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Tennistavolo in Sardegna: cronache pongistiche del 4 novembre 2023 (parte prima)

Cuboni al contrario diventa sempre più inattaccabile estromettendo l’esperto atleta della società autoctona Maurizio Muzzu dopo cinque tiratissimi set. Più agevole il turno successivo con un 3-0 inflitto a Francesco Ara (Santa Tecla Nulvi). Appassionante il duello con il veterano guspinese Giancarlo Carta (Paulilatino) costretto ad arrendersi alla bella. Anche Simone Boi gli dà molto filo da torcere ma la medaglia d’oro diventa sua dopo il quarto parziale.
Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

A NORBELLO UN SERENO ASSEMBLAGGIO CON I QUARTA, QUINTA E SESTA CATEGORIA NEL RICORDO DI ANTONELLO LEDDA

Quel piacevole frastuono che rimbomba da una parte all’altra dell’edificio. Il classico chiacchiericcio da pongisti abili nel loro lessico forbito a passare in rassegna le ultime novità senza però dimenticare i mitici tempi che furono. Quello di Norbello è il classico ritrovo tra genti provenienti dai quattro punti cardinali, bisognosi non solo di mettere a fuoco la propria preparazione, ma di sentirsi vicini ai loro simili, in quanto parte di una allegra combriccola tenace, sempre in movimento, mai in crisi perché il ricambio generazionale non è solo sulla carta. La due giorni nel Guilcier, organizzata nel ricordo di Antonello Ledda, scomparso nell’ottobre del 2022 durante un match di serie D1, funziona a meraviglia sotto l’egida della locale società che offre accoglienza, disponibilità e servizi, frutto di una lunga esperienza sviluppata a contatto anche con realtà nazionali ed europee.

“Tutto è andato alla perfezione – risalta il presidente del Tennistavolo Norbello Simone Carrucciu – questo grazie alla grande disponibilità dei nostri dirigenti che si sono come sempre mostrati all’altezza della situazione, ma anche alla buona educazione e rispetto degli iscritti che con garbo e eleganza hanno salvaguardato gli spazi contribuendo ad offrire significativi spunti di buon tennistavolo associato ad un fair play che ora più che mai abbisogno di una coltivazione ad oltranza, Ringrazio tutti anche per la grande sensibilità mostrata nei confronti dell’indimenticato amico Antonello”. Nel momento a lui riservato, ha partecipato la sorella Paola che è stata salutata con un fragoroso applauso e un mazzo di fiori.

Nell’importante polo pongistico del centro Sardegna hanno risposto all’appello in 82 per 19 società, distribuiti nelle cinque competizioni maschili e femminili.

I verdetti hanno premiato Luca Pinna della Marcozzi che nel primo giorno di gara si è imposto nei 6^ categoria. Nella giornata dedicata ad Antonello con un raccoglimento collettivo sui podi più alti sono saliti Emanuele Cuboni (Muravera TT), vincitore nei 4^ maschili, per ben due volte Marialaura Mura impostasi sia nei 4^, sia nei 5^ femminili. E poi onore e gloria al pongista del Tennistavolo Quartu Marco Isola, il migliore nei 5^ maschili.

QUARTA CATEGORIA MASCHILE

La resa dei conti finale si traduce in un derby a conduzione familiare visto che approdano all’ultimo stadio del tabellone due compagni della scuderia Muravera TT, bravi nell’imporre la loro scrematura partendo da una presenza iniziale di venticinque racchette. A vincere è Emanuele Cuboni che partendo come testa di serie n. 4 sconfigge il favorito Simone Boi.  

Nel girone l’adolescente lanuseino colleziona addirittura una sconfitta ad opera di Marco Cocco (Muraverese) che poi verrà subito eliminato nel tabellone.

Cuboni al contrario diventa sempre più inattaccabile estromettendo l’esperto atleta della società autoctona Maurizio Muzzu dopo cinque tiratissimi set. Più agevole il turno successivo con un 3-0 inflitto a Francesco Ara (Santa Tecla Nulvi). Appassionante il duello con il veterano guspinese Giancarlo Carta (Paulilatino) costretto ad arrendersi alla bella. Anche Simone Boi gli dà molto filo da torcere ma la medaglia d’oro diventa sua dopo il quarto parziale. Boi in precedenza aveva estromesso due giocatori del Torrellas Capoterra: prima il giovane Zemgus Lai (Torrellas Capoterra), e poi l’over 50 Maurizio Piano che nonostante la sconfitta al quinto parziale, colleziona gli stessi punti dell’avversario.

MINI INTERVISTA CON EMANUELE CUBONI

Ormai è abituato a salire sul podio ma in un torneo riservato ai 4^ categoria non era mai successo. Nonostante le giornate piene il pongista ogliastrino Emanuele Cuboni trova gentilmente un po’ di spazio per le cronache.

Emanuele, c’è stato un giocatore che ti ha impensierito maggiormente a Norbello?

Gli avversari sono stati tutti impegnativi allo stesso modo.

Qual è il colpo che ti sta uscendo meglio?

Il dritto, visto che in estate mi sono allenato molto per migliorarlo.

Ti costa molta fatica studiare e viaggiare da Lanusei a Muravera per allenarti?

Mi impegna molto, non ho giorni liberi e spesso mi sveglio presto per poter studiare.

A Lanusei ci sono diversi bimbi che stanno imparando a giocare, stai dando una mano pure tu?

Quando riesco a studiare prima, scendo anche io a dare una mano.

Che impressione ti fanno?

Siamo ancora all'inizio e sicuramente c'è molta strada da fare.

I tuoi propositi per questa stagione?

Vincere il campionato di C1 e diventare terza categoria.

Altro da aggiungere?

Ringrazio i miei allenatori per il supporto che mi danno.

QUARTA FEMMINILE

Nella sfida a tre Marialaura Mura del Tennistavolo Sassari esce indenne dall’accerchiamento della Torrellas Capoterra rappresentato da Letizia Pusceddu e Sara Floris. Deve sudare maggiormente con la seconda in una sfida che ha avuto bisogno del quinto set per determinare la sua vittoria. Sara diventa d’argento dopo la sfida con la compagna Letizia.

QUINTA MASCHILE

Dei ventisei iscritti alla competizione, il futuro vincitore Marco Isola (Tennistavolo Quartu) non compare nemmeno tra le teste di serie, in quanto non frequentatore assiduo, ma quando decide di farsi trovare all’appuntamento è quasi scontato che si farà notare, visto il suo glorioso passato.

Questa volta supera il girone senza una pecca anche se il promettente Christian Liscia del TT Guspini lo impegna fino alla bella. Poi parte dagli ottavi di finale eliminando Alexander Evans (Tennistavolo Sassari), prosegue la marcia infliggendo tre set di scarto a Nicola Cuccureddu (Guilcier Ghilarza). Viene il turno di Carlo Carta (Tennistavolo Oristano) che lo sorprende al primo parziale, poi è costretto a sollevare bandiera bianca nei successivi tre. L’ultimo capitolo è un discorso tra vecchie glorie perché dall’altra parte della retina gli si palesa Licio Rasulo. Ma ormai non lo ferma più nessuno e in tre set domina anche il pongista attualmente in forza alla Marcozzi Cagliari.

“È stato un torneo in crescendo – ammette Marco Isola - ho fatto un po’ di fatica nel girone, complice un fastidio al braccio. Poi superatolo ho trovato una migliore condizione, giocando meglio soprattutto col rovescio. Tirata e un po’ nervosa la semifinale con Carta, in finale ho ritrovato dopo trent’anni anni (30!) Felice Rasulo, col quale disputammo molte finali regionali in quegli anni. Nel girone dei 4^ categoria ho dovuto arrendermi ai più giovani e bravi Nicola Carboni (La Saetta) e Manuel Broccia (TT Guspini). Nel complesso sono molto soddisfatto del mio torneo, le ore di allenamento e le partite non sono tante, il mio lavoro mi impegna soprattutto nel fine settimana, ma è sempre un piacere partecipare a dei tornei come questo a Norbello con una nutrita adesione dei pongisti di tutta la Sardegna. Ho avuto modo di vedere parecchi ragazzi giovani, tanti anche della nostra società che sta lavorando molto per la loro crescita. Spero di poter contribuire al loro miglioramento. Ora penserò al campionato di D1, nel quale abbiamo le potenzialità per ben figurare”.

Rasulo ha battuto nell’ordine Gianni Pintus (TT Oristano) e in rimonta, al quinto set, Nicola Orani (Tennistavolo Quartu). Si è fermato ai quarti la testa di serie n. 1 Fabrizio Melis (Tennistavolo Guspini) e il marcozziano Mattia Mazzola.

QUINTA FEMMINILE

La turritana Marialaura Mura rispetta il pronostico e si regala una seconda soddisfazione nello tesso giorno. Prevale su un gruppo costituito da dodici partecipanti suddivise in tre gironi vinti rispettivamente da lei, Chiara Cottiglia (La Saetta Quartu) e Anna Dessì (Muravera TT).

Nel tabellone Mura affronta in semifinale Nicoletta Montis (Quattro Mori) a cui lascia un solo parziale. Infligge un netto 3-0 a Letizia Pusceddu (Torrellas Capoterra) che oppone reazione solo nel set di mezzo perdendolo ai vantaggi. In precedenza la torrellinas era riuscita a prevalere su Anna Dessì dopo cinque partite e poi in semifinale con il medesimo risultato ha la meglio anche su Chiara Cottiglia.

LE SENSAZIONI DI MARIALAURA MURA

Le vibrazioni positive sprigionate in Basilicata dove ha fatto parte della delegazione FITeT Sardegna vittoriosa al trofeo Coni hanno sicuramente giovato all’animo e alla mente di Marialaura Mura che si allena con sempre più costrutto grazie ad un gruppo affiatato che staziona quotidianamente nella palestra di corso Cossiga.

Marialaura, a proposito di vibrazioni..a Norbello dove le hai sentite maggiormente?

Nei 5^ categoria, in semifinale, nella gara con Nicoletta Montis: lei è brava a palleggiare, per me è difficoltoso perché devo aprire il gioco quindi prendere dei rischi. Poi nei 4^ ho incontrato in finale Sara Floris. L'ho trovata migliorata tanto infatti il risultato dell'incontro la dice tutta 3/2 per me, 11/8 al quinto.

Ultimamente con quale condotta in campo riesci a dire maggiormente la tua?

I colpi che mi danno più sicurezza sono il rovescio. Col dritto ci sto lavorando ma ancora non ho la sicurezza del rovescio.

Com’è la tua giornata tipo?

Di solito mi alleno cinque volte alla settimana ma non riesco sempre ad andare sempre perché devo anche studiare, visto che sono in prima superiore.

In palestra che aria tira?

Con gli allenamenti mi trovo bene, mi alleno con gli altri compagni, mi piace perché disputiamo partite per provare quello che facciamo in allenamento. Ci divertiamo tutti.

Nel campionato a squadre come ti stai barcamenando?

Quest'anno faccio la serie D2 e la C femminile sperando che nella C riusciamo a salire

Altre sensazioni da Norbello?

Ho trovato una bella atmosfera.

Come hai cominciato?

Pratico da 7 anni, ho provato altre discipline ma non mi piacevano come il tennistavolo.

Tra avversarie c’è molta competizione?

No, andiamo d'accordo perché a furia di incontraci ai tornei abbiamo allacciato un bel rapporto.

Desideri futuri?

Vorrei passare di categoria e vincere un campionato giovanile.

SESTA MASCHILI

Tra i 27 iscritti, il vincitore Luca Mameli (Marcozzi Cagliari) parte come n. 9 tra le teste di serie. L’uomo da battere è l’asseminese Francesco Mela (Tennistavolo Decimomannu) che infatti si arrenderà in semifinale. Parola al vincitore: “Quella di Norbello è stata la mia prima vittoria assoluta in un torneo FITeT. Il 23 settembre nel campo di casa della Marcozzi l’avevo solo sfiorata raggiungendo la finale ma perdendo al quinto set col bravissimo Edoardo Eremita. Diciamo che la giornata è iniziata nel migliore dei modi con un pranzo al sacco consumato assieme al gruppo di amici della Marcozzi/Quattro Mori Gianluca, Davide Antonello e Marco. L’ambiente a Norbello è stato come al solito molto amichevole in un bellissimo palazzetto con la calorosa accoglienza del presidente Simone Carrucciu. Per me le due partite più complicate sono state quelle del girone di qualificazione con il veterano Quirico Mura (Guilcier Ghilarza), con il quale ho perso (3-1), e la partita con il compagno, qui avversario, Gianluca Pani, perché essendo l’ultima partita del girone sapevo che l’unico risultato utile per potermi qualificare era una vittoria per 3-0. Comunque, sempre nel girone, anche il giovane Alberto Piras (Muraverese) ha lottato su ogni pallina. Nel proseguo, nella fase eliminatoria, con Sergio Vacca (TT Guspini), Marco Orani (Tennistavolo Quartu) e Francesco Mela, tutti e tre ottimi giocatori che non hanno mai mollato uno scambio, ho dovuto mantenere sempre alta la concentrazione per arrivare alla finale giocata con l’amico e compagno di squadra Davide Mameli (giochiamo nel campionato di D2 nella Marcozzi Red assieme ad Antonello Mura e Riccardo Esposito). Con Davide ci siamo guardati ed abbracciati, abbiamo sorriso insieme per il risultato ottenuto e ci siamo detti che qualsiasi risultato fosse arrivato sarebbe stato comunque un successo di squadra, la nostra. Il mio è un gioco prevalentemente d’attacco ma riesco ad avere anche un buon controllo e la pazienza necessaria a contrastare le tipologie di gioco dei vari avversari. Dopo aver giochicchiato fino all’età di 13 anni nell’oratorio di Arborea, dopo più di 40 anni di inattività, ho ripreso da due anni la racchetta in mano ed ho iniziato a giocare con gli amatori della Marcozzi seguito dalla bravissima Madalina Pauliuc e con la preziosa collaborazione di Stefano Sedda e saltuariamente di Paolo Marinelli. Si è formato un bellissimo gruppo di giocatori/trici col quale ci alleniamo due volte la settimana non trascurando comunque gli incontri conviviali. Segreti non c’è ne sono ma come dico sempre per poter raggiungere un risultato ci vogliono quattro fattori: il lavoro, il divertimento, il fare squadra e ultimo ma non ultimo il fattore C…In questa stagione mi piacerebbe, assieme ai compagni della Marcozzi Red, poter continuare a lottare per la vittoria del girone D nel campionato di D2. Per concludere vorrei ringraziare tutta la Marcozzi ed il presidentissimo Raffaele Curcio che ne è la sua anima”.

Davide Mameli è giunto fino alla finale grazie alle sue impennate contro Simone Demontis (Tennistavolo Sassari), Mattia Mazzola (Marcozzi), Antonio Cingolani (Torrellas Capoterra). Tra i primi otto figurano Vincenzo Meloni (Tennistavolo Quartu) e Francesco Murtas (La Saetta).

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