Semi di Libertà: Vandana Shiva presenta il documentario sulla sua vita e dialoga con il pubblico sulla biodiversità e sovranità alimentare
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“Il cibo è un’arma. Quando si controllano i semi, si controlla la vita sulla terra”. Vandana Shiva commenta così il documentario dedicato alla sua vita “The Seeds of Vandana Shiva” che verrà proiettato giovedì 30 maggio alle ore 18.30 a Roma al Cinema Troisi (via Girolamo Induno, 1). Presidente di Navdanya International e figura di spicco nel movimento globale per la sovranità alimentare e la biodiversità agricola, Vandana Shiva sarà presente alla proiezione del film insieme a Silvia Francescon, responsabile dell’Agenda Ecologia di Unione Buddhista Italiana che promuove l’evento, per rispondere alle domande del pubblico e dei giornalisti.
L’incontro è gratuito con prenotazione fino a esaurimento posti: https://www.eventbrite.com/e/semi-di-liberta-proiezione-e-incontro-con-vandana-shiva-tickets-883977649947
Il documentario “The Seeds of Vandana Shiva”, dei registi Camilla Denton Becket e James Becket, racconta la vita di Vandana Shiva focalizzandosi soprattutto sulla sua battaglia contro le multinazionali dell’agrobusiness e sulle ragioni etiche e spirituali dell’ecologia profonda. “The Seeds of Vandana Shiva” esplora il potere dell’agroecologia e il ruolo cruciale dei sistemi alimentari nella nostra vita e nel futuro del nostro pianeta. Argomenti di estrema attualità che si riallacciano ai recenti fatti di cronaca relativi alla protesta degli agricoltori europei, alle polemiche sugli allevamenti intensivi e la carne artificiale, all’introduzione in Italia dei nuovi OGM, ai cambiamenti climatici.
Dichiara Vandana Shiva: “Il seme è la fonte della vita e il primo anello della catena alimentare. Il controllo sulle sementi significa un controllo sulle nostre vite, sul nostro cibo e sulla nostra libertà”.
“Siamo felici di presentare ‘The Seeds of Vandana Shiva’ insieme a Vandana Shiva: un film potente come la voce della sua protagonista, una voce necessaria oggi più che mai per difendere dallo sfruttamento la terra che abitiamo”. Sottolinea Silvia Francescon, responsabile dell’Agenda Ecologia di Unione Buddhista Italiana. “Condividiamo con lei l’impegno per un’economia che cura la biodiversità e le comunità e promuove un’agricoltura estensiva, non intensiva”.
In Italia le attività portate avanti da Navdanya International ricevono il supporto di Unione Buddhista Italiana grazie ai fondi dell’8xmille.
Ufficio Stampa
Silvia Panzarin
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