Pietro Labriola: la visione sul futuro di TIM
Comunicato Precedente
Comunicato Successivo
In occasione dell’appuntamento di Telco per l’Italia dello scorso giugno, l’Amministratore Delegato di TIM Pietro Labriola ha rivelato quali siano le direttrici che il Gruppo intende seguire nel prossimo futuro.
Pietro Labriola sulle direttrici per il futuro di TIM
Nel panorama delle telecomunicazioni, l'espansione internazionale è un tema ricorrente. Lo sa bene l’AD di TIM Pietro Labriola, che sottolinea come, similmente ad altri gruppi di telefonia europei, anche TIM abbia una forte componente sviluppata all'estero, in particolare con TIM Brasil. “TIM Brasil, la nostra attività in Brasile, è un'azienda leader nelle telecomunicazioni in un Paese ad alto tasso di crescita, nel quale il consolidamento tra i vari operatori c'è già stato. Con 210 milioni di abitanti e tre soli operatori, quindi, c'è un percorso chiaro, definito”, evidenzia il manager. È però sul mercato domestico che il Gruppo punta di crescere tanto nei prossimi anni, attraverso “due chiare direttrici di sviluppo”. La prima, come spiega l’AD, è quella del segmento delle grandi aziende, nel quale TIM è leader non solo sulla connettività ma anche sul Cloud, sulla Cyber Security e sull'Internet of Things. La seconda riguarda invece tutta la sfera del “business della telefonia consumer”.
Pietro Labriola: il complesso business della telefonia consumer e l’AI
Da un lato dunque TIM punta su Cloud, Cyber Security e sull’IoT, oltre che sulla connettività, dall’altro sulla telefonia consumer. Quest’ultima, in particolare, viene definita dall’AD un “business complesso”, non solo per TIM ma per tutti gli operatori europei. “È da tempo che si parla della necessità di un consolidamento a livello europeo dei vari operatori – afferma Pietro Labriola – In questo campo, giocheremo il nostro ruolo cercando di sviluppare attività correlate alla connettività, sul mondo dei contenuti e sugli altri servizi, per ampliare la portata dei servizi”. Sull’immancabile tema dell’intelligenza artificiale, l’AD parte dal presupposto che “è chiaro che tutte le applicazioni di intelligenza artificiale avranno un ruolo chiave nell'ottimizzazione dei processi e delle attività interne” e fa sapere che in TIM sono stati trovati “degli ambiti di sviluppo legati a tutte le attività del mondo del caring e a tutte le attività di analisi della customer base, per individuare degli elementi molto importanti per l'evoluzione delle offerte”. “È un’attività trasversale che stiamo portando avanti”, conclude.
Ufficio Stampa
Giacomo Capua
Agenda PL Office (Leggi tutti i comunicati)
[email protected]