Arbitri, superato ogni limite: discrezionalità e non uniformità di giudizio imperano!

Arbitri -Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è preoccupato: Victor Osimhen subisce troppi falli, spesso non sanzionati. E soprattutto, è come se fosse finito nel mirino degli arbitri

Milano, 09/11/2021 (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Continuano gli arbitri ad esser al centro dell’attenzione nel mondo del calcio. Nonostante le continue proteste -post pardi alcuni addetti ai lavori, i diretiori di gara vanno avanti imperterriti per la loro strada.

SULLA SALA VAR

La sala Var?  Funziona bene solo per i fuorigioco, lasciando agli arbitri quel potere decisionale oggetto di discussione per vari decenni. Discussioni e proteste reitarate che indussero gli organismi competenti ad adottare uno strumento tecnologico in grado di poter offrire al giusta assistenza a coloro che, dirigendo un match, avrebbero potuto commettere – in buona fede- errori determinanti per il risultato delle gare ed -a lungo andare -anche inficiando l’esito dei campionati.

ARBITRI SULLE INTENSITA’ DEI FALLI DI GIOCO

Molti opinionisti riportano che, per la concessione di un calcio di rigore, bisogna valutare l’intensità del fallo per concedere il penalty. E’ doveroso rispondere a tale affermazione -magari con un parere personale- facendo rilevare che un qualsivolglia attccante -in movimento nel’area di rigore avversario- se viene colpito al gionocchio, alla tibia, piuttosto che alla caviglia, perde -inevitabilmente l’equilibrio e –per le leggi della Fisica– cade a terra. 

Un contrasto lieve, invece, può  evitare all’attaccante conseguenze traumatiche,  fermo restando che la concessione del calcio di rigore è lecita.

SUI RIGORI O RIGORINI …

Nuova invenzione dei madia: RIGORE O RIGORINO:  una differenza campata, totalmente, in aria e frutto di una probabile volontà di influenzare gli arbitri, partita dopo partita, a secondo se la propria squadra è stata. più volte, penalizzata eccessivamente per l’assegnazione della massima punizione agli avversari oppure se, velatamente, si volgia influire sugli arbitri designati per la successive partite.

SUL NAPOLI

Il Napoli, nella scorsa stagione, ha comprato Victor Osimhen.  L’attccante  risulta l’acquisto maggiormente oneroso della storia del club azzurro. A quanto pare, per quanto si è visto e secondo il parere di molti addetti ai lavori, il nigeriano sembra che sia finito nel mirino degli arbitri, visto che spesso è sanzionato con cartellini gialli, senza dimenticare l’espulsione rimediata nella prima giornata contro il Venezia.

SU NAPOLI – VERONA

A volte, come accaduto nella recente partita contro il Verona, ha subito un fallo in aria -che quantomeno avrebbe dovuto essere rivisto al Var direttamente dall’arbitro- che lascia moltissimi dubbi per la desisione del Sig. Ayroldi di sorvolare sull’episodio incriminato.

ARBITRI SUPPONENTI O SACCENTI?

Queste supponenze  o saccenze dei direttori di gara, non fanno il bene del calcio e falsano -involontariamente gli esiti dei campionati. Gli arbitri sono molto indulgenti nei confronti dei difensori che gli fanno fallo, e inclini a punire l’attaccante quando reagisce. 

DE LAURENTIIS PREOCCUPATO

Il pesidente del Napoli è molto preoccupato per il trattamento riservato ad Osimhen, da parte dei difensori avversari e dei Direttori di gara. Aurelio De Laurentiis è preoccuapato come sotto riporta ”Repubblica”:

”Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è preoccupato: Victor Osimhen subisce troppi falli, spesso non sanzionati. E soprattutto, è come se fosse finito nel mirino degli arbitri, visto che spesso è sanzionato con cartellini gialli, senza dimenticare l’espulsione rimediata nella prima giornata contro il Venezia. Secondo “Repubblica”, il patron azzurro sarebbe molto preoccupato per come gli arbitri stanno gestendo il suo campione. Molto indulgenti nei confronti dei difensori che gli fanno fallo, e inclini a punire l’attaccante quando reagisce. Vero che queste spesso sono plateali, ma contro il Verona un’evidente trattenuta di maglia ha visto punire l’azzurro e non l’avversario. De Laurentiis, quindi, potrebbe farsi sentire per chiedere maggior tutela in vista delle gare difficili che attendono il Napoli dopo la sosta”

Vincenzo Vitiello per ReteCalcio.Net