La Regione Lazio incontra i sindacati, Confintesa Sanità: "dalla Regione notizie confortanti"

L'incontro, che si è tenuto nella sede della Regione Lazio, ha visto tra i presenti anche i Dirigenti di Confintesa Sanità Alessio Minadeo e Sandra Di Blasio
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

Il Sindacato Confintesa federazione Sanità ha partecipato all’incontro tra il Presidente della Regione Rocca e le parti sociali riguardo il fabbisogno di personale della dirigenza medica e del comparto delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale per l’anno 2024.

Confortanti le notizie del Presidente Rocca, del Direttore Ridolfi e del Direttore della Sanità Urbani che annunciano un investimento di 541 milioni di euro (al netto dei 65 stanziati per il Giubileo) per l’assunzione a tempo indeterminato di 6371 lavoratori più 1541 stabilizzazioni, numeri che porteranno ad oltre 60mila i lavoratori dipendenti del SSR, obiettivo mai raggiunto in precedenza dalla Regione Lazio.

Confintesa Sanità è intervenuta per esporre la propria posizione in merito a precariato, internalizzazione dei servizi, possibilità di mobilità volontaria per dipendenti con minor aggravio verso il territorio e per avere chiarimenti sulle procedure di stabilizzazione e sul rinnovo dei contratti in scadenza per il personale precario, con profonda soddisfazione soprattutto per l’apertura allo scorrimento delle graduatorie di stabilizzazione.

Al termine della riunione Minadeo e Di Blasio si dicono soddisfatti della linea intrapresa dalla Regione Lazio.
“L’importante impegno economico per il risollevamento dell’organico del SSR - dichiarano i sindacalisti di Confintesa - ci fa ben sperare nel superamento di un periodo buio a livello di contingenti nelle varie Aziende e Presidi Ospedalieri”.

“Ovviamente i problemi di un SSR malandato non si risolvono solo con il raggiungimento dei fabbisogni di personale - aggiungono Minadeo e Di Blasio - ma è necessaria una attenta supervisione organizzativa sia a livello territoriale che di rispetto delle indicazioni regionali sui piani assunzionali”.

“Per quanto riguarda la reinternalizzazione dei servizi - concludono - sarà necessario un intervento mirato alla continuità assunzionale del personale dipendente delle ditte appaltanti, con il rispetto della quota riservata a questi ultimi nelle procedure concorsuali.”