Fake News Festival 2024, dal 14 al 17 novembre a Udine
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Si alza il sipario sul Fake News Festival 2024, a Udine, da Giovedì 14 Novembre
Al mattino la riunione di redazione del Messaggero Veneto in centro a Udine
Al pomeriggio , alla Torre di Santa Maria, di parla di fake news e ruolo di professori e genitori
A seguire la tavola rotonda sul burnout con Università di Udine e imprese
Alla sera ilTaglio del nastro al Teatro San Giorgio con Catine e i Papu per ridere di falsi miti e stereotipi del territorio
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Giovedì 14 novembre, si alza ufficialmente il sipario sulla terza edizione del Fake News Festival, in programma a Udine fino al 17 novembre. Il festival è organizzato dall’associazione Prisma APS con il sostegno di Regione Fvg, Fondazione Friuli, Fondazione Paolo Petrucco e Camera di Commercio Pordenone-Udine, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Udine e con il patrocinio dell’Università degli studi di Udine e dell’Ordine dei Giornalisti Fvg.
L’appuntamento, tanto atteso per la sua unicità nel panorama locale e nazionale, offre al pubblico un ampio ventaglio di temi di grande attualità che da domani saranno discussi e approfonditi nei 20 appuntamenti in programma in 10 location dagli oltre 60 ospiti che hanno accolto l’invito dell’associazione. In un mondo che cambia velocemente, teatro di guerre, discriminazioni, nuove innovazioni tecnologie ed emergenza climatica, il Fake News Festival ridà centralità al pensiero critico, unica bussola per potersi orientare in una società in continua e rapida evoluzione.
LA GIORNATA INAUGURALE
La terza edizione del Fake News Festival partirà domani alle 11, al Bar Adoro Caffè in piazza Venerio con un appuntamento unico nel suo genere, in collaborazione con il Gruppo NEM: “La riunione del Messaggero Veneto... con i lettori”. Per l’occasione, i redattori del Messaggero Veneto “traslocheranno” per portare in centro la riunione di redazione, per mostrare ai lettori come nasce il giornale di domani e per spiegare come sono cambiati il lavoro del giornalista e il modo di fare informazione locale. Il tutto sorseggiando un buon caffè.
“A scuola di integrazione e nuova informazione” è il titolo dell’incontro rivolto ai ragazzi delle superiori finalizzato a smentire la fake news per cui l’integrazione di chi arriva nel nostro Paese alla ricerca del lavoro, di una nuova casa e di una nuova vita, sia cosa impossibile. Nell’auditorium dell’I.S.I.S. Arturo Malignani, Luna Esposito (autrice creativa per Will Media, conduce “Troppo poco”, un podcast sul benessere psicologico al lavoro), dopo la proiezione del documentario «One Day One Day», parlerà di come può l’informazione raccontare l’immigrazione assieme a Davide Sciacchitano (media educator e youth worker, collabora con l’associazione Mec) e ai redattori del Messaggero Veneto Scuola. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Mec - Media Educazione Comunità.
Alle 14.30 alla Torre di Santa Maria si parlerà invece di nuove generazioni e anticorpi alle fake news: il focus sarà sul ruolo di scuole, insegnanti e famiglie. Quattro gli ospiti d’eccezione dell’incontro “Prof, c’è una bufala in classe!”, organizzato in collaborazione con l’Associazione Mec: David Puente (vicedirettore con delega al fact-checking di Open e famoso debunker), Giacomo Trevisan (formatore e coordinatore dell’Associazione Mec), Gabriella Scrufari (giornalista professionista, coordina le redazioni ragazzi del Messaggero Veneto Scuola) e Davide Sciacchitano. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Mec.
Il programma prosegue alle 17.30, sempre alla Torre di Santa Maria, dove le imprese del territorio e mondo del lavoro saranno al centro della tavola rotonda “La gestione del burnout in azienda”, organizzata in collaborazione con ALIg - Associazione dei Laureati in Ingegneria gestionale e Università degli Studi di Udine. Introdotti dal prof. Marco Sartor (professore ordinario, Delegato del Rettore per il Placement e i rapporti con le imprese, Direttore dell’Executive MBA dell’Università di Udine, Vicepresidente del Decision Sciences Institute di Houston) e con la moderazione della prof.ssa Anna Zilli (professoressa associata di Diritto del lavoro nell’Università di Udine e avvocata del Foro di Udine, si occupa di diritto del lavoro, pubblico impiego e diritto antidiscriminatorio), saliranno in cattedra per spiegare come la propria organizzazione affronta il tema del burnout i rappresentanti di tre importanti aziende del territorio: Alberta Gervasio (Amministratore Delegato di Bluenergy Group dal 2018 e presidente di Civibank – Gruppo Sparkasse a partire dal 2022), Stefania Buratto (Chief Human Resources Officer Gruppo Cassa Centrale, con oltre vent’anni di esperienza nel settore delle risorse umane) e Luca Drigo (responsabile amministrazione del personale Coop Alleanza e gestione del personale sedi e partecipate). Le conclusioni saranno affidate alla prof.ssa Francesca Visintin (professoressa di organizzazione aziendale presso l’Università di Udine, con un master e un dottorato dalla University of St. Andrews in Scozia in Management, Economics and Politics).
La prima giornata del festival si concluderà con una serata esplosiva in compagnia dei comici più amati del territorio. Al Teatro San Giorgio, alle 20, saliranno sul palco Catine (la famosissima cabarettista con la passione per il bar, nonché una delle massime esperte di lingua friulana) e i Papu (celebre coppia di attori comici che da oltre trent’anni racconta le bellezze e le contraddizioni di questo mondo). Il terreno di scontro saranno le bufale, gli stereotipi e i falsi miti della lingua, della cultura e dell’essere friulani. Il titolo dell’evento, “Il friulano è un dialetto”, è già il primo atto della sfida: chi vincerà la battaglia a colpi di risate sulle fake news legate al nostro territorio?
Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito e libero senza prenotazione.