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BERGOGLIO ALLA CEI PARLA DI “FROCIAGGINE”. D’UVA (MSFT): “ORA NON È PIÙ PALADINO DEI DIRITTI (IN)CIVILI?”

D'Uva (Movimento Sociale Fiamma Tricolore):"C’è poco da scandalizzarsi, Bergoglio non ha fatto altro che rispettare, finalmente direi, un precetto ecclesiastico".
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

Desta scalpore la frase che Papa Bergoglio avrebbe pronunciato durante l’ultima assemblea generale della CEI, la conferenza che riunisce i vescovi italiani. Sembrerebbe, da indiscrezioni, che Francesco abbia detto che nella Chiesa “c'è già troppa frociaggine”, rispondendo a coloro che gli chiedevano di ammettere in seminario persone con tendenze omosessuali.

Sul punto l’intervento di Giustino D’Uva, dirigente nazionale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, che getta acqua sul fuoco ma non lesina stoccate: “Papa Francesco è sempre stato emblema della sinistra più radical chic, la stessa sinistra che ora si scandalizza dinanzi a una battuta (oltretutto presunta) che il Pontefice avrebbe fatto a porte chiuse per richiamare i Vescovi all’ordine sull’importanza dell’inibizione del sacerdozio agli omosessuali. C’è poco da scandalizzarsi – continua D’Uva – Bergoglio non ha fatto altro che rispettare, finalmente direi, un precetto ecclesiastico.

Quello che, invece, deve suscitare meraviglia è come i progressisti, che hanno tanto osannato questo Papa, siano ora disposti a scaricarlo al primo corto circuito. Non possiamo dimenticare, infatti, che Bergoglio è colui che ha benedetto le coppie gay ed aperto a omosessuali e trans come padrini di battesimo. Ancorché – conclude il dirigente de la Fiamma Tricolore – per una volta anche questo Papa abbia detto la verità, ciò non basta di certo a riabilitarlo”.

Ufficio Stampa
Valerio Arenare
APS Le Ali

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