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Arte e Cultura

SHARON EYAL e GAI BEHAR L–E–VInto the Hairy. Prima nazionale al Festival dei Due Mondi 2023, SPOLETO

Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, da Venerdì 30 Giugno a Lunedì 03 Luglio. Into the Hairy è la nuova creazione ideata dalla coreografa Sharon Eyal e da Gai Behar in collaborazione con il musicista e produttore di musica elettronica Koreless e Christian Dior Couture per i costumi di Maria Grazia Chiuri.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

SPOLETO, Festival dei Due Mondi

Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, da Venerdì 30 Giugno  a Lunedì  03 Luglio.:

SHARON EYAL e GAI BEHAR
L–E–VInto the Hairy

Coreografia Sharon Eyal 

co-creatore Gai Behar 

musica originale Koreless 

costumi Maria Grazia Chiuri – Christian Dior Couture 

luci Alon Cohen. 

Ballerini

Darren Devaney, Guido Dutilh, Juan Gil, Alice Godfrey, Dana Pajarillaga, Keren Lurie Pardes, Nitzan Ressler.

 

Direttore delle prove Davide Di Pretoro

direttore di produzione Maya Manor

direttore di compagnia Roy Bedarshi

promoter Menno Plukker .

 

Into the Hairy è la nuova creazione ideata dalla coreografa Sharon Eyal e da Gai Behar in collaborazione con il musicista e produttore di musica elettronica Koreless e Christian Dior Couture per i costumi di Maria Grazia Chiuri. 

Lo stile unico è quello che da sempre contraddistingue il dirompente duo Eyal & Behar: movimento, musica e spazio si intersecano, la danza esce dai suoi canoni convenzionali, il classico si fonde con la cultura dei club underground e la danza contemporanea viene spinta ben oltre i suoi confini.

«Non voglio vedere la coreografia » commenta Eyal «voglio vedere la magia. Voglio sentire e voglio che le persone sentano quello che voglio dare loro». Per spiegare come la sua danza sia costruita dall’interno, Eyal definisce così la sua alchimia: «per quanto mi riguarda, forma mentale, impegno fisico e tecnica di danza sono un tutt’uno. Quando si è esausti, quando i muscoli sono come in fiamme, l’emozione sale in superficie e diventa impossibile fingere o costruire un discorso. Si può essere solo nel presente».

 Le musiche originali del progetto sono del londinese Koreless, tra i musicisti e producer più influenti della nuova generazione. In un mix di contemporanea, ambient, garage o trance, la musica di Koreless si muove tra il dubstep e l’elettronica soul con una identità fortemente riconoscibile che vede quest’anno la consacrazione anche al Sónar di Barcellona.

La prima versione di Into the Hairy è stata commissionata da LAS (Light Art Space), gennaio 2022 al Kraftwerk di Berlino.

Coproduzione Montpellier Danse Festival, La Villette – Parigi, Salzburger Festspiele – Austria, Sadler’s Wells – Londra, Julidans – Amsterdam, Spoleto Festival dei Due Mondi – Italia, MART Foundation – USA
Con il sostegno di Orsolina28, Italia

Prima nazionale
Durata 60 minuti.

Sharon Eyal

Sharon Eyal (1971, Gerusalemme) ha ballato con la Batsheva Dance Company dal 1990 al 2008 e ha iniziato a coreografare nell'ambito del progetto Dancers Create della compagnia.

Da ex- danzatrice della Batsheva Dance Company, Sharon Eyal è stata la musa del coreografo Ohad Naharin. Danzatrice di spicco nel formidabile linguaggio di movimento Gaga, alla Batsheva ha lavorato come direttore artistico associato e successivamente come coreografa residente. Assieme al compagno Gai Behar nel 2013 ha fondato a Tel Aviv L-E-V (in ebraico cuore), uno dei gruppi più curiosi e originali della nuova generazione israeliana.

 Eyal è stato direttore artistico associato di Batsheva nel 2003-2004 e coreografo di casa dal 2005 al 2012. Nel 2009 Eyal ha iniziato a creare pezzi per altre compagnie di danza nel mondo: Killer Pig (2009) e Corps de Walk (2011) per Carte Blanche Dance of Norway, Too Beaucoup (2011) per Hubbard Street Dance Chicago e Plafona (2012) per Tanzcompagnie Oldenburg, Germania.

Eyal ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio del Ministero della Cultura 2004 per i giovani creatori di danza e il Premio Landau 2009 per le arti dello spettacolo nella categoria danza. Nel 2008 è stata nominata artista scelta dalla Israel Cultural Excellence Foundation.

Gai Behar


Gai Behar (Gerusalemme, 1977) ha avuto una grande influenza sulla scena della musica dal vivo, dell'arte e della vita notturna di Tel Aviv dal 1999 al 2005. Ha prodotto musica dal vivo, eventi artistici underground e rave techno. Inoltre, Behar ha mantenuto partyline più consolidate (Syntechtich, Dark Disco, Night Rox e altro) in club come Maxim, Shoken 17, TLV e Deep. Tra il 1999 e il 2005 Behar ha anche curato e prodotto gli eventi Man Without a Shirt a Tel Aviv. Il primo evento è stato co-curato da Uri Katzenstein, il secondo comprendeva opere di Sharon Eyal. Insieme a Ori Lichtik, Behar ha suonato negli Anna Frank 14, una formazione tecno-acustica basata principalmente su ritmi e melodie minimaliste.

Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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