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Arte e Cultura

"SI FAS EST, SUPERARE DIVOS" (superiore, se è lecito, agli dei) fotografie di YURI ANCARANI al Mouseia, Villa Adriana, Tivoli

Dal 3 Luglio al 6 ottobre 2024
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 

 La mostra fotografica Si Fas Est, Superare Divos (superiore, se è lecito, agli dei), del videoartista Yuri Ancarani (Ravenna, 1972), riflette sull’apparente impossibilità di congiunzione fra desiderio e memoria, restituendo, attraverso uno sguardo contemporaneo, le atmosfere leggendarie evocate dagli scenari di Villa Adriana.

 

Le 10 fotografie di Ancarani che immortalano giovani cowboy accanto ai busti di Adriano, esposte nei Mouseia di Villa Adriana a Tivoli, fino al 6 ottobre 2024, sono una selezione di quelle realizzate durante il backstage di un video, girato nel sito adrianeo, con cui Ancarani desidera rendere omaggio a Ottorino Respighi (1879-1936) compositore, musicologo e direttore d’orchestra italiano, che ispirò molto Ennio Morricone e le colonne sonore dei mitici film western di Sergio Leone.

 

L’innesto del western all’italiana, nello scenario estivo della Villa, ha dato vita a una narrazione di sorprendente sintonia fra i cowboy protagonisti e i beni in esposizione temporanea e permanente conservate presso i Mouseia, istaurando così il dialogo delle opere fotografiche con il patrimonio archeologico e paesaggistico delle VILLÆ.

I giovani cowboy diventano, negli scatti, “statue accanto alle statue”, creando un corridoio temporale inaspettato e inconsueto fra il contemporaneo e il remoto.

L’armonia degli attori anima il sito archeologico e in particolare gli ambienti storici, quali l’Aula con tre Esedre, la Peschiera, il Triclinio estivo, Piazza d'oro e l’Edificio degli Hospitalia, attualizzando la lettura, la percezione e l’interiorizzazione dei beni culturali e paesaggistici in gestione all'Istituto attraverso la produzione attuale della creatività artistica.

 

Il progetto è sostenuto da Strategia Fotografia 2023, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e organizzato dall’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este - VILLÆ, vincitore del bando con I Patriarchi di Villa Adriana, di cui la mostra, a cura di Andrea Bruciati, direttore dell’Istituto, rappresenta una delle tappe della proposta culturale, insieme all’incontro con l’artista in fase di produzione e l’uscita del catalogo della mostra.

 

Il progetto è il secondo capitolo della ricerca di Ancarani su Roma, città iconica, capitale dell’Impero romano e sede di Cinecittà: il luogo che meglio fa luce sul sentimento di nostalgia che Ancarani ritiene dilagante nel panorama cinematografico attuale e che rappresenta entro una dimensione differente e inaspettata negli scatti in mostra.

 

“La mostra dal catulliano titolo rappresenta la declinazione espositiva del progetto I Patriarchi di Villa Adriana - dichiara Andrea Bruciati - e l'idea prende le mosse da un omaggio dell’artista a Ottorino Respighi, dove si intrecciano suggestioni musicali legate alle fontane dell'antichità romana, aggiornate dalle colonne sonore di Sergio Leone ed Ennio Morricone. Una volta ambientata e trasposta la vicenda nel sito adrianeo, l'immaginario di Ancarani si colora del paesaggio fittizio del western all’italiana, arricchendosi delle valenze letterarie d'amore fra l'imperatore Adriano e l’amasio Antinoo. Al centro degli scatti, una ricognizione narrativa apparentemente impossibile fra desiderio e memoria, fra la calura estiva del sito e i busti dell’Imperatore, per riverberare atmosfere mai sopite nella leggenda.”

Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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