A 45 anni dalla prima proiezione, Il cacciatore di Michael Cimino torna sul grande schermo in versione restaurata

Al Cinepalace di Riccione, lunedì 22 Gennaio 2024 (ore 21). Il film ha vinto cinque Premi Oscar ed è considerato uno dei capolavori della storia del cinema, interpretato da un cast di fuoriclasse come Christopher Walken, John Savage, Robert De Niro e Meryl Streep.
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

A 45 anni dalla prima proiezione, Il cacciatore di Michael Cimino torna sul grande schermo in versione restaurata 4k e in lingua originale con i sottotitoli in italiano. A Genova è proiettato al CINEPALACE di Riccione lunedì 22 Gennaio 2024 (ore 21).

Il film ha vinto cinque Premi Oscar ed è considerato uno dei capolavori della storia del cinema, interpretato da un cast di fuoriclasse come Christopher Walken, John Savage, Robert De Niro e Meryl Streep.

Racconta la storia di tre amici Mike (De Niro), Nick (Walken) e Steven (Savage) che lavorano in un’acciaieria di Clayton, Pennsylvania, e nel tempo libero cacciano cervi. Quando Steven sta per sposarsi e gli amici vengono chiamati alle armi per prestare servizio in Vietnam, organizzano una festa combinata di matrimonio e addio. La guerra sarà per loro un’esperienza terribile. Riusciranno a fuggire, ma niente sarà più come prima.

“Il cacciatore” è un film con sequenze memorabili: il matrimonio, la tortura dei soldati prigionieri, la roulette russa, gli orrori della guerra, gli assalti ai villaggi, la fuga che disperde i tre amici e il ricovero di Nik in ospedale per disturbi psichici. La guerra è descritta come un viaggio all’inferno. Mike viene rimpatriato ma presenta gravi problemi di rinserimento nella vita civile; Steven subisce l'amputazione di una gamba e si isola dalla famiglia; Nik non è mai tornato dall'inferno, è rimasto infatti a Saigon prigioniero della sua follia come disertore. Linda (Streep), fidanzata di Nik, informerà Mike, che cerca di recuperare il suo amico ritornando in Vietnam. Lo trova in una bisca clandestina e prova a ricordargli la caccia al cervo che tanto amavano, di quel "colpo solo" che lascia la speranza di scappare dalla morte, che è certamente molto lontano dal colpo solo della pistola puntata alla tempia del macabro gioco della roulette russa.

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