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Arte e Cultura

Soldato Mulo va alla guerra del Teatro degli Acerbi a Reggio Emilia

giovedì 29 giugno, Parco del Mauriziano, rassegna Giovedì al Mau. Ingresso libero e gratuito.,
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 «Durante la Prima Guerra Mondiale accanto agli uomini ha combattuto un esercito di animali. Muli, asini, buoi, cani, cavalli, piccioni vennero utilizzati per le azioni belliche, per lo spostamento di reparti e materiali, per le comunicazioni e il sostentamento delle truppe.

E le testimonianze degli uomini al fronte ci parlano anche di convivenze altrettanto strette, con gli animali, ma non altrettanto desiderabili: i topi che invadevano le trincee, pulci e pidocchi che infestavano le vesti e i giacigli»: Massimo Barbero, interprete di Soldato Mulo va alla guerra, introduce lo spettacolo del Teatro degli Acerbi per ragazzi dai 16 anni e per adulti che giovedì 29 giugno alle ore 21 sarà in scena nel Cortile di Palazzo Vecchio, all’interno del Parco del Mauriziano di Reggio Emilia, nell’ambito della rassegna Giovedì al Mau in una serata a cura del Teatro dell’Orsa in collaborazione con il Teatro del Cigno.

«La forzata coesistenza di animali di ogni genere con gli uomini avvicinò gli uni agli altri in una tragica fratellanza di fronte alla morte e alla sofferenza» aggiunge la drammaturga e regista Patrizia Camatel «Creature affratellate anche dalla condizione dell’inconsapevolezza: il soldato semplice, la giovane “carne da cannone” che ha perso la vita, e l’identità stessa, nelle trincee del Carso o sui monti contesi agli austriaci, è all’oscuro dei piani di conquista degli Stati, delle alleanze e delle strategie, proprio come un mulo sotto il basto, cui si chiede solo di obbedire; al soldato si chiede di resistere, di sopravvivere, nascondendosi e strisciando nel fango, profittando degli avanzi o della morte dei compagni, proprio come farebbe un ratto».

«Ho voluto parlare del rapporto tra l'uomo e gli animali, rapporto di fedeltà, di sacrificio, di simbiosi. Il tutto attraverso gli occhi di un ragazzo, di famiglia contadina, partito per la Grande Guerra ... raccontare è ricordare e ricordare è un atto di amore» prosegue Massimo Barbero «La sua storia, che si confonde con quella di altri famigliari anch'essi chiamati alle armi, e di altri compaesani (alcuni non tornati), è ricostruita attraverso cartoline, lettere dal fronte, fotografie, racconti di reduci. E presenza degli animali, compagni di trincea. Bestie tra le bestie».

«Ci pareva importante» conclude Monica Morini, direttrice artistica del Teatro dell’Orsa «nel contesto del Parco del Mauriziano, dove ha sede l’Asineria, proporre questo spettacolo che fa risuonare la relazione tra la storia e le storie, tra gli uomini e gli animali.

Siamo in un luogo di natura e cultura, il teatro a cielo aperto è un tempo perfetto per un pubblico di tutte le età, per ritrovarsi sorseggiando una bevanda, dialogare e riconoscere che siamo abitati dalle storie».

Dalle ore 19.30 sarà attivo il bar e sarà presente l’Asineria Asini di Reggio Emilia di Massimo Montanari ed Eugenia Dallaglio, con alcuni animali.
Ingresso libero e gratuito.

Eventuali prenotazioni: inviare messaggio WhatsApp al 351 5482101.

Per accedere al Cortile di Palazzo Vecchio, all’interno del Parco del Mauriziano: Via Gasparo Scaruffi 1, Reggio Emilia.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà all’interno di Palazzo Vecchio.
Evento nell'ambito del Progetto QUA il quartiere bene comune del Comune di Reggio
Emilia e di #Restate 2023.

Michele Pascarella ufficio stampa e comunicazione Teatro dell’Orsa
346 4076164

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