Il Forum Italia-Giappone torna a Roma per parlare di agricoltura

Organizzato da Japan Italy Economic Federation, il Forum ha coinvolto le Commissioni Agricoltura del Senato della Repubblica e della Camera Alta giapponese, il CREA e CIA Agricoltori Italiani
Comunicato Precedente

next
Comunicato Successivo

next
roma, (informazione.it - comunicati stampa - agricoltura)

“Ricerca, impresa, capitale umano: strumenti di crescita per l’agricoltura in Italia e in Giappone”, questo e` stato il titolo del Forum Italia-Giappone 2023, organizzato da Japan Italy Economic Federation (JIEF) insieme alla IX Commissione del Senato della Repubblica, al CREA e a CIA Agricoltori Italiani, con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Japan Business Federation. Questa undicesima edizione è stata dedicata all’agricoltura, snodo strategico di una serie di tematiche fondamentali per ambedue i Paesi quali: la sicurezza alimentare, il clima, la tutela ambientale, le questioni geopolitiche e il ricambio generazionale. Sono intervenuti, tra gli altri, Daniele Di Santo, Presidente JIEF e fondatore del Forum; Luca De Carlo, Presidente della IX Commissione del Senato, Mario Pezzotti, Commissario straordinario CREA; Cristiano Fini Presidente CIA Agricoltori Italiani; Hirofumi Takinami, Presidente Commissione Agricoltura della Camera dei Consiglieri; Gianluigi Benedetti, Ambasciatore d’Italia in Giappone; Kengo Otsuka, Ministro Vice Ambasciatore del Giappone in Italia; Antonio Barile, Presidente Camera di Commercio Italo Orientale; Giuseppe Corti CREA Agricoltura Ambiente; il Vice Ministro della Difesa e capo del Comitato di sicurezza nazionale della Camera dei rappresentanti del Giappone Makoto Oniki, in collegamento.

 

“In questo clima di instabilità globale, dotarsi di un sistema agricolo che garantisca la sicurezza alimentare è divenuta una priorità nelle agende politiche sia dell’Italia che del Giappone, due paesi che si trovano esattamente sullo stesso versante ad affrontare le medesime problematiche, con due sistemi sociali ed economici straordinariamente simili nonostante la distanza geografica” ha commentato il presidente Daniele Di Santo.

“Questo è un appuntamento importante per due Paesi del G7 come Italia e Giappone, anche in vista del vertice agricolo di Siracusa, nel prossimo settembre. Infatti, dal confronto e dallo scambio su temi cruciali per il futuro della nostra agricoltura – come le TEA, il suolo, i crediti di carbonio e il ricambio generazionale – sui quali come Governo ci siamo impegnati tanto, possono venire nuovi stimoli e proficue iniziative per il progresso delle nostre agricolture, il benessere dei nostri agricoltori e la salvaguardia di quella casa comune che è il nostro pianeta”. Così Luca De Carlo, presidente della IX Commissione del Senato.

“La relazione commerciale tra Italia e Giappone è forte nel settore primario: oggi il 20% dell’export agroalimentare tricolore è destinato al mercato nipponico – ha dichiarato il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini– . Consolidare la collaborazione tra i due Paesi è strategico, tanto più che molte sfide accomunano i nostri sistemi agricoli, dall’impatto del clima sulle produzioni alla riduzione di suolo agricolo, senza contare che proprio Giappone e Italia hanno la popolazione più anziana del mondo, con effetti negativi sul ricambio generazionale. Per questo, servono soluzioni innovative condivise, anche per attrarre i giovani, puntando su formazione specializzata, digitalizzazione e ricerca”.

 

Il Forum mira a portare un contributo concreto al dialogo tra i due paesi, coinvolgendo gli attori principali delle massime istituzioni, i vertici delle rappresentanze diplomatiche, i rappresentanti apicali delle organizzazioni di categoria e delle imprese, scuole, centri di ricerca. I temi su cui gli esperti dei due Paesi si sono confrontati sono stati il suolo – su cui si sono confrontati Giuseppe Corti Direttore CREA Agricoltura e Ambiente e Takashi Kosaki, già Presidente IUSS (International Union Soil Sciences Society)- e impresa e giovani, su cui hanno dibattuto Cristiano Fini, Presidente CIA Agricoltori Italiani e Masataka Inamura, Presidente JA Youth.

Alla prima parte a carattere istituzionale e` seguita la sessione “Duetti”, a carattere tecnico-scientifico, in cui si sono confrontati sul tema delle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) Mario Pezzotti, Commissario Straordinario CREA e Mariko Yoshida, Direttore Politiche di ricerca agricola della Prefettura di Kumamoto; sul sistema agricolo italiano e giapponese Cristiano Fini, Presidente nazionale Cia-Agricoltori Italiani e Masataka Inamura, Presidente JA Youth; sulla centralità del suolo, Giuseppe Corti, Direttore CREA Agricoltura e Ambiente e Takashi Kosaki, Former President dello IUSS.

Infine, a porte chiuse, nella sede nazionale di Cia-Agricoltori Italiani ha avuto luogo il tavolo di lavoro su “Giovani e impresa”, che ha messo a confronto le delegazioni giovanili JA Youth e Agia sui temi delle successioni aziendali e degli agriturismi.

Il lavoro di Japan Italy Economic Federation proseguira` nel 2024 con una maggiore presenza in Italia, con lo scopo di offrire un reale terreno di scambio tra i due paesi anche su un comparto, quello agricolo, cruciale e strategico quanto finora poco sotto la luce dei riflettori.

Per maggiori informazioni