Comunicati Stampa
Economia

30 GIUGNO 2017 – OBBLIGO DI CONTABILIZZAZIONE E TERMOREGOLAZIONE DEL CALORE NEGLI EDIFICI CONDOMINIALI E POLIFUNZIONALI

Nel Decreto “Mille proroghe” 2017, è stata inserita la proroga al 30 giugno 2017, entro cui, tutti i condomini e gli edifici polifunzionali, avranno l’obbligo di contabilizzare i consumi di riscaldamento secondo la norma tecnica UNI 10200/2015.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - economia) La contabilizzazione e la termoregolazione del calore, miglioreranno il rendimento di regolazione dell’impianto e permetteranno di suddividere correttamente le spese per il riscaldamento, il raffrescamento e l’acqua calda sanitaria in tutti quegli edifici serviti da un’unica centrale termica. Questo obbligo è particolarmente importante per l’impatto che potrebbe avere sulla gestione del servizio di riscaldamento degli edifici, in particolare quelli residenziali organizzati in condomini. Un importante novità riguarda la consapevolezza che gli utilizzatori finali dovrebbero raggiungere riguardo ai loro consumi, alle condizioni energetiche della singola unità immobiliare e del fabbricato a cui appartengono.

Con questo sistema, ogni condomino paga sulla base dei reali consumi, la bolletta quindi, verrà calcolata in base al fabbisogno di riscaldamento della sua abitazione in conseguenza alla temperatura che avrà deciso di mantenere.

La contabilizzazione unisce i vantaggi di una caldaia unica con la possibilità di decidere in completa autonomia, quanto e quando riscaldarsi.

L’obbligo viene introdotto in Italia dal D. Lgs 102/2014 con l’obiettivo di diminuire i consumi energetici per il riscaldamento degli edifici attraverso una corretta ripartizione delle spese e una maggiore consapevolezza dei consumatori, è lo stesso Decreto che obbliga le grandi aziende e le imprese a forte consumo di energia ad effettuare la diagnosi energetica.

Con la contabilizzazione del calore secondo la procedura definita dalla norma UNI 10200, viene redatta una specifica tabella millesimale del riscaldamento con cui vengono calcolate le spese del riscaldamento, suddivise in consumi volontari (quota variabile), misurati dai contabilizzatori, e in consumi involontari (quota fissa), che derivano essenzialmente dalle perdite della rete di distribuzione e le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria. Chi dovesse, per svariati motivi, staccarsi dall’impianto centralizzato, dovrà comunque pagare le spese involontarie secondo la tabella millesimale del riscaldamento.

Sanzioni

Per il condominio e per i clienti finali che acquistano energia per un edificio polifunzionale che non provvedono ad installare i sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali, è prevista una sanzione amministrativa da 500 a 2.500 euro (articolo 16 comma 7 del D.Lgs 102/2014). Inoltre, il condominio provvisto di termoregolazione e contabilizzazione che non ripartisce le spese in conformità alla normativa tecnica UNI 10200/2015, è soggetto ad una sanzione amministrativa da 500 a 2.500 euro (articolo 16 comma 8 del D.Lgs 102/2014), fatta salva la possibilità, per la prima stagione termica successiva all’installazione dei dispositivi, che la suddivisione si determini in base ai soli millesimi di proprietà.

La ripartizione dei consumi secondo la norma UNI 10200/2015

La UNI 10200/2015, approvata l’11 Giugno 2015, stabilisce i principi per una corretta ripartizione delle spese per il riscaldamento invernale, l’acqua calda sanitaria e il raffrescamento. Con l’ultimo aggiornamento è stata introdotta una importante novità, il calcolo delle tabelle millesimali del riscaldamento deve essere fatto sulla base del fabbisogno termico di ogni unità immobiliare, quindi in base alla classe di efficienza energetica dell’edificio. Questo implica la realizzazione di una diagnosi energetica del fabbricato, che analizzi possibili interventi di efficientamento. Dovranno quindi aggiornarsi anche i condomini già dotati di un sistema di contabilizzazione ma che non ripartiscono i consumi secondo la UNI 10200/2015.

Diagnosi energetica del condominio

L’obbligo di diagnosi energetica per i condomini è relativa all’obbligo di ripartire i consumi del riscaldamento secondo i criteri della norma UNI 10200 aggiornata al 2015.

La ripartizione della quota fissa con il calcolo della tabella millesimale viene prodotta in seguito ad una diagnosi energetica, effettuata con un sopralluogo nell’edificio, verifica della centrale termica e degli appartamenti. Il sopralluogo è finalizzato a valutare le caratteristiche termo-fisiche dell’involucro e le prestazioni dei sistemi di generazione, distribuzione ed emissione del calore. Il calcolo segue la stessa normativa tecnica della certificazione energetica degli edifici la UNI TS 11300. Di conseguenza vengono valutati gli interventi di adeguamento dell’impianto.

Brixo Italia
Per maggiori informazioni
Contatto
Martini Luca
Brixo Italia
20100 Milano Italia
socialit@brixo.com
Ufficio Stampa
Valerio Lorusso
 I.P.S. International Portal System Corporation (Leggi tutti i comunicati)
3422 Old Capitol Trail - Suite 236
19808 Wilmington Italia
info@ipsplatformusa.com