“The Shrouds” di David Cronenberg in anteprima italiana al BAFF - Film Festival a Busto Arsizio
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THE SHROUDS
Segreti sepolti
un film di
DAVID CRONENBERG
con
VINCENT CASSEL, DIANE KRUGER,
GUY PEARCE, SANDRINE HOLT
ROMA, LUNEDì 31 MARZO
CINEMA QUATTRO FONTANE
(Via delle Quattro Fontane, 23)
ALLA PRESENZA DEL REGISTA DAVID CRONENBERG
ORE 10:30 PROIEZIONE STAMPA
ORE 12:15 PHOTOCALL
ORE 12.30 CONFERENZA STAMPA
Si prega di confermare la partecipazione rispondendo a questa mail
Il film “The Shrouds” di David Cronenberg arriverà nelle sale italiane dal 3 aprile distribuito da Europictures in collaborazione con Adler Entertainment. Il film verrà presentato in anteprima italiana al BAFF - Film Festival a Busto Arsizio il 29 marzo alla presenza del regista. L’Italia sarà il primo Paese del mondo a distribuirlo nelle sale.
Presentato in concorso al Festival di Cannes 2024, il film segna il ritorno sul grande schermo del visionario cineasta canadese e vede protagoniste le star internazionali Vincent Cassel, Diane Kruger e Guy Pearce.
Al centro della vicenda Karsh (Vincent Cassel), un uomo d'affari che, in seguito alla morte della moglie, ha inventato una tecnologia rivoluzionaria e controversa che permette ai vivi di monitorare i propri cari defunti avvolti nei sudari. Una notte diverse tombe, inclusa quella di sua moglie, vengono profanate: Karsh decide così di mettersi sulle tracce dei responsabili.
"In inglese, la parola ‘shroud’ designa il velo funerario, ma ha anche altri significati” - ha dichiarato David Cronenberg - “Può significare ‘coprire’ e ‘nascondere’. La maggior parte dei rituali funebri riguarda proprio l’evitare la realtà della morte e ciò che accade a un corpo. Direi che, nel nostro film, questa è un'inversione della normale funzione di un sudario. Qui serve a rivelare, piuttosto che a celare. Ho scritto questo film mentre affrontavo il dolore per la perdita di mia moglie, scomparsa sette anni fa. Per me è stata un’esplorazione, perché non si trattava solo di un esercizio tecnico, ma anche di un esercizio emotivo. In un certo senso, i sudari che il mio protagonista ha inventato sono dispositivi cinematografici. Creano un proprio cinema: un cinema post-morte, un cinema della decadenza. Prima di scrivere la sceneggiatura, ero consapevole che i sudari avessero un aspetto cinematografico, creando una sorta di strano ‘cinema della tomba’, un ‘cinema del cimitero’. In ‘The Shrouds’, si suggerisce che Karsh comprenda che nella sua creazione è coinvolta una tecnologia cinematografica, qualcosa di ricco e complesso."
Regista di culto e maestro assoluto di un cinema mutante e visionario, David Cronenberg è considerato il padre del genere body horror: da sempre audace esploratore di temi come la trasformazione fisica, l’intersezione tra carne e tecnologia, il potere della mente e le mutazioni corporee, ha diretto film memorabili come "Videodrome”, “La zona morta”, “La Mosca", "eXistenZ", "Crash", "La promessa dell'assassino", "A History of Violence", "Cosmopolis", "A Dangerous Method", “Maps to the stars” e tanti altri.
Con “The Shrouds” Cronenberg continua la sua esplorazione dei confini tra tecnologia, corpo e mente, offrendo una riflessione profonda sul dolore e sulla memoria.
Karsh è un uomo d'affari di spicco. Inconsolabile per la morte della moglie, inventa GraveTech, una tecnologia rivoluzionaria e controversa che permette ai vivi di monitorare i propri cari defunti avvolti nei sudari. Una notte, diverse tombe, inclusa quella della moglie di Karsh, vengono profanate. Karsh si mette sulle tracce dei responsabili.
Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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