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Alberto Caccia: "Napoli stoico ieri, l'arbitraggio ha sconvolto anche il Sudamerica"

Il giornalista-inviato dall'Italia per Uruguay e Argentina commenta la finale di Supercoppa.
ROMA, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Alberto Caccia, giornalista-inviato dall'Italia per Tele12, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del noto show "Bailame" a margine della finalissima di Supercoppa Italiana fra Inter e Napoli.

"Ieri abbiamo assistito ad un qualcosa di assurdo che trascende il risultato, comunque meritato, del campo. Parto dalla cosa più grave e vergognosa, i fischi nel minuto di raccoglimento a Gigi Riva, ho provato imbarazzo, disgusto e rabbia nel sentirli. Ho fatto fatica a spiegare e inventarmi qualcosa nei confronti dei colleghi sudamericani, già stupiti dal fatto che un torneo nazionale e massima espressione del calcio italiano debba giocarsi in un paese lontano non solo in termini di chilometri ma anche per quel che riguarda gli usi e i costumi. Fa rabbia davvero, i soldi facili hanno un prezzo ed è quasi sempre amaro.

Il punto poi sul calcio giocato non è meno critico: " Ai punti l'Inter l'ha comunque meritata, ma l'assurdo cambiamento di gestione della gara da parte dell'arbitro fra primo e secondo tempo l'ha nei fatti falsata. Negli ultimi tempi va di moda questa sorta di settaggio arbitrale che nella prima frazione di gioco gestisce alla buona e nella ripresa non lascia passare nulla, come se fossero due gare diverse o come se dovesse recuperare il buonismo dei primi 45 di gioco, non ha senso. Questo metro di giudizio il Napoli lo ha già pagato all'Olimpico di Roma in campionato, ieri ancor di più. I falli di Chalanoglu nel primo tempo sono molto più gravi di quelli di Simeone, era l'Inter che doveva restare in 10 e forse avremmo assistito ad una gara diversa. Peccato. In Sudamerica, dove sono comunque abituati ad arbitraggi un po' sui-generis, erano sbalorditi da tutto questo".


Nota di merito comunque per i partenopei: "Il Napoli fino all'espulsione di Simeone mi era piaciuto, aveva contenuto in maniera splendida i nerazzurri riuscendo a sfiorare anche il gol del vantaggio. Meritava per la stoica ultima mezz'ora in inferiorità di arrivare a giocarsi la Coppa ai calci di rigore, fa male perdere la possibilità a 3 minuti e mezzo dal concretizzarsi ma il calcio è questo. Non ho capito la sostituzione di Kvaratskhelia che sembra essere tornato finalmente tornare ai livelli dello scorso anno ma non sono io l'allenatore. A parte questo episodio credo che Mazzarri abbia giocato bene le sue chance di poterla vincere, in questo momento aveva solo quest'arma tattica: tutti dimenticano che gli azzurri sono praticamente senza mezza squadra fra infortuni e problematiche varie". 




Ufficio Stampa
Roberta Nardi
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