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Società

Malattie oncologiche e non solo...il diritto annullato dalla poverta' della sanita' pubblica!

Malattie oncologiche e non solo...il diritto che annulla ogni singola speranza del cittadino comune,il dar voce del DR. De Vita dell'Ufficio Stampa MP di Bologna alla testimonianza di alcuni fatti realmente accaduti ancora tutt'oggi...
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - società)

Piccole vite che si intrecciano in corridoi di ospedale, dove famiglie coraggio, stremate dal dolore, sono incoraggiate dall’abbraccio dei loro stessi bambini, piccoli eroi che lottano contro un male invisibile, scontrandosi purtroppo con una sanità e con enti pubblici, che ogni giorno vengono meno ai loro doveri.

“Sanità”, che dovrebbe tutelare come c’è scritto nel diritto dell’individuo la salute come bene primario, ma che il più delle volte, tozza con l’arroganza di chi crede, che poi tutti possiamo arrivare a pagare per poterci curare oltre a quello che viene detratto da: buste paga o pensioni, cosa immonda visto che parliamo di diritti e non solo che l’uomo che debba avere nei loro confronti dei doveri. Sanità, che una volta era il fiore all’occhiello, nei diversi paesi comunitari ed extracomunitari con cui ci interfacciavamo.

Invece, oggi siamo qui a parlare, di come il cittadino dopo questo evento di salute avverso e parliamo non solo di adulti, ma anche: “di bambini”, si debba tutelare dando incentivi per la ricerca e per il supporto a enti che non sono governativi, i quali devo supportare studi e aiutare nel miglior modo possibile gli ammalati.

Quindi, ci troviamo con famiglie e bambini soli, che combattono il male del secolo, vuoi per l’inquinamento, o per sconsiderati esperimenti sugli alimenti ed ecosistema, con studi che invece di parlare di cibo, sembra che si entri in un laboratorio chimico dove quello che poi ingurgitiamo non è più frutto della natura, ma di ricerche scientifiche atte solo al lucro di pochi eletti, per rimpinzare il loro portafogli, quindi inutile dire, che non vi è più etica morale, umana, vige solo il dio denaro. Vediamo file interminabili, di attese per accedere a visite ed esami, che potrebbero essere risolutori, prima che arrivi l'inevitabile, solamente per perseguire una politica, di privatizzazione selvaggia all’americana a discapito dei più deboli.


Oggi, abbiamo avuto l’onore di parlare con una persona stupenda, Gerry, la nonna di una bimba di nome Alison, malata di un sarcoma, che prenderemo come simbolo per tutti bambini, che oggi soffrono nel silenzio con le loro famiglie. Il dialogo, si apre man mano con una dignità unica che contraddistingue, queste persone, poiché non mettono i loro problemi innanzi, nonostante tutto, ma quelli della collettività. Dove il più delle volte madri coraggio, sole devono affrontare in primis il distacco dal mondo del lavoro, per seguire i propri fanciulli, in queste odissee, “il telefono sotto il cuscino e una mano sul cuore dei loro bimbi”, perché devono stare sveglie per vegliare i loro piccoli, e chiamare subito se non stanno bene. Madri sole, pregando per un diritto come se fosse elemosina, perché oltre alle medicine c’è bisogno di tutto il fabbisogno dei bambini, stato assente totalmente, non ignaro del disagio, anzi quasi carnefice insieme al mostro chiamato “tumore”. Guardando gli occhi di queste persone, vedi la sofferenza mascherata perché devono aver il sorriso in volto per i loro cari ammalati. Mentre, dentro combattono l’indifferenza della società, la quale si lava la coscienza il più delle volte col dire poverini… e questo non propriamente da estranei, ma da persone a loro vicine che pian piano staccano quel cordone, vuoi perché tanto non è un loro problema, o magari perché sì tanto c’è chi li aiuta, non c’è bisogno di noi sempre vicini. Poi, incontriamo i buoni samaritani, che vestiti d’agnello, ingannano per i loro tornaconti queste persone stremate e deboli.

La stessa Gerry, ci fa partecipi, che si parla solo di questo piccoli eroi, solo quando volano in celo, ma mai in primis per mettere in evidenza la vita che vivono in sofferenza loro e le loro famiglie. In ospedale, dove Alison vive metà del suo tempo, ha dei medici premurosi, in Piemonte, dove nono solo viene seguita a livello medico, ma anche a livello ludico e didattico (caso sporadico, come mosca bianca). Gerry, vuole ringraziare Marco Colucci, che ha dato visibilità a questo problema, per il sogno di Alison.

Si vuole dar voce a chi non ha voce, grazie al Dottor Salvo De Vita, persona molto impegnata nel sociale, per dare la possibilità di poter far salire questi gridi di disperazione, sui media, flebili voci, di grandi persone che dobbiamo ascoltare per crescere insieme in un mondo migliore dove il futuro non dimentichiamolo è di questi bambini che saranno uomini e donne del domani. Piccoli eroi, grandi nel cuore…che dobbiamo tutelare!

Ufficio Stampa & Produzioni MP di Salvo De Vita

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