Tangram Landscapes: l’economia circolare al centro dell’installazione di Urges – Gruppo Valagussa per Orticolario ‘Terrae’

Per il suo debutto a Orticolario, lo studio di architettura Urges ha presentato un allestimento che riflette sul tema del riuso dei materiali e della rigenerazione del suolo: un mosaico di frammenti di paesaggio riuniti dall’uso consapevole del verde
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Cernobbio, (informazione.it - comunicati stampa - fiere ed eventi)

Tangram Landscapes è l’installazione curata da Urges-Gruppo Valagussa per la sua prima partecipazione a Orticolario, l’evento autunnale per gli amanti della natura svoltosi a Villa Erba, sul Lago di Como, dal 3 al 6 ottobre. L’allestimento, ideato dall’architetto Matteo Fraschini, rifletteva sul tema del suolo come superficie spessa e modellata: palco/scena del dialogo tra uomo e natura. Era perciò pensata come un confronto fatto di un ascolto reciproco, continuo e attento. Una successione di paesaggi rievocati attraverso differenti trattamenti di suolo rimandava al processo ininterrotto di modificazione della terra per renderla abitabile.

L’installazione affrontava il tema della quattordicesima edizione di Orticolario, la terra, da diversi punti di vista, dimostrando la sensibilità di Urges per le principali tematiche del dibattito contemporaneo relative all’ambiente costruito. Grande spazio è stato riservato all’uso consapevole delle risorse e alla circolarità, mostrando modelli di utilizzo del suolo che reinterpretano materiali apparentemente giunti alla fase finale del loro ciclo di vita.

Come in un Tangram linee geometriche suddividevano lo spazio e suggerivano connessioni inaspettate tra oggetti, materiali e textures riconoscibili nell’uso quotidiano. Mattoni paramano riscoprivano la tradizione romana dell’opus spicatum, armature metalliche e reti elettrosaldate fungevano da supporti per rampicanti e ghiaie di riciclo creavano suoli drenanti per aree altamente cementificate. Così un mosaico di frammenti apparentemente discontinui viene ricucito in un insieme coerente dall’uso del verde.

All’interno dell’allestimento trovavano spazio anche alcune piante fitodepuratrici, quali cavoli, felci e canne palustri, anch’esse protagoniste della manifestazione.

L’installazione invitava a una scoperta continua degli elementi che la componevano, sia nella ricerca dei materiali impiegati, che nel riconoscimento degli ambienti ricreati. In un ideale dialogo tra cielo e terra si innalzavano i cristalli verdi, strutture verticali in cui il suolo diviene leggero e trasparente. Pensati come caleidoscopi, invitano all’osservazione della natura da punti di vista inusuali e sempre nuovi.

Completava l’allestimento la decorazione del soffitto con leggeri telai triangolari che riflettevano il suolo sottostante, restituendo all’ambiente una luce delicata.

All’interno dello spazio alcuni modelli di studio offrivano al visitatore uno spaccato del concorso di progettazione Euroflora Genova 2025, vinto dallo studio nel 2023 diventando così il responsabile dello sviluppo del progetto e della sua direzione artistica.

Lo spazio Urges sabato 5 ottobre ha ospitato il talk “Partiamo dalla terra” sull’importanza della scelta del substrato più adatto nella progettazione di spazi verdi. Realizzato in collaborazione con Gardenia, sono intervenuti sul tema l’architetto Matteo Fraschini, progettista per Urges di Euroflora 2025; l’agronomo paesaggista Laura Gatti, co-progettista del Bosco Verticale con lo studio Stefano Boeri Architetti; l’agronomo Michele Ripamonti per Italiana Terricci.

“Soddisfatti di questa prima partecipazione a Orticolario – afferma l’architetto Fraschini – speriamo con la nostra proposta di aver presentato ai visitatori un interessante punto di vista sul tema della terra, sensibilizzandoli al riuso dei materiali e alla rigenerazione dei luoghi”.

Urges – Urban Regeneration and Green Economy Services – è una società di architettura e ingegneria votata alla progettazione sostenibile, con l’obiettivo di fondere cultura ambientale e tecnologia per creare un’architettura capace di garantire dignità, qualità e performance nel rispetto dell’ambiente. Attraverso un gruppo dinamico composto da figure professionali specializzate nelle diverse discipline dell’architettura, garantisce una fornitura di servizi a 360 gradi su interventi di varia scala, dalla progettazione alla realizzazione.

Gruppo Valagussa – Il Gruppo Valagussa è un gruppo industriale di respiro internazionale a cui fanno capo tutte le attività della famiglia Valagussa. Fondato nel 1972 e attivo da sempre nel settore delle costruzioni, il Gruppo abbraccia una serie di attività tra di loro interconnesse, dalla realizzazione alla progettazione di immobili, dalla fornitura di materiali al recupero di rifiuti. Grazie all’importante struttura produttiva, situata in Merate (LC) su un’area di circa 100.000 mq, e le sedi distaccate di Lione (Francia) e Carate Brianza (MB), copre con i propri servizi i territori di Italia, Francia, Svizzera e Spagna.

Matteo Fraschini – Architetto, ha conseguito un dottorato di ricerca in progettazione architettonica e urbana presso il Politecnico di Milano dove è attualmente docente. È stato senior lecturer presso l’Università di Cape Town.

Il suo interesse si rivolge in particolare alla città, allo spazio pubblico e alle tecniche di progettazione contemporanea considerando ricerca, insegnamento e pratica professionale momenti inscindibili di crescita personale. Ha ricevuto menzioni e riconoscimenti in concorsi di progettazione internazionali e pubblicato saggi e monografie sul progetto di architettura, città e paesaggio.

Orticolario – L'evento culturale dedicato a chi vive la natura come stile di vita. Teatro della manifestazione è il parco storico di Villa Erba a Cernobbio (CO), dimora ottocentesca affacciata sulle sponde del Lago di Como, residenza estiva dell’infanzia del regista Luchino Visconti. Suo tratto distintivo, la proposta di giardini tematici e installazioni ispirati al tema dell'anno, tra i quali spiccano le realizzazioni dei selezionati al Concorso Internazionale Spazi Creativi. L’evento è arricchito da un'ampia offerta di piante rare, insolite e da collezione, artigianato artistico e design con circa 250 espositori rigorosamente selezionati, da un fitto calendario di incontri e da numerosi laboratori didattico-creativi per i bambini, oltre a performance ed esperienze. Durante i quattro giorni e per tutto il resto dell'anno vengono raccolti contributi per il Fondo Amici di Orticolario, che sostiene progetti per la promozione della cultura del paesaggio e per cinque associazioni benefiche del territorio. La prossima edizione è in programma da giovedì 2 a domenica 5 ottobre 2025.

Ufficio Stampa
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