Argillà-Italia 2024, oltre due milioni di euro di indotto per la città di Faenza
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Oltre due milioni euro questo è l’indotto economico stimato dalle imprese faentine che si occupano di ospitalità, ristorazione e commercio durante i tre giorni di Argillà Italia 2024, di questi, il 49,9%, pari a 1milione e 92mila euro sono stati generati grazie ad Argillà.
È stata condotta da JFC un’inchiesta sul valore economico e di soddisfazione di Argillà 2024 con interviste realizzate tra gli stand, le strutture ricettive, bar, ristoranti, negozi, visitatori e operatori culturali durante il festival.
L’edizione si è aggiudicata voti alti, pari a 8,7 in leggera diminuzione, ma tutto sommato in linea, all’edizione del 2022, quando il punteggio attribuito era stato 9.
In netta crescita le vendite degli espositori che hanno venduto in media 120,8 opere, quasi il doppio del 2022 con un incasso medio per espositore di 2656 euro e con una crescita rispetto al 2022 del 27,5%.
La provenienza dei visitatori per il 39,1% risulta faentino, in calo rispetto alla edizione precedente, il 17,7% dal comprensorio, il 13 % dal Ravennate, 14,3% dalla restante Emilia-Romagna e il 10,4% da un’altra regione. Il 5.6% è la quota dei visitatori stranieri. Bologna è la provincia che ha registrato la maggiore affluenza, mentre il Veneto è la regione italiana che ha generato maggiori flussi.
Sold out per 3 giorni per tutte le strutture ricettive faentine e del circondario che hanno registrato in occasione di Argillà 4551 arrivi alberghieri/extra alberghieri per un indotto turistico di 12.713 persone provenienti da fuori territorio.
In concomitanza tutto il comparto culturale della città ne ha beneficiato. I musei faentini nei giorni di Argillà hanno incrementato le loro visite rispetto alla loro ordinaria attività: il Palazzo del Podestà – ad ingresso libero - ha registrato circa 5000 presenze la Pinacoteca ha registrato 75 ingressi, il MIC 1454, il Teatro Masini con le sole visite guidate 910.
“Argillà è un appuntamento unico per la città – afferma Massimo Feruzzi, amministratore Unico di JFC e responsabile della Ricerca – capace di generare benefici sia in termini di visibilità ed appeal cittadino, sia in termini economici. Un dato su tutto: le imprese faentine che si occupano di ospitalità, ristorazione, commercio, etc. hanno incassato in questi giorni 2milioni e 211mila Euro: di questi, esattamente il 50%, sono stati fatturati grazie all’evento stesso”.