Jacques Henri Lartigue e André Kertész. Maestri della fotografia moderna a Riccione, a cura di Marion Perceval e Matthieu Rivallin, promossa dal Comune di Riccione e organizzata da Civita Mostre e Musei con diChroma photography e Rjma Progetti Culturali
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Dopo Erwin, Doisneau, Robert Capa e Vivian Maier, la nuova mostra fotografica a Villa Mussolini di Riccione presenta la prima assoluta italiana di due maestri della fotografia mondiale: Jacques Henri Lartigue e André Kertész, l’uno considerato il maestro dell’istantanea, l’altro il grande interprete della fotografia più riflessiva.
Jacques Henri Lartigue e André Kertész. Maestri della fotografia moderna è la nuova inedita mostra che dal 23 novembre sino al 6 aprile 2025, curata da Marion Perceval e Matthieu Rivallin, promossa dal Comune di Riccione e organizzata da Civita Mostre e Musei in collaborazione con diChroma photography e Rjma Progetti Culturali
La mostra, per la prima volta in Italia, rappresenta un’occasione unica per immergersi nel mondo di questi due artisti che, pur seguendo percorsi personali distinti, hanno catturato l’intensità e la poesia della vita quotidiana. Un viaggio di oltre 100 scatti inediti e iconici, che mette a confronto, ed in parallelo, le opere di Lartigue e Kertész, due autori straordinari, ciascuno a suo modo fondamentale per l’evoluzione della fotografia moderna. Per John Szarkowski, il grande direttore del Dipartimento di Fotografia del MOMA di New York, Lartigue è “il precursore di ogni creazione interessante e viva realizzata nel corso del XX secolo». Henry Cartier Bresson considerava invece Kertész il suo maestro: “qualsiasi cosa noi facciamo, Kertész l’ha fatta prima”.
Jacques Henri Lartigue (1894 – 1986) e André Kertész (1894 – 1985)
nati lo stesso anno a cavallo tra il XIX e XX secolo. Avrebbero potuto conoscersi a Parigi tra le due guerre, ma il loro primo incontro non avvenne prima del 1972, a New York.
Hanno esposto al MoMA rispettivamente nel 1963 e nel 1964, dove sono stati descritti come un dilettante primitivo l’uno e come “l’inventore del fotogiornalismo”, l’altro. Entrambi pionieri della fotografia moderna, hanno lasciato opere con un’estetica singolare. Queste mostre sono state un momento cruciale che hanno segnato per Lartigue l’inizio del riconoscimento internazionale e istituzionale e per Kertész la riscoperta, dopo due decenni più silenziosi.
Le due mostre hanno inoltre contribuito ad affermare lo stile dei due fotografi nella prima metà del XX secolo, identificandoli come precursori di una modernità visuale. Lartigue è considerato un maestro dell’istantanea, Kertész un maestro della fotografia riflessiva.
Lartigue e Kertész non hanno mai intrapreso il percorso più facile verso il riconoscimento. Hanno costruito le loro opere con la massima libertà, lontano dai grandi movimenti artistici.
A partire dagli anni ’70, queste due personalità indipendenti venivano considerate come modelli senza scuola. Mettere in parallelo le loro fotografie, permette di mostrare sia le loro convergenze che le loro divergenze di vita e di punti di vista.
La mostra curata da Marion Perceval e Matthieu Rivallin, è promossa dal Comune di Riccione e organizzata da Civita Mostre e Musei in collaborazione con diChroma photography e Rjma Progetti Culturali.
INFO Mostra:
- Villa Mussolini
Viale Milano, 31 - Riccione (Riccione)
Dal 23 novembre 2024 - 6 aprile 2025
Orario. Dal martedì al venerdì 10 - 13; 15 - 19.0. Sabato, domenica e festivi 10 - 20.
Dal 26 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025: 10 - 20.
Il 24 dicembre 10 - 14.
Chiuso tutti i lunedì non festivi e il 25 dicembre 2024.
La biglietteria chiude mezz’ora prima dell’orario di chiusura della mostra.
- Biglietto Intero : € 12
- Biglietto Ridotto : € 12
- Gratuità : per minori di 6 anni, docenti accompagnatori, disabili e accompagnatori, giornalisti accreditati e guide turistiche con patentino