Società
Cesena: Psicoadvisor, Malaguti, Visentin e Cavina chiudono la rassegna La Bellezza delle Parole
: Domenica 17 novembre si chiude la rassegna “La bellezza delle parole” con i primi tre appuntamenti programmati nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana e l’ultimo alla Sala Sozzi.
Alle 11 Psicoadvisor (al secolo Anna de Simone e Ana Maria Sepe) presenta “Il mondo con i tuoi occhi” (Mondadori).
Chi sei oggi rispecchia ciò che vorresti essere? Se senti che qualcosa ti trattiene dal raggiungere il tuo vero potenziale, sappi che non è solo un'impressione. Ogni giorno "forze interne" che risiedono nella tua memoria e "pressioni esterne" che arrivano dalla famiglia e dalla società in cui vivi, pongono limiti e indirizzano il tuo cammino verso un destino già scritto. Mentre diventiamo adulti, infatti, un gran numero di variabili ha già scelto tanto per noi, mettendoci su dei binari. Così ti ritrovi sul percorso in cui incontri meno resistenze ma che ti priva dell'opportunità di scegliere la tua destinazione. Deragliare da quei binari, iniziare a esplorare nuovi modi di essere e di esistere, è l'unica via per raggiungere un livello superiore di autocomprensione e realizzazione personale. Come riuscirci? Per farlo, Ana Maria Sepe e Anna De Simone, applicano il loro metodo unico di studio e analisi guidandoci nella conoscenza di come si sviluppa la nostra identità, l'insieme di tutto ciò che ci rende unici, irripetibili e diversi l'uno dall'altro. Attraverso un mix di evidenze scientifiche, strategie pratiche ed esercizi di introspezione, scoprirai come costruire una vita che rispecchi veramente chi sei, con i tuoi desideri più profondi. Ecco perché l'ultimo tassello di questo percorso verte su "tutto ciò che senti dentro", sulla facoltà di monitorare e riconoscere le tue reazioni emotive, esprimendole in armonia con vecchi scopi e nuovi valori appresi. Scegliere di affermarsi, guardarsi dentro e curare le proprie ferite invece che ferire a propria volta è qualcosa di nobile e coraggioso ed è l'unica via per lasciare quei binari tanto vincolanti.
Alle 16.30 Paolo Malaguti, con Leandra Borsci, presenta “Fumana” (Einaudi). Il suo nome è Fumana, che nella bassa del Po vuol dire nebbia. In quel mare pallido che copre ogni cosa come un mantello, a lei piace perdersi, e non ha paura di nulla. Lo sa bene suo nonno, il rude Petrolio, che di notte la porta nelle paludi a pescare le anguille. Fumana cresce libera e selvaggia, ma quando comincia a farsi donna, Petrolio deve chiedere aiuto alla Lena, la «strigossa» della zona. Lena le insegnerà molte cose, da come stendere la sfoglia per i cappelletti alle parole segrete che usa per guarire le persone. Cosí, mentre l'Italia passa da una guerra all'altra, Fumana scopre il suo dono, la sua vocazione.
Una storia piena di tenerezza sui legami e sulla trasmissione dei talenti, sull'accettazione del proprio destino ma anche sulla tenacia nel cercare la propria strada.
Alle 18.30 Marina Visentin, con Corrado Ravaioli, presenta “Aurora” (Laurana Editore). La vita di Gemma è un quadro armonioso dentro una cornice elegante. Gestisce una galleria d'arte nel centro di Milano, ha una vivace vita sociale, un fidanzato artista che vive sul lago Maggiore. Ma un giorno l'equilibrio si incrina, l'ordine svela il caos. Uno sconosciuto si insinua nell'esistenza di Gemma, comincia a pedinarla, a interrogare vicini e conoscenti. Dopo giorni di terrore, Gemma scopre che gli strani eventi che l'hanno così spaventata erano dovuti a uno scambio di persona. Ma i bizzarri e imprevedibili ingranaggi del caso e del destino si sono messi in moto, e niente potrà essere più come prima. Perché Gemma custodisce un segreto che ogni notte si vendica dell'oblio cui è stato condannato tornando come un incubo che porta il nome di Aurora.
Chiude la Bellezza delle parole, alle 21 in Sala Sozzi, “L’ananas no” presentato dal suo autore Cristiano Cavina intervistato da Giulia Chiara Staffa. L'ananas no è l'atto di nascita di un nuovo detective più che mai improbabile eppure carico della profonda umanità di chi maneggia ogni giorno la pasta di cui noi umani siamo fatti. Con Manolo Moretti, Cavina dà vita a un personaggio, capace di infondere a questo giallo tutta l'autenticità, la malinconia e l'allegria delle nostre estati italiane.
Ogni carattere ha la sua pizza e ogni pizza il suo carattere: questa è una delle poche certezze di Manolo Moretti, ex sovrintendente della polizia penitenziaria e ora pizzaiolo del Gradisca di Galatea a Mare, in Romagna. Moretti ci mette poco a capire se chi ha di fronte è un tipo concreto da Prosciutto e funghi, un esagerato Doppio salame piccante o un raffinato Bufala con basilico. Ma nemmeno il suo principale Vittor Malpezzi - che, ironia della sorte, è un ex pregiudicato - potrà mai convincerlo a preparare una pizza con l'ananas sopra. Nonostante i battibecchi tra Moretti e Malpezzi a proposito di frutta tropicale, le cose in pizzeria procedono a gonfie vele fino a che, proprio la sera in cui la cameriera Channèl, appassionata di true crime, si è presa ferie, succede qualcosa di eccezionale: la morte fa capolino tra i tavolini del Gradisca e i carabinieri devono aprire un'indagine. Nell'aria dolce della Romagna di fine estate, un delitto ci sta proprio come l'ananas sulla pizza: è un corpo estraneo, inquietante, incomprensibile. Ma non è così per tutti: la Channèl, per esempio, è entusiasta di poter finalmente avere a che fare con un vero crimine. E per Moretti, che ha un passato pieno di segreti e una singolare incapacità di tenersi lontano dai guai, potrebbe essere l'occasione per ammettere che quello dietro il forno delle pizze è un nascondiglio da cui deve trovare il coraggio di uscire.
La Bellezza delle Parole è un progetto organizzato da Comune di Cesena e Biblioteca Malatestiana in collaborazione con le librerie della città: Mondadori, Giunti, Coop, Ubik, I libri di Elena e Viale dei Ciliegi 17. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.