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Politica e Istituzioni

ELEZIONI 2023 A CATANIA: LA DISABILITA' AL CENTRO DEL PROGRAMMA POLITICO DI GABRIELE SAVOCA, CANDIDATO DI SUD CHIAMA NORD. MA ANCHE ECOLOGIA, TRASPORTI, VIABILITA' E SICUREZZA. UNA NUOVA SCOMMESSA PER LA CITTA'

INTERVISTA AL CANDIDATO DI SUD CHIAMA NORD, GABRIELE SAVOCA CHE SCOMMETTE SULLA RINASCITA DELLA CITTA' ATTRAVERSO IL RISPETTO DELL'AMBIENTE, LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA, L'ORGANIZZAZIONE DEL TRASPORTO E DELLA VIABILITA', MANTENENDO AL CENTRO IL SOSTEGNO ALLA DISABILITA' E LA PROMOZIONE AL LAVORO.
Catania (CT), (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

INTERVISTA A GABRIELE SAVOCA IL PIU' GIOVANE CANDIDATO ALLA POLTRONA DI SINDACO DI CATANIA CON "SUD CHIAMA NORD"

Gabriele Savoca, giovane avvocato animato da tante inziative per liberare Catania dall'oscurantismo politico. Ho detto bene?

In questo paese si è sempre o troppo giovani o troppo vecchi, Catania ha bisogno di rinnovare la propria classe dirigente.  

Quali sono le motivazioni che ti vedono scendere in campo nella competezione al governo di Palazzo degli elefanti? 

L'esempio di buona amministrazione del comune di Messina è una garanzia per il cittadino. Da un default economico la città ha investitoal meglio le sue risorse per raggiungere un risultato attivo, sotto gli occhi di tutti.  

Tre elementi che caratterizzano la linea politica del nuovo sindaco: 

Città pulita, sicura e solidale. 

Quali iniziative essenziali proporresti per un cambio di rotta nel governo della città? 

Onestà, trasparenza ed azione politica concreta .

La disabilità, un tema scottante che tutti cercano di evitare, che cosa intenderesti fare?

Rivoluzionare il sistema farraginoso e insufficente che governa bisogno essenziali dei cittadini fragili.Aprire uno sportello per la disabilità non come mero passacarte ma come centro propulsivo per la risoluzione delle tematiche assitenziali in chiave innovativa e non vincolata sempre alle restrizioni sin ora adottate non solo per motivi economici ma anche per motivi organizzativi.Solidarietà e interventi mirati saranno la via maestra da seguire alla luce delle necessità sociali e assistenziali. Procederemo a riconoscere per quanto possibile la figura dei familiari che assistono i congiunti. 

Nelle ultime dichiarazioni hai espresso un particolare interesse nella gestione dei rifiuti, in pratica cosa si dovrebbe fare?Trasformare i rifiuti in risorsa rilanciando l'economia della città e l'ambiente urbano.Adottare e migliorare i modelli di città che hanno rifiuti vicino allo zero, creare posti di lavoro green, sanificare l'ambiente, creare, proteggere e gestire il verde pubblico, riciclare il biologico dei mercati rionali in tempo reale, aprire punti di distribuzione di acqua potabile filtrata, generare attività artigianali e artistiche con materie prime riciclate dai rifiuti, un progetto unico e ambizioso insomma, ma senz'altro bisogna anche rivedere il sistema di raccolta porta a porta mantenendo la differenziata, ma reintroducendeo dei cassonetti smart.   

Altro tema scottante, la sicurezza urbana, pochi uomini a disposizione e tante necessità.Azioni da fare?

Potenziare il personale della polizia locale potrebbe sembrare l'unica nota che si sente vociferare, ma non basta.Bisogna ridisegnare la mappa urbana del rischio per aree, organizzare i mercati rionali con sicurezza per i cittadini utenti e per gli operatori, vigilare le zone particolarmente esposte, videosorvegliare le aree di interesse. Potrebbe essere interessante a tal fine cercare di stabilizzare i precari della P.A. del comparto difesa e sicurezza che hanno particolari competenze nel settore con risparmio rilevante per la spesa pubblica.  

Viabilità e trasporto penalizzano la città e la mobilità in un contesto disordinato. Esiste una ricetta efficace?

Non c'è una ricetta definita ma una serie di azioni da fare. viabilità e trasporto sono interdipendenti, se miglioriamo quest'ultimo  la viabilità migliora, ma non basta. Bisogna aprire un ufficio tempi e orari per scandire le necessità di mobilità e goveranrle con competenza. Le linee di trasporto vanno rimodulate e riorganizzate con un manager che sulla strada studu e riporti le necessità e le criticità in atto, coinvolgendo tutti gli operatori e gli utenti. Il BRT1 per esempio ha troppe fermate,  non ha fermate nelle zone di interesse, ad esempio la linea 101 viaggia vuota, la linea 929 ha una frequenza ogni ora se va bene. Alcune linee periferiche sono passive, i passaggi dai centri di trasporto principali come le stazioni e i capolinea sono distanti.  L'hinterland metropolitano deve essere ben collegato per eliminare l'enorme massa di auto che ogni giorno si riversa sulla città.  Sulla viabilità vanno riviste le rotatorie, i sensi di marcia, i parcheggi, e i cattivi comportamenti di alcuni automobilisti che sono alla base del caos stradale. I mezzi che inquinano vanno sanzionati  come le infrazioni ricorrenti e i divieti di sosta selvaggi.Con un solo biglietto si potrà usufruire dell'intero sistema di trasporto su treno e autolinea. Un consorzio con i comuni dell'hinterland risulterà vincente per la mobilità della città metropolitana. 

Cosa vuoi dire ai tanti elettori disaffezionati dalla politica che non vogliono andare a votare?

Concordo con loro che la partitocrazia si è distaccata dal popolo, ma vi è la necessità di andare a votare. Io ho scelto di stare fuori dai partiti e con il popolo.Mettetemi alla prova e Catania diventerà la perla del mediterraneo.           

Ufficio Stampa
gianfranco mannini
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