Comunicati Stampa
Editoria e Media

CURIOSITA' INTORNO ALLA CENA DEI FILOSOFI. PARLA L'AUTORE

Alla fine del primo tour di presentazione del suo libro, l'autore ci parla delle "curiosità" dei lettori, che hanno animato i vari appuntamenti. FRANCO BANCHI,INVITO A CENA CON FILOSOFO.15 GRANDI DEL PENSIERO A TAVOLA, Edizioni Del Faro, Trento, 2023, pp. 201, euro 15.
Firenze, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media)

"Presentare un libro significa parlare, ma soprattutto ascoltare. In realtà la scrittura del libro prosegue..."

Inizia così il "bilancio" di Franco Banchi, che con l'appuntamento presso la biblioteca di Rignano Sull'Arno, ha chiuso il primo ciclo di presentazioni in Provincia di Firenze.

"Ho trovato sempre un pubblico molto attento, in alcuni casi con in mano già il testo. La prima curiosità che mi viene in mente? La domanda seguente: nel convivio ideale che ha descritto quale compagno di tavolo avrebbe scelto? La mia risposta non è mancata: avrei scelto un posto tra Platone e Seneca. Motivo? Perchè il rapporto tra cibo, pensiero e la vita stessa trova un solido fondamento nell'antichità classica. Entrambi sono convinti che senza un'alleanza con la natura non c'è equilibrio neppure a tavola".

"A proposito, molte domande si sono concentrate sul rapporto tra cibo e salute. Argomento ben presente nella mente dei filosofi che ho rappresentato a tavola. Prendo solo due esempi: Hildegard di Bingen e Marsilio Ficino. La prima, battagliera badessa ed enciclopedica donna di cultura medievale, ha sottolineato ripetutamente il nesso tra corretta forza della natura ed alimentazione. Celeberrimo l'abbinamento terapeutico tra acqua gemme, minerali e pietre preziose. Il secondo credeva che il filosofo fosse anche un medico dell'anima. Magistrale un suo articolato libro sull'alimentazione in tempo di peste".

"Una forte curiosità ha riguardato proprio la dimensione conviviale nel paragone tra passato e presente. Posizione condivisa, che nasce proprio dal libro, quella che vede lo stare a tavola non una mera funzione. Non conta solo ciò che si mangia, magari con fretta ossessiva, ma come e con chi. Lo stare a tavola è una delle più importanti arti del vivere. A tavola si incrociano: affetti familiari, amori, cultura, lavoro, in pratica tutte le dimensione della vita".

"In ultimo un  aspetto che mi ha particolarmente  colpito: la sensibilità delle Istituzioni. La loro disponibilità non solo mi ha permesso di avere il patrocinio, ma, cosa ben più importante, la loro attenzione e partecipazione attiva. Tutte le varie Istituzioni coinvolte, educative e culturali, città metropolitana, Comuni, sono state rappresentate ai vari eventi con le più figure più alte. Da loro interventi non formali, ma che sono entrati profondamente nei contenuti. E' la dimostrazione che la cultura del cibo non è aspetto secondario della nostra dimensione contemporanea. Il bene comune passa anche da qui".

Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
Franco Banchi
 AreaBianca (Leggi tutti i comunicati)

f.banchi@libero.it