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“MOSCHETTA E GRULLO” e “EURILLA E BELTRAMME”. gli intermezzi del ‘700 napoletano di Domenico Sarro a Spoleto per la Stagione del Teatro Lirico Sperimentale "A. Belli"

Al Teatro Caio Melisso dal 6 all’8 settembre 2024. Direzione musicale del maestro Pierfrancesco Borrelli. Regia e scene Moschetta e Grullo di Andrea Stanisci; regia e scene Eurilla e Beltramme di Laura Cosso. Protagonisti i cantanti del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Tornano al Teatro Caio Melisso di Spoleto due Intermezzi del ‘700 napoletano: Moschetta e Grullo e Eurilla e Beltramme di Domenico Sarro (spettacoli: venerdì 6 e sabato 7 settembre ore 20.30; domenica 8 settembre ore 17.00). 

«In scena anche quest’anno due Intermezzi barocchi (brevi operine tra il comico e il farsesco che a Napoli si rappresentavano negli intervalli tra gli atti delle opere serie).

Si tratta di Moschetta e Grullo, già “battezzata” con successo l’estate scorsa, e di Eurilla e Beltramme, in prima rappresentazione moderna. Sono entrambe pagine frutto della scoppiettante invenzione musicale di Domenico Sarro, esponente di punta della gloriosa stagione della Scuola Napoletana di primo Settecento, quella che ha esportato l’opera italiana in tutta Europa», così Enrico Girardi, condirettore artistico dello Sperimentale.

La direzione musicale è affidata al maestro Pierfrancesco Borrelli. Regia e scene Moschetta e Grullo di Andrea Stanisci; regia e scene Eurilla e Beltramme di Laura Cosso. Protagonisti i cantanti del Teatro Lirico Sperimentale "A. Belli" di Spoleto. 

SARRO (o Sarri), Domenico

 nato a Trani (Bari) il 24 dicembre 1679, morto a Napoli nel 1744.allievo di G. Salvatori e F. Provenzale; maestro di cappella alla corte. Studiò a Napoli, nel conservatorio di S. Onofrio, con Angelo Durante. Fu vicemaestro e poi maestro, dal 1713, della Real Cappella di Napoli. Scrisse molto per i teatri di Napoli e conquistò fama europea con le sue opere (circa 40), rappresentate un po' dovunque.

Tra esse sono degne di ricordo: Didone abbandonata (1724), su libretto di Metastasio e della quale fu superba interprete la celebre Marianna Benti-Bulgarelli detta "La Romanina" (v., VI, p. 655); Achille in Sciro (Metastasio), col quale fu inaugurato, il 4 novembre 1737, il teatro S. Carlo; e ancora Candaule re di Lidia (1706), I Gemelli rivali (1713), Arsace (1718), Alessandro Severo (1719), Ginevra di Scozia (1720), Artemisia (1721), La Finta pellegrina (1734), Rosaura (1738), ecc. Scrisse inoltre alcuni oratorî, cantate a 3 voci, serenate, un Concerto per due violini, flauto, viola, violoncello e basso, ecc.

La conferenza di presentazione dello spettacolo si terrà a Spoleto, venerdì 6 settembre 2024 alle ore 18.00, presso la Galleria Polid’Arte (ingresso da piazza della Signoria).

Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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