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ALESSANDRO MELUZZI PARLA A "QUARTO GRADO" DELLA SENTENZA PER L'OMICIDIO DI SARAH SCAZZI (Agenzia Promoter)

Domenica 21 aprile 2013, il noto psichiatra Alessandro Meluzzi ha partecipato alla puntata speciale di "Quarto Grado" condotta da Salvo Sottile, per commentare la sentenza della Corte d'Assise del Tribunale di Taranto sull'omicidio di Sarah Scazzi, con la condanna all'ergastolo decretata a carico di Sabrina Misseri e Cosima Serrano e gli otto anni di reclusione comminati a Michele Misseri, per occultamento di cadavere.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - telecomunicazioni)
Riguardo l'evoluzione della vicenda processuale, il professore ha evidenziato tre punti cardine fondamentali. Il primo, sul fenomeno mediatico di notevole portata che, da subito, si è sviluppato attorno ai principali personaggi coinvolti, sempre costantemente controllati dall'opinione pubblica. Il secondo, sulla situazione atipica in ambito processuale, definita come "effetto Misseri" relativo alla particolare posizione di Michele Misseri che ha continuato ad autoaccusarsi del delitto, ma è sempre e comunque stato considerato incapace di aver commesso il fatto, mentre Sabrina e Cosima, pur essendosi dichiarate innocenti e aver tentato di tutto per essere scagionate, da subito sono state colpevolizzate e accusate. Il terzo, sulla non osservanza del principio di legge inderogabile della condanna massima fino fine pena, l'ergastolo, senza neppure sollevare alcun ragionevole dubbio.
Secondo Meluzzi, in processo d'appello sarà necessario effettuare numerosi accertamenti specifici, poiché restano ancora in sospeso vari interrogativi che meritano approfondimenti concreti.

Recentemente Meluzzi, affiancato dal manager Salvo Nugnes, direttore di Agenzia Promoter, è intervenuto nella conferenza, dal titolo "Uomo, famiglia, società" davanti ai detenuti del carcere di San Vittore, a Milano, affrontando tematiche di grande interesse e attualità.
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