Italia - Spagna, il Premio Tiepolo 2022 all’AD del Gruppo FS: le dichiarazioni di Luigi Ferraris

La Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) e la Confederación Española de las Organizaciones Empresariales (CEOE) hanno conferito lo scorso 12 dicembre il Premio Tiepolo 2022 a Endesa e al Gruppo FS. La soddisfazione di Luigi Ferraris.

Luigi Ferraris: “Siamo sulla buona strada per raggiungere i nostri obiettivi”

“Vorrei ringraziare in particolar modo la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna e la Confederación Española de las Organizaciones Empresariales”, ha dichiarato Luigi Ferraris nel corso della cerimonia di consegna del XXV Premio Tiepolo tenutasi a Madrid. Il prestigioso riconoscimento valorizza, dal 1996, il percorso di imprenditori italiani e spagnoli e il loro contributo al potenziamento delle relazioni economiche e commerciali tra i due Paesi. Promotore dello sbarco del Gruppo FS nell’alta velocità spagnola, l’AD ha espresso profonda gratitudine per aver ricevuto un premio importante che “celebra quella che è la collaborazione tra l’Italia e la Spagna”. “È da oltre due settimane che operiamo in Spagna”, ha aggiunto, e i dati iniziali non solo confermano “molta attrattività del brand Frecciarossa”, ma anche “molta voglia di viaggiare con il nostro treno”. “Siamo sulla buona strada – ha quindi affermato Luigi Ferraris – per raggiungere i nostri obiettivi”.

Luigi Ferraris: i progetti futuri del Gruppo FS

La Spagna rappresenta l’ultima tappa di un percorso che vede il Gruppo FS essere protagonista sulla scena europea: la società è infatti attiva in tutti i mercati in cui oggi è presente l’alta velocità. La realtà guidata da Luigi Ferraris ambisce di fatto al collegamento tra Spagna e Francia, da Barcellona a Parigi, entro la fine del 2024. “Per quanto riguarda il mondo delle infrastrutture – ha aggiunto l’AD – stiamo realizzando un piano di investimenti molto ambizioso che beneficia in prima battura del PNRR che prevede 25 miliardi assegnati al nostro Gruppo”. L’aumento dei prezzi dell’energia e dei materiali si è riversato sui costi di realizzazione delle opere causando diverse criticità nei piani del Gruppo FS. Nonostante ciò, il Governo è intervenuto e, attraverso il Decreto Aiuti, ha consentito al Gruppo di ripartire rispettando i progetti in programma. “Abbiamo un piano da 190 miliardi di euro. Un piano che dopo dieci anni porterà la nostra infrastruttura ferroviaria ad aumentare la propria capacità di trasporto del 20%”, ha quindi concluso Luigi Ferraris sottolineando che si tratta di un traguardo “estremamente importante non solo per i passeggeri, ma anche per il comparto merci”.