ROMA, CASE POPOLARI DI VIA MOZART NEL PIU’ TOTALE ABBANDONO. ANTONINI ATTACCA VALERIANI PER LE MANCATE PROMESSE.

“Valeriani ha raccontato favole a chi vive nelle case popolari. Per anni ha snocciolato cifre importanti che sarebbero state stanziate per migliorare le condizioni delle cinquantamila famiglie che vivono negli alloggi dell’Ater. Se fosse mai uscito dalla Pisana si sarebbe accorto che la realtà a Roma è un’altra da quella che ha provato a raccontarci”. Questa la denuncia di Mauro Antonini, candidato al Consiglio Regionale del Lazio nella lista della Lega,
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“Valeriani ha raccontato favole a chi vive nelle case popolari. Per anni ha snocciolato cifre importanti che sarebbero state stanziate per migliorare le condizioni delle cinquantamila famiglie che vivono negli alloggi dell’Ater. Nel 2022 ha annunciato 2,5 milioni di euro di lavori per il Tiburtino III. Pochi mesi prima la riqualificazione e la riassegnazione dei locali in Via Mozart utilizzati come magazzino di verbali e cartelle dal Comune di Roma. Se Valeriani fosse mai uscito dalla Pisana si sarebbe accorto che la realtà a Roma e nel Lazio è un’altra da quella che ha provato a raccontarci”.

Questa la denuncia di Mauro Antonini, candidato al Consiglio Regionale del Lazio nella lista della Lega – Salvini Premier, dopo l’ennesima visita tra le case di Via Mozart, una volta cuore pulsante del IV Municipio, e oggi abbandonate all’incuria. Fabbricati con ascensori rotti dove vivono ai piani alti anziani. Senza spazi comuni per far giocare i bambini in sicurezza. “I comitati di quartiere, stufi di aspettare le false promesse dell’assessorato alle politiche abitative, mi hanno chiamato per sollecitare l’attenzione su questa realtà”, continua Antonini.

“Ho visto con i miei occhi i segni di un incendio che ha coinvolto alcuni contatori vicino alle condutture del gas; i fili dei quadri elettrici lasciati scoperti. Pezzi di intonaco che cadono. E qui sotto, dove la gente parcheggia e i bambini giocano a pallone, c’è un cumulo di rifiuti di materiali di cantiere mai rimossi: c’è un cappotto rimosso, materiali di risulta e vernici. Per non parlare delle luci mai sostituite che rendono l’entrata e l’uscita dai portoni pericolosa. Delle buche mai richiuse. Chiederei a questo punto a Valeriani e a tutto il PD che fine hanno fatto i nuovi servizi al quartiere, gli spazi riqualificati e gli interventi di rigenerazione energetica di cui parlava in questi anni”?