Le Acli di Arezzo sono proiettate verso congresso e nuova sede

Le Acli di Arezzo sono proiettate verso il congresso 2024. Il più importante incontro dedicato a programmazione, organizzazione e rinnovamento dell’associazione è fissato per sabato 26 ottobre al circolo di San Giovanni Valdarno, andando a proporre una giornata di confronto tra tutte le componenti acliste per definire gli orizzonti operativi del prossimo quadriennio. Questo appuntamento sarà anticipato dai congressi dei trentaquattro circoli che daranno voce a tutti i 3.600 tesserati delle Acli.
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Arezzo, (informazione.it - comunicati stampa - servizi)

Le Acli di Arezzo sono proiettate verso il congresso 2024. Il più importante incontro dedicato alla programmazione, all’organizzazione e al rinnovamento dell’associazione è fissato per sabato 26 ottobre al circolo di San Giovanni Valdarno, andando a proporre una giornata di confronto tra tutte le componenti acliste per definire gli orizzonti operativi del prossimo quadriennio.

Questo appuntamento sarà anticipato dai congressi dei trentaquattro circoli che, diffusi tra i grandi centri e i piccoli borghi, permetteranno di dar voce a tutti i 3.600 tesserati delle Acli per eleggere i settantadue delegati per il congresso provinciale e per far emergere problematiche e potenzialità dei singoli territori con la volontà di attivare nuovi progetti e servizi di reale utilità.

L’incontro del 26 ottobre sarà un’occasione di verifica del lavoro svolto nell’ultimo quadriennio e di dibattito per delineare le linee guida della futura azione sociale e politica, trovando il proprio culmine nell’elezione delle nuove cariche dirigenziali e dei nuovi membri del consiglio provinciale che resteranno in carica nel periodo 2024-2028.

Il congresso cade in un anno di particolare dinamismo per le Acli che, fondate nel 1944 come movimento di cristiani a favore dei lavoratori e della società, hanno raggiunto gli ottant’anni di attività e che presentano anche a livello locale una ramificata rete tra il centro fiscale CAF Acli, le pratiche previdenziali del Patronato Acli, il sindacato di anziani e pensionati FAP Acli, le attività sportive della US Acli e i servizi dello Sportello Famiglia.

Una tappa importante per definire il futuro dell’associazione sarà rappresentata dall’ormai prossimo trasferimento della sede provinciale dagli storici locali in via Guido Monaco ai più moderni e accessibili locali in via Montefalco che saranno sviluppati su uno spazio di circa 500 metri quadrati. L’avvio dei lavori è stato anticipato da una riunione del consiglio provinciale a cui erano presenti i rappresentanti nazionali delle Acli che hanno confermato l’importanza di questo investimento per migliorare fruibilità della sede, servizi alla cittadinanza e benessere del personale: all’incontro erano presenti Paolo Ricotti (presidente del Patronato), Michele Mariotto (amministratore delegato del Patronato), Stefano Parisi (presidente del Caf Acli Srl) e Giacomo Martelli (amministratore delegato del Caf Acli Srl), accompagnati da Matteo Bracciali (vicepresidente della Federazione Acli Internazionali).

«I congressi in corso - commenta il presidente provinciale Luigi Scatizzi, - sono un’occasione di partecipazione e dibattito per proiettare l’azione delle Acli verso il futuro. Il nostro operato è necessariamente votato al cambiamento perché il passare degli anni fa emergere nuove problematiche che modificano le condizioni sociali, economiche e lavorative, dunque dobbiamo essere capaci di rinnovarci per restare di reale servizio e sostegno alle diverse situazioni. L’ormai prossima inaugurazione della nuova sede provinciale è un traguardo storico che si pone proprio su questo solco».