“Sentimento e Materia”, il Maestro Colagrossi e i suoi 23 anni di impegno nell’arte. L’appuntamento a Roma

L’autore di Aprilia si racconta giovedì 7 marzo alle ore 18.30 a Roma, presso la Casa Editrice Pagine. Per l’occasione verrà esposta la scultura in bronzo dedicata a Totò e alla poesia “A’ livella”
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Aprilia, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) L’arista di adozione pontina Ignazio Colagrossi prosegue il tour di presentazioni della monografia “Sentimento e Materia”. Il prossimo appuntamento si terrà giovedì 7 marzo alle ore 18.30, presso la Casa Editrice Pagine a Roma.
Edito da Editoriale Giorgio Mondadori (Gruppo Cairo), il volume raccoglie in un itinerario i 23 anni di carriera dell’artista, tra poesia, pittura e scultura. Un percorso fatto di opere, incontri e di devozione all’arte, quell’arte che lo porta oggi ad essere apprezzato su tutto il territorio nazionale, con esposizioni, anche in maniera permanente, nei luoghi più importanti e prestigiosi dello Stivale, compreso lo Stato del Vaticano.
L’incontro, alla presenza dell’autore, verrà introdotto da Umberto Apice e dal critico d’arte Egidio Maria Eleuteri e arricchito dall’intervento poetico Pieralberto Faina, con il reading di alcuni componimenti tratti dalla pubblicazioni di Colagrossi “Dentro l’anima” (Edizioni Il Calamaio, 1995) e “Oltre l’incantesimo donna” (Edizioni Kappa, 2002).
Per l’occasione il maestro esporrà la sua ultima fatica scultorea: si tratta di un altorilievo in bronzo ispirato alla poesia “A’ livella” di Totò, realizzato da Colagrossi proprio per omaggiare il principe della risata. L’opera, infatti, sarà posizionata nella cappella del cimitero dove riposa l’attore e poeta partenopeo. Tra le altre sculture si ricordano “Il volto di Cristo”, inabissato nei fondali a ridosso di San Felice Circeo, e “San Giovanni Paolo II”, opera presente presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli di San Felice e presso la Sala Stampa del Vaticano. Entrambe le opere sono state archiviate nella Collezione Sgarbi, il quale ha riconosciuto la validità dell’impegno stilistico di Colagrossi.
Come scrive Fabrizio Giona nella prefazione: “[…] Colagrossi non indossa maschere, al contrario si manifesta nella sua spontaneità, offrendo al suo pubblico la rappresentazione genuina del suo essere interiore e di una società che ha bisogno di (ri)abituarsi al bello, di seguire il cambiamento senza lasciarsi sopraffare da questo e soprattutto di tornare al senso estetico tipico dell’Arte (inteso nella sua accezione più ampia). Nelle sue opere non c’è mistificazione o simbolo alienante, non c’è spersonalizzazione o frantumazione dell’io in identità multiple: il Maestro crea lasciandosi trasportare dal vissuto del momento, dal bisogno di raccontare e trasferire all’altro la sua verità. Le sue opere dunque, indipendentemente dal mezzo espressivo con le quali vengono divulgate, assurgono a forma di narrazione e per l’Artista sono un primario strumento catartico”.
L’evento, ad ingresso libero e gratuito, è stato organizzato dal Centro Culturale “Le Pagine” e dal professor Egidio Maria Eleuteri. La sede della Casa Editrice Pagine si trova a Roma in via Gregorio VII n. 160. Per informazioni inviare mail a [email protected].
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