Juventus nella leggenda del calcio italiano

Mai nessuna squadra in Italia aveva vinto sei volte consecutivamente lo Scudetto
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Milano, (informazione.it - comunicati stampa - sport) JUVENTUS CAMPIONE D’ITALIA
Con una settimana di anticipo, il Campionato di serie A ha sentenziato la conquista del sesto Scudetto consecutivo da parte della Juventus.

La Vecchia Signora, seguendo una programmazione collaudata da ‘‘Ab illo tempore”, non solo ha confermato che gli obiettivi prefissati dal club erano stati studiati in ogni dettaglio sia a livello di strategia societaria che di pragmatica operatività tecnica, ma ha collocato una pietra miliare lungo il percorso del calcio italiano.

Alla solita oculata campagna acquisti effettuata in estate, si sono susseguiti numerosi e continui step per proiettare la compagine bianconera nella leggenda del calcio italiano.
Lo stratega Massimiliano Allegri ha dosato nel corso della stagione –con straordinaria saggezza- le forze, le motivazioni, la concentrazione e le prestazioni della sua squadra tenendo sempre ben presente nella sua mente il raggiungimento dei vari traguardi stabiliti durante la programmazione societaria.

Lo Scudetto conquistato dalla Juventus, il 33° della storia bianconera, segna un record assoluto per la Serie A, visto che nessuna squadra in Italia aveva mai vinto il campionato sei volte consecutivamente.

IL GRANDE CICLO JUVENTINO
Il grande ciclo juventino –come riporta il Corriere dello Sport- aperto da Antonio Conte (2011/2012, 2012/2013, 2013/2014) e continuato da Massimiliano Allegri (2014/2015, 2015/2016, 2016/2017), supera un primato nazionale che apparteneva già alla stessa Juve, con cinque titoli consecutivi vinti anche dal 1931 al 1935, insieme con Torino (1943-1949, esclusi due anni di stop a causa della guerra) e Inter (dal 2005/2006, assegnato a tavolino dalla giustizia sportiva, al 2009/2010).

Anche in campo europeo la Juventus si ritaglia una posizione di prestigio staccando cinquine famose come quella del Real Madrid in Liga (1961-1965 e 1986-1990), del Porto in Portogallo (1995-1999), dell’Anderlecht in Belgio (1964-1968), del Gornik Zabrze in Polonia (1963-1967) e del Ferencvàros in Ungheria (1909-1913). Il club bianconero raggiunge così, a quota sei, i cicli dominanti in Romania di Chinezul Timisoara (1922-1927) e Steaua Bucarest (1993-1998), e quello russo dello Spartak Mosca (1996-2001, dopo la dissoluzione dell’Urss).

…ED ORA LA CHAMPIONS LEAGUE
Che dire, o meglio cosa porre in rilievo ?
La Vecchia Signora è ritornata ad occupare stabilmente un posto di grande prestigio in ambito nazionale ed internazionale, in attesa della disputa della finale di Champions League contro il Real Madrid.

Cardiff attende i bianconeri per verificare se l’Europa calcistica potrà arricchirsi di un altro top club in grado di ripetere le gesta, oggi ed in futuro, delle società che hanno scritto la storia del calcio continentale.

Oggi -21 maggio, 21017- possiamo solo scrivere:

Chapeau Juventus

Vincenzo Vitiello per EuropaCalcio.it
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