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MUSIC FOR THE CURE, Stefano Bollani "Piano solo" a Bologna Festival

Concerto di raccolta fondi a favore di Comitato Emilia-Romagna - Komen Italia Progetto “Donne al Centro” Fondazione Sant’Orsola per il nuovo Day Hospital di oncologia femminile, Mercoledì 19 febbraio 2025, ore 20.30, Teatro Auditorium Manzoni
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Mercoledì 19 febbraio 2025, ore 20.30, Teatro Auditorium Manzoni di Bologna, per l’evento di raccolta fondi MUSIC FOR THE CURE il pianista Stefano Bollani si esibisce in Piano Solo, recital che rinasce ogni sera unico e inaspettato, in un flusso musicale governato dalla travolgente immaginazione sonora di Bollani.

 

Music for the Cure in questa sua seconda edizione sosterrà Komen Italia-Comitato Emilia-Romagna, il cui evento simbolo è rappresentato dalla Race for the Cure, che focalizza la sua attenzione sul progetto “Donne al Centro” con sede presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, sottolineando sempre di più che il principale obiettivo è sempre rappresentato dal mettere “al centro” del percorso di cura la persona.

Ma non solo, Music for the Cure vede anche il coinvolgimento di Fondazione Sant’Orsola con il suo progetto di “umanizzazione” del nuovo Day Hospital di Oncologia femminile.

 Dopo l’ampio successo di pubblico del concerto con la Filarmonica della Scala diretta da Myung-Whun Chung, protagonisti della prima edizione di Music for the Cure, per questa sua seconda edizione Music for the Cure ha coinvolto un artista molto amato e apprezzato dal grande pubblico, quale il pianista Stefano Bollani. Nelle performance di Bollani non c’è niente di prestabilito, Piano Solo è uno spettacolo che rinasce ogni sera con un repertorio sempre inaspettato in cui il flusso musicale è governato dall’estro del momento e dall’energia comunicativa che Bollani riesce a creare con il suo pubblico, chiamato a comporre insieme all’artista il programma della serata con le proprie imprevedibili richieste.

 Si ringraziano Banca di Bologna, Alfasigma, Cinius, Coesia, GM2, Illumia, Zaccanti, partners dell’evento Music for the Cure, curato da Symposium Eventi in collaborazione con Bologna Festival.

Si ringrazia il Comune di Bologna per la collaborazione.

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MUSIC FOR THE CURE

Teatro Auditorium Manzoni

Mercoledì 19 febbraio 2025 ore 20.30

Stefano Bollani

Piano Solo

Quando Stefano Bollani sale sul palcoscenico, ogni concerto promette di essere un evento unico. Piano Solo è uno spettacolo che rinasce ogni sera con un repertorio sempre inaspettato in cui il flusso musicale è governato dall’ispirazione del momento. Al pianoforte, Bollani riesce a creare sempre qualcosa di inedito, saltando fra i generi e le epoche, dalla musica classica al jazz ai ritmi sudamericani, da Francis Poulenc a Lucio Dalla passando per Frank Zappa, in un grande gioco musicale dove a condurre sono improvvisazione e creatività: una attitudine spontanea, naturale che Bollani applica indifferentemente sia alla musica scritta, sempre reinventata con travolgente immaginazione sonora, sia a quella non scritta, governata da una rigorosa disciplina compositiva. I suoi recital non sono mai semplici ‘concerti’, bensì veri e propri flussi di coscienza musicale che si muovono, con totale e intransigente libertà, tra classica, jazz, pop, musica brasiliana e canzone italiana, nella “magica” alchimia che Bollani riesce a creare con il pubblico in sala. 

 IL PROGETTO “DONNE AL CENTRO”

Komen Italia è l’organizzazione in prima linea nella lotta ai tumori del seno. Il progetto più importante del Comitato Emilia-Romagna è rappresentato dalla creazione di uno spazio polifunzionale, Donne al Centro, a supporto delle Breast Unit dell’Area Metropolitana e con l’obiettivo di rappresentare un luogo di interazione e sostegno pensato per mettere “al centro” del percorso di cura la persona.

Il Centro, fornisce, grazie all’intervento di professionisti qualificati, informazioni inerenti al percorso di cura, servizi per la prevenzione del disagio emotivo, consulenze di naturopatia per favorire i processi di riequilibrio del sistema “mente-corpo”, corsi di scrittura creativa, di musicoterapia, di yoga oncologico e molto altro.

Oltre a sostenere attivamente la prevenzione, tenendo alta l'attenzione sul tema dei tumori del seno e più in generale sulla salute femminile, la possibilità di prendersi cura delle persone che incontrano la malattia accompagnarle e sostenerle in un percorso, a volte molto difficile, rappresenta uno dei nostri scopi principali.

L’obiettivo del Comitato Emilia-Romagna è di incrementare e rafforzare le attività del centro per integrare le necessarie cure oncologiche con terapie scientificamente validate e utili a dare risposte ai bisogni meno ascoltati delle pazienti.

 

IL NUOVO DAY HOSPITAL DI ONCOLOGIA FEMMINILE

Fondazione Sant’Orsola sosterrà l’umanizzazione del nuovo Day hospital di Oncologia femminile al Sant’Orsola, dove 1.200 donne ogni anno ricevono le cure di cui hanno bisogno per un tumore ginecologico o al seno. L’intervento interesserà 1.500 metri quadrati al terzo piano del padiglione 2, dove troveranno spazio ambulatori per visite ed esami, stanze per la chemio e l’immunoterapia, locali per i ricercatori, sale d’attesa e per i colloqui con la psicologa.

«Come confermano anche le ricerche scientifiche – spiega il presidente di Fondazione Sant’Orsola Giacomo Faldella – lo spazio in cui avviene la cura fa parte della cura stessa, influenzandone l’efficacia. Per questo vogliamo che il nuovo reparto sia accogliente, pieno di luce e immerso nel verde. È l’abbraccio della città a chi vive un percorso di cura ed è bello, un investimento di 370mila euro, ed è bello che a sostenerlo sia la collaborazione tra due enti del terzo settore, capaci di coinvolgere insieme ancor più la generosità della città».

 

I SOSTENITORI

Main Partner dell’evento Music for the Cure 2025 è Banca di Bologna: 

«In questa nuova edizione dell’evento Music for the Cure, Banca di Bologna – dice il Presidente Enzo Mengoli – prosegue la collaborazione avviata da tempo, per supportare progetti ed iniziative che sostengono le attività di ricerca e prevenzione. Affianchiamo per questi obiettivi realtà che operano a livello territoriale e nazionale. Dedichiamo grande attenzione al mondo della salute e della sanità perché la ricerca è un campo fondamentale dove è importantissimo investire per il futuro nonché condividere per sensibilizzare».

 

BIGLIETTI

I biglietti sono in vendita a partire dal 12 dicembre online su vivaticket.com, www.bolognafestival.it e presso Bologna Welcome, Piazza Maggiore 1/E dal lunedì al sabato ore 9-18.

 

Prezzi Biglietti: € 65 settore A (platea I, II) / € 50 settore B (platea III e Galleria I) / € 40 settore C (galleria II e balconata 1° ordine) / € 25 settore D (balconate 2° e 3° ordine)

Non sono attive riduzioni di prezzo, tariffe in convenzione e riduzione Giovani.

 

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STEFANO BOLLANI. Musica come enorme gioco da re-inventare in continuazione, da solo o con i partners più diversi. Stefano Bollani cerca stimoli in tutta la musica del passato ma soprattutto esplora il presente, l’attimo, improvvisando a fianco di grandi artisti come il suo nobile mentore Enrico Rava, Chick Corea, Richard Galliano, Bill Frisell, Lee Konitz, Paul Motian, Pat Metheny, incidendo per le etichette di jazz più prestigiose quali ECM, Label Bleu e ACT records.

Con lo stesso animo gioioso Bollani collabora con orchestre sinfoniche come la Gewandhaus di Leipzig, la Scala di Milano e l’Orchestre National de Paris suonando musiche dei suoi prediletti Gershwin, Ravel e Poulenc. Si fa prendere per mano da direttori entusiasti come Riccardo Chailly, Krjstian Järvi, Daniel Harding, Zubin Mehta, Antonio Pappano.

Ha un forte legame con il Brasile. Ha registrato due dischi a Rio de Janeiro (Carioca, 2007 e Que bom, 2018) e ha avuto modo di collaborare con molti artisti brasiliani tra cui Hamilton de Holanda, Caetano Veloso e Chico Buarque. Quando non suona, scrive libri (tra cui il romanzo La sindrome di Brontolo) o inventa spettacoli teatrali come Primo Piano con la Banda Osiris o La regina dada, scritto e interpretato insieme a sua moglie Valentina Cenni.

In radio, complice il suo amico David Riondino, ha dato vita al Dottor Djembè, onnisciente musicologo che ha sparso semi di ironia e sarcasmo per svariati anni dai microfoni di Rai Radio3.

In tv, dopo l’esperienza alla corte del grande Renzo Arbore, ha condotto programmi-jam session di parole e musica (Sostiene Bollani su Rai3 e L’importante è avere un piano su Rai1). Dal 2021, su Rai3, conduce insieme a Valentina Cenni Via dei matti numero zero, una striscia quotidiana pre-serale dedicata alla musica e giunta alla sua quarta edizione.

Al Festival del Cinema di Venezia 2022 è stato insignito del prestigioso premio della critica Soundtrack Stars Award per la sua attività di compositore di colonne sonore, attività premiata anche con un Nastro d'argento nel 2021 (per Carosello Carosone) e con il David di Donatello nel 2023 (per Il pataffio).

 

Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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