’Unesco, è diffusa una varietà di alberi che grazie alle loro caratteristiche riescono a spostarsi di circa 20 metri all’anno. Le piante della specie Socratea Exorrhiza sono soprannominate ‘alberi mobili’. Il loro complicato sistema di radici permette a questi alberi di muoversi in modo costante alla ricerca del sole, man mano che le diverse stagioni si susseguono. Sono in grado di muoversi di circa 2 o 3 centimetri al giorno. Le guide che accompagnano i turisti nelle foreste ecuadoriane o peruviane raccontano da anni le loro straordinarie capacità di spostamento.La versione più comune della storia riguarda proprio il fatto che le piante si muovano lentamente giorno dopo giorno per inseguire il sole.

 Questi aspetti unici e affascinanti della natura, con particolare riferimento ai meccanismi di sopravvivenza e di relazione simbiotica che piante e animali mettono in atto, portano Simone Donati ad un  proetto di indagine sul legame che intercorre tra ciò che si considera natura e alcuni dei tanti aspetti della natura umana.

"In un momento storico in cui l’empatia, la sensibilità e l’attenzione al tema dell’ecologia e della cura dell’ambiente sono essenziali, Cashapona rappresenta una parentesi sospesa, un momento di condivisione di spazi, di riflessione e di connessione con la natura, con gli altri e con noi stessi" (Simone Donati).

 Non esiste creatività senza capacità di stupirsi: perciò, in un mondo nel quale non ci si meravigli di più di niente, va "preservato" con cura il nostro stupore. Dalla meraviglia si sviluppa la curiosità, stimolo e punto di partenza di ogni concreta attività creativa.

“Come l’autismo guida l’invenzione umana”: le teorie del sociobiologo Edward Wilson e dello psicologo Baron-Cohen richiamate da Donati  considerano la creatività come un mix di autismo ed empatia.

Seguendo i danzatori Francesca Merolla, Stephen Quildan e Lucrezia Aiuto viviamo l'esperienza della ricerca e dello stupore, individuale e comunitario.

Simone Donati

diplomato nel 2014 alla Rambert School of Ballet and Contemporary Dance di Londra ottenendo un Bachelor of Arts con First Class Honours. Lavora poi con importanti compagnie e coreografi della scena come Balletboyz, Protein Dance, Russell Maliphant, Contact Dance Company, Mir Dance Company, B’cause Dance Company, Richard Chappell Dance, eseguendo lavori di Ivan Pérez, Javier De Frutos, Russell Maliphant, Ivgi & Greben, Antonin Comestaz, Roy Assaf, Fabio Liberti, Giuseppe Spota, Maura Morales, Luca Silvestrini, Pontus Lidberg, Liam Scarlett e altri. Simone inizia a coreografare nel 2012 alla Rambert School e alcune sue creazioni sono state rappresentate al Lilian Baylis studio, al Linbury theatre, al Cloud Dance Festival di Londra, al Teatro Bonci, all’Inteatro Festival di Marche Teatro e al Musiktheater Im Revier in occasione della serata #EmbraceYourself della MIR Dance Company. È uno dei vincitori del bando residenze Oriente Occidente 2023. Fin dall’inizio della sua carriera, si concentra sull’insegnamento a danzatori pre-professionisti e professionisti, tenendo lezioni e workshop che includono floorwork, contact, improvvisazione, release e approfondimenti sulla ricerca coreografica e sull’anatomia. Senza concentrarsi solo sull’estetica, l’intento di Simone è quello di privilegiare la comunicazione di un messaggio o l’analisi di un argomento e di affrontare temi in cui gli spettatori possano vivere un’esperienza insieme agli interpreti, ponendosi domande su se stessi in relazione all’argomento trattato o addirittura essendo parte integrante dell’esperienza. Queste sono alcune delle organizzazioni/istituzioni per cui ha tenuto lezioni e workshop: Ballet am Rhein Dusseldorf, Mir Dance Company Gelsenkirchen, Rambert School – Trinity Laban – DanceWorks – The Place – Santa Barbara University – Alberta Ballet di Calgary – Ateneo Danza summer course – Agora coaching project – Centro ArteMente – Balletboyz company e Balletboyz Dancers course – DanzarTeatro Padova, Luz Siedlce, the Evening Space Malta, YGP Italy e altri. Durante la sua permanenza a Londra, Simone ha partecipato e contribuito allo sviluppo di progetti di danza inclusiva come “Dance Together”, “Richmond Project” e “Parkinson’s Can Dance”, aiutando le persone affette da disabilità a connettersi con la danza e il movimento. Simone è il creatore e direttore artistico di Indomita e co-direttore artistico di Atmo Music Productions.

CASHAPONA – Simone Donati 

coreografia Simone Donati

musica Atmo Music Productions

danzatori Francesca Merolla, Stephen Quildan, Lucrezia Aiuto

costumi Stefania Cempini

aiuto con la drammaturgia Taner Ünalgan

assistenza nella ricerca Clarissa Serri (architetto).

PRIMA ASSOLUTA a

Replica Domenica 18 giugno,  Parco Villa Nappi

Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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