La tutela del transito di pubblico interesse come attrazione turistica salvaguardando diritti dei proprietari dei fondi privati

Giampietro Comolli nella sua intervista tocca il tema della tutela del transito di pubblico interesse come attrazione turistica, salvaguardando diritti dei proprietari dei fondi privati, che sarà oggetto di valutazione anche nell’apposito FORUM sulla Sicurezza del Territorio, coordinato dal Segretario del Consiglio Nazionale dei Geologi, Domenico Angelone.

“Non esiste una legislazione chiara in materia” afferma Comolli... “Si tratta di transito su fondi privati non preclusi lungo vicinali e carraie e capezzagne classificate di uso di interesse pubblico e di valorizzazione turistica dei luoghi, salvaguardando proprietà privata e liberando proprietari di fondi agricoli da eventuali danni o percoli o calamita o infortuni privati ai sensi delle norme Cai. Così si valorizzano anche sentieri minori e strade storiche etiche che sono già al servizio di beni di lavoro (quindi curati e puliti) che necessitano di meno costi di manutenzione e ore di lavoro ma attengono a valorizzare luoghi storia cultura paesaggio ambiente, fornendo un presidio frequentato umano senza mezzi inquinanti che aiuta a un controllo idrogeologico in modo continuo e naturale non invasivo”.

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