Fitet Sardegna: Cronache Pongistiche del 14 aprile 2021 - Gli esiti della Coppa Italia Assoluta 2021 Comitato Regionale Sardegna

La semifinale ci ha visto prevalere, in tre soli incontri, grazie al punto, da noi pronosticato quanto dai numeri inaspettato, tra Marco Verminetti e Brian Mele, che lo sopravanzava in classifica di oltre 90 posizioni.
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Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Con i tempi che corrono ci si accontenta di qualsiasi cosa pur di ritrovare il feeling con la beneamata pallina. La Coppa Italia Assoluta 2021 Comitato Regionale Sardegna ha avuto il merito, nella sua fugacità, di aver risollevato l’umore dei tesserati, da troppi mesi a secco di gare vere e proprie. L’ultimo capitolo si è consumato qualche giorno fa con la finalissima che ha visto trionfare il Tennistavolo Santa Tecla Nulvi sull’ostico e mai domo Tennistavolo Decimomannu. Prima che le due formazioni raggiungessero la palestra di Corso Cossiga a Sassari per la contesa decisiva, avevano superato brillantemente le due semifinali rispettivamente contro il Tennistavolo Paulilatino (autentica sorpresa della competizione) e un’altra formazione dell’alto Oristanese, il Guilcier Ghilarza. Si chiude così questa breve parentesi agonistica che ha consentito un mordi e fuggi consolatorio ma al quale, tutti sperano, seguano altre iniziative che gradualmente possano riportare il mondo del Tennistavolo sardo sui solchi della normalità.

Il sipario rimane aperto per il club anglonese che attende di andare in Penisola per le finali nazionali: c’è in palio la promozione diretta al campionato nazionale di serie C1

 

SANTA TECLA NULVI SUL TETTO DELL’ISOLA – MEMORIE DI UNA BANDIERA

(a cura di Francesco Ara)

La settimana che ci ha visto trionfare nella fase regionale della Coppa Italia è stata piuttosto impegnativa, infatti semifinale e finale sono state disputate a pochi giorni di distanza l’una dall’altra. Giovedì sera abbiamo affrontato il Paulilatino, squadra rivelazione del torneo che ha fatto importanti vittime nel tabellone ad eliminazione diretta, come il Tennistavolo Sassari Carrozzeria Grassi e soprattutto come il Tennistavolo Guspini, che per noi rappresentava la principale minaccia. Sebbene partissimo favoriti sapevamo che avrebbe potuto essere un match molto insidioso, soprattutto considerando lo stato di forma del loro punto di forza Luigi Pusceddu, che non aveva ancora perso un incontro. Fatte le formazioni, capiamo subito che il primo incontro sarebbe stato quello decisivo, poiché già in partenza si incontravano i due leader: Giancarlo Carta per noi e Luigi per loro. Entrambi si sono resi conto di questo e hanno giocato piuttosto tesi, dando vita ad un match combattuto in cui Giancarlo è riuscito a prevalere al quinto set dopo essersi trovato sotto 2-1. Grazie alla vittoria del mio compagno l’incontro si è fatto per noi estremamente in discesa e siamo riusciti a portarci sul 2-0 grazie alla mia vittoria per 3-0 su Giuseppe Mellai. Nel terzo incontro gli avversari accorciano le distanze grazie alla vittoria di Nazzaro Pusceddu per 3-0 su Roberto Caddeo, apparso un po’ troppo frettoloso e poco paziente. La vittoria per noi è però ad un passo: ci pensa Giancarlo a chiudere i giochi con un agevole 3-0 su Pasqualino Putzolu, subentrato a Giuseppe Mellai. Voglio fare ancora i complimenti alla squadra di Paulilatino perché ha ottenuto un risultato sorprendente in questa coppa, e inoltre volevo ringraziare i suoi componenti sia per la disponibilità di giocare l’incontro nella loro palestra vista l’indisponibilità della nostra, e sia per la bella accoglienza che ci hanno riservato”.

E ARRIVO’ IL GRANDE GIORNO

“Vinta la semifinale, dopo meno di 48 ore ci troviamo di nuovo in campo per giocare la finale contro il TT Decimomannu, che assegna l’unico posto disponibile per la fase nazionale. Questa volta l’incontro si disputa a Sassari, e anche in questo caso voglio ringraziare la società presieduta da Marcello Cilloco per averci permesso di giocare da loro. Se fino ad ora eravamo sempre partiti favoriti contro tutte le avversarie, questa volta a mio avviso l’incontro si preannunciava molto equilibrato, visto che la loro squadra è formata da tre giocatori esperti e tutti di buona qualità. Il loro punto di forza è sicuramente Cesare Mozzi, atleta abituato a disputare campionati a livello nazionale in cui ha sempre ben figurato, e che noi conosciamo bene poiché ha vestito per diversi anni la maglia del Nulvi. Ma anche gli altri due componenti non sono da meno: Marco Saiu, che schierano solitamente come terzo giocatore, è un buon quarta categoria, molto vicino a me in classifica; Marco Verminetti è un quinta categoria solo perché negli ultimi anni ha giocato molto poco, ma che qualitativamente può essere collocato tranquillamente tra i quarta e l’ha dimostrato nel corso della Coppa. Questa volta non ci sono stravolgimenti di formazione né da una parte, né dall’altra: per noi parte come sempre Giancarlo Carta, opposto a Marco Verminetti. L’inizio non è dei migliori, con Giancarlo piuttosto in difficoltà che si trova davanti un avversario molto in palla: sbagliando poco riesce ad aggiudicarsi il primo parziale. Da lì in poi in poi Giancarlo riesce ad entrare in partita e, benché non si sia espresso al massimo ribalta il risultato vincendo 3-1; ma dobbiamo risaltare i meriti dell’avversario che ha disputato una bella partita. Nel secondo incontro scendo in campo io contro Cesare Mozzi, in quello che è stato probabilmente il punto di svolta della finale. Nonostante l’importanza della posta in palio mi sento abbastanza tranquillo riuscendo ad esprimermi al meglio fin da subito. I colpi funzionano tutti a dovere e questo mi dà fiducia, permettendomi di partire bene e di vincere il primo set. Nel secondo perdo malamente ma non mi scoraggio, perché capisco subito di aver commesso solamente un errore tattico, colto puntualmente dal mio allenatore Davorin Kvesic, che me lo rimarca quando vado all’angolo. Nel terzo e quarto set, appurato l’errore, torno ad esprimere il mio miglior gioco riuscendo a portare a casa la sfida per 3-1. È una vittoria che dà fiducia sia a me, essendo la mia miglior vittoria stagionale, sia alla squadra, poiché ci permette di portarci sul 2-0; cioè ad un passo dal trionfo. Come avvenuto contro il Paulilatino, nel terzo incontro gli avversari riescono ad accorciare le distanze, grazie al successo di Marco Saiu su Roberto Caddeo per 3-0, in un match piuttosto strano in cui Roberto non è riuscito mai ad entrare del tutto. Sul 2-1 per noi arriva la sfida tra i due punti di forza: Giancarlo e Cesare. Sebbene i precedenti siano tutti in favore di Giancarlo, anche stavolta l’incontro si fa in salita, con Cesare che si aggiudica i primi otto punti e con Giancarlo che appare troppo falloso e rigido. Perso il primo set, torna in campo più determinato e si aggiudica il secondo, ma soccombe ancora nel terzo, vittima di qualche punto fortunoso di troppo da parte del suo avversario; però contro le puntinate bisogna sempre tenere in conto anche queste probabilità. Come ci ha sempre abituato negli ormai tanti anni in cui gioca in Anglona, Giancarlo non è uno che si scoraggia e si arrende, anzi, in questi momenti, grazie alla sua grinta, riesce a tirare fuori il meglio di sé. Ancora una volta ribalta l’incontro, giocando due set di ottimo livello, suggellando il trionfo della squadra in questa competizione”.

UN CLUB COMPATTO DA SEMPRE

“La felicità per la vittoria e per la qualificazione alla fase nazionale è tanta, come soprattutto quella per essere tornati in campo ed aver trascorso delle belle settimane di gare in compagnia di amici che non vedevamo da ormai più di un anno. Il nostro obiettivo iniziale in questa competizione infatti non era tanto quello di vincere, ma quello di arrivare in fondo per poter giocare più partite possibili, visto che dopo un anno di stop la mancanza della sana competizione iniziava a farsi sentire. Eravamo pure consapevoli che l’eliminazione avrebbe voluto significare altre settimane o mesi di stop, se non addirittura già la fine degli incontri per questa stagione. Di conseguenza non abbiamo messo in piedi la squadra più forte che avessimo potuto schierare; si è lasciato spazio a coloro che da subito si sono dimostrati desiderosi di scendere in campo chiedendo espressamente di partecipare alla manifestazione. Compreso Massimiliano Benvegnú che aveva tanta voglia di esordire con la maglia del Santa Tecla, ma purtroppo, vista l’attuale situazione legata agli spostamenti tra regioni, abbiamo preferito evitare, in accordo con lui. È stata una bella vittoria di squadra, sotto la guida di Giancarlo che non ha perso nessun incontro e come al solito si è dimostrato pronto a dare il suo contributo per la nostra società, dove ormai è di famiglia. È un atleta esemplare: dà sempre il massimo in campo, si allena con costanza da vero amante della disciplina qual è. Mi ha fatto poi molto piacere poter tornare a giocare una competizione a squadre con Roberto Caddeo: abbiamo iniziato assieme e negli anni abbiamo condiviso tantissimi momenti e altrettante avventure. Negli ultimi anni gli impegni universitari l’hanno allontanato un po’ dalla disciplina ma nonostante la carenza di allenamenti è sempre ben disponibile ad aiutare la squadra. Infine, un ringraziamento al coach Davorin Kvesic, con cui svolgo sempre un ottimo lavoro in palestra e che ci ha seguito nella maggior parte delle partite (soprattutto per la finale il suo apporto dalla panchina è stato per me fondamentale sia per i consigli, sia per la fiducia). E non dimentico il presidente Francesco Maria Zentile, il maggiormente orgoglioso dei suoi atleti; si impegna tanto per portare sempre più in avanti questa società. Ora avremo un po’ di tempo per prepararci in vista della fase nazionale, in cui speriamo di ben figurare e ottenere, conseguentemente, un buon risultato”.

IL PUNTO DI VISTA DELLA SECONDA CLASSIFICATA

Marco Saiu (Tennistavolo Decimomannu): “Non vedevamo due partite in tre giorni da tantissimi anni, e la cosa non può che farci piacere. Soprattutto la prima di queste, che a scapito di un generosissimo TT Guilcier Ghilarza, ci ha visto arrivare in finale di questa nuova e palliativa competizione.

La semifinale ci ha visto prevalere, in tre soli incontri, grazie al punto, da noi pronosticato quanto dai numeri inaspettato, tra Marco Verminetti e Brian Mele, che lo sopravanzava in classifica di oltre 90 posizioni. Vinta la prima, Cesare Mozzi ha dato un colpo di grazia importante sul sempre volenteroso Alessandro Faedda, che però nulla ha potuto contro la classe del nostro portacolori. Sul 2-0 io mi trovo a giocare contro una delle mie bestie nere, Mario Marchi, che negli anni me le ha spesso e volentieri date, usando il suo gioco d'attacco e scambi veloci. Stavolta, però, non è riuscito ad incidere, lasciandoci via libera appunto verso la finale.

Sabato ci rechiamo a Sassari, campo neutro ma non troppo, per la finalissima. Di fronte troviamo l'agguerrito team del Santa Tecla Nulvi, che partecipa con un team adatto più alla serie B che alla Coppa Italia. Giancarlo Carta infatti vince la sua partita, non senza qualche problema, contro Verminetti, dopo aver perso il primo set, stupito dall'impostazione pressoché perfetta del nostro Marco. Nonostante i puntuali suggerimenti tattici di Riccardo Rossi, Giancarlo è troppo forte e porta il match dalla sua parte. Meno pronosticabile invece il risultato della seconda partita, dove Mozzi viene sorpreso dal gioco d'attacco di Francesco Ara, che lo regola 3-1 nel nostro sgomento più totale. A quel punto io cerco di suonare la carica, dando tutto quello che avevo contro Roberto Caddeo, giocatore con il quale non si può scherzare in quanto tecnicamente impostatissimo e capace di colpi superiori. Vinco, cercando di svegliare quanto possibile la panchina, che in quel momento era di pessimo umore. La cosa funziona in quanto Mozzi, dà tutto sé stesso nella ricerca del punto contro Giancarlo, in modo da rimetterci in partita; si porta avanti 2-1 ma non basta contro l'ispiratissimo nulvo-guspinese.

Ci ha fatto in ogni caso piacere giocare questa manifestazione per calcare un pochino i campi e regalarci qualche emozione. Sono molto contento di questo team, del ritrovato Mozzi e del convincente Verminetti che merita sicuramente posizioni di classifica più consone al suo rango. Penso ci si vedrà direttamente nel prossimo anno”.

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