Uscire dai debiti senza reddito né patrimonio: la via dell’esdebitazione per l’incapiente

Non hai nulla da offrire ma sei sommerso dai debiti? Esiste una procedura legale che può aiutarti a ripartire. Ce lo spiega l'avvocato Elvira Carpentieri.
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Italia, (informazione.it - comunicati stampa - economia)

Nel corso dell’ultima puntata di Tre minuti con l’esperto, trasmissione di TELE A (canale 13 del digitale terrestre) condotta da Marco di Bello, l’avvocato Elvira Carpentieri, presidente del Centro Studi sulla crisi economica delle famiglie italiane, ha illustrato una procedura ancora poco conosciuta ma di grande importanza: l’esdebitazione dell’incapiente.

Questa misura si rivolge a persone fisiche che non possiedono beni né hanno reddito, ma si trovano in uno stato di sovraindebitamento. A differenza di altre procedure, questa può essere attivata anche da chi non ha nulla da offrire in cambio, a condizione che siano rispettati alcuni requisiti.

La procedura è disciplinata dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, che prevede un’uscita dai debiti per l’incapiente. L’accesso è però riservato a chi è meritevole, ovvero a chi ha contratto i propri debiti in buona fede, senza dolo, frode o colpa grave. In genere si tratta di persone che si sono indebitate per necessità e non per scelta consapevole.

Il principale vantaggio di questa procedura è l’azzeramento completo dei debiti. Il procedimento si avvia con l’assistenza di un avvocato esperto in materia, che si occupa di coinvolgere un Organismo di Composizione della Crisi (OCC). Successivamente viene nominato un gestore, presentata un’istanza al tribunale e la decisione finale spetta al giudice.

L’Avv. Carpentieri ha segnalato alcune criticità. In particolare, la persona incapiente deve fornire documentazione a supporto della sua situazione patrimoniale e reddituale. Inoltre, nei quattro anni successivi all’esdebitazione, se dovessero sopraggiungere nuove entrate (ad esempio, un’eredità, una vincita o un nuovo lavoro), il 10% di quanto percepito dovrà essere versato nel piano.

L’esdebitazione dell’incapiente rappresenta quindi una via concreta per chi è davvero senza risorse. Ma, come ha sottolineato l’Avv. Carpentieri, è una strada da considerare solo se si è certi di non possedere nulla, né redditi né patrimonio.

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