Turandot al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto e a Perugia, Foligno, Città di Castello, Todi. Dirige l’orchestra O.T.Li.S. del Teatro Lirico Sperimentale il maestro Carlo Palleschi. Coro e Piccolo Coro del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto

L'opera di Puccini presentata per la Stagione Lirica Regionale dell’Umbria, con il finale composto da Luciano Berio. La regia è a cura di Alessio Pizzech affiancato dall’assistente alla regia Lisa Nava, l’allestimento scenico è a cura di Andrea Stanisci; i costumi di Clelia De Angelis e le luci di Eva Bruno. Nei vari ruoli si esibiranno, alternandosi nelle 12 recite previste, i cantanti del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto.
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Turandot al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti  di Spoleto e a Perugia, Foligno, Città di Castello, Todi


Un’opera ai tempi delle favole... una fiaba senza tempo in scena."


Il capolavoro incompleto di Giacomo Puccini Turandot nel cartellone d'Opera presentato a Spoleto al Teatro Nuovo (fino a Domenica 17 Settembre 2023) e, successivamente, a Perugia, Foligno, Città di Castello e Todi nell’ambito della Stagione Lirica Regionale dell’Umbria."

La regia è a cura di Alessio Pizzech affiancato dall’assistente alla regia Lisa Nava,  l’allestimento scenico è a cura di Andrea Stanisci; i costumi di Clelia De Angelis e le luci di Eva Bruno. Nei vari ruoli si esibiranno, alternandosi nelle 12 recite previste, i cantanti del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto.

Dirige l’orchestra O.T.Li.S. del Teatro Lirico Sperimentale il maestro Carlo Palleschi. Coro e Piccolo Coro del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, diretti dal maestro Mauro Presazzi.

Interpreti dello spettacolo e della stagione sono i cantanti risultati vincitori e idonei dei Concorsi 2022 e 2023, oltre ad altri selezionati dalla Direzione artistica tra i cantanti che si sono presentati alle audizioni e quelli delle scorse edizioni. Suada Gjergji,  Tso Hanying e Rosa Vingiani si alterneranno nella parte di Turandot; Francesco Domenico Doto sarà Altoum; Giuliano Farina e Marco Gazzini Timur; Dario Di Vietri, Mickael Spadaccini, Hector Lopez Mendoza Calaf; Aloisia de Nardis, Chiara Guerra, Alessia Merepeza Liu’; Davide Peroni e Davide Romeo Ping; Oronzo D’urso e Jesus Hernandez Pong; Paolo Mascari e Roberto Manuel Zangari Pang; Luca Failla e Dario Sogos Un mandarino; Francesco Domenico Doto Il Principe di Persia.

Maestri collaboratori: Dahyun Kang, Mauro Presazzi, Pablo Salido Pulido, Lorenzo Tomasini e Antonio Vicentini. Personale tecnico, organizzativo e amministrativo dello Sperimentale.


La Turandot presenta il finale composto da Luciano Berio: si tratta del finale del III atto, in cui doveva avvenire il duetto tra Turandot e Calaf, la scena del bacio, lo scioglimento della principessa, e la celebrazione dell’Amore come redenzione.

 Puccini si tormentò fino ai suoi ultimi giorni dietro a questo finale: voleva creare una musica eccezionale per sancire quello che doveva essere il momento clou dell’opera. Ma purtroppo era destino di Turandot rimanere un’opera "senza fine".
Il difficile compito di concludere la Turandot fu affidato da Casa Ricordi e dal Maestro Arturo Toscanini a Franco Alfano
A questo si cimentò molto dopo anche la compositrice americana Janet Maguire, ma non fu mai eseguito.
Eseguito invece per la prima volta nel 2008 a Pechino il finale del giovane compositore cinese Hao Weija, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni della nascita di Puccini. Questo finale riprende il tema del Molihua (la canzone del gelsomino).

Luciano Berio elaborò nel 2001 un suo finale, sempre tenendo conto degli appunti di Puccini, e cercando al contempo di interpretare al meglio l’indicazione di un finale ‘come il Tristano’ di Wagner, su cui Puccini, come riportano appunti e testimonianze, si sarebbe espresso con molta convinzione. Questa versione fu eseguita da Gergiev a Salisburgo.

«La versione elaborata da Berio – commenta il maestro Carlo Palleschi – ci è parsa quella che maggiormente si avvicina alle intenzioni espresse dall'autore, la più idonea a disegnare un finale per l'opera incompiuta che segna la fine dell'età dell'oro del melodramma».

Un omaggio che il Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto al compositore ligure a 20 anni dalla sua morte, avvenuta nel maggio del 2003, e in memoria della preziosa e ininterrotta collaborazione con l’Istituzione spoletina dal 1992 in poi.

Lo spettacolo va in scena al Teatro Nuovo di Spoleto fino al 17 settembre 2023. sabato 16 settembre (II rappresentazione) ore 20.30; domenica 17 settembre (III rappresentazione) alle ore 17.00] e nei principali teatri dell’Umbria in occasione della Stagione lirica regionale 2023 dal 18 al 23 settembre [spettacoli: Teatro Morlacchi di Perugia, lunedì 18 e martedì 19 settembre 2023, ore 20.30; Politeama Clarici di Foligno, mercoledì 20 settembre, ore 20.30; Teatro degli Illuminati di Città di Castello, giovedì 21 settembre, ore 20.30; Teatro Comunale di Todi, venerdì 22 e sabato 23 settembre 2023, ore 20.30].

Ufficio Stampa