Tennistavolo in Sardegna: cronache pongistiche del 3 febbraio 2024
Comunicato Precedente
Comunicato Successivo
QUATTRO MORI CAGLIARI: SFUMATO PER UN NIENTE L’ACCESSO ALLE SEMIFINALI DI CHAMPIONS LEAGUE WOMEN La bandiera dei Quattro Mori sventola comunque con grande impeto. Dove non ci si era mai addentrati nella storia pongistica sarda, c’è riuscito il sodalizio cagliaritano che ha fatto passare bruttissime mezzore alla polacca KTS Enea Siarkopol Tarnobrzeg. La pluri detentrice della Champions League accede alle semifinali tramite il Golden match, un’ulteriore e spettacolare propaggine (una mini sfida su tre set totali), resasi necessaria dopo che era riuscita a riequilibrare il risultato passivo subito a Mulinu Becciu (3-2). Nonostante tutto le vincitrici della Europe Cup 2023 conserveranno un bellissimo ricordo della trasferta in Precarpazia e di tutte le tappe intermedie che le hanno consentito in queste ultime due brillanti stagioni di conoscere il gotha del tennistavolo continentale. E il tifoso verace non dimenticherà l’alta qualità del gioco espresso anche venerdì sera dalle more Tania Plaian, Elizabet Abraamian, Arianna Barani, confrontatesi a testa alta con avversarie stellari come la n. 14 al mondo Yang Xiaoxin, la n. 33 Elizabeta Samara e la n. 56 Yu Fu. Tattiche estroverse, velocità fuori controllo, destinazioni imprevedibili, questo e altro il succo delle palpitanti sfide concentratesi sull’asse sardo-polacco nel giro di 48 ore. Il tecnico isolano Stefano Curcio è ancora confuso ma felice di questa comunque esaltante trasferta: “Le prime sensazioni a caldo erano miste – esordisce l’allenatore – con da una parte un minimo sconforto per non essere riusciti ad aggrapparci a quella microscopica possibilità concessaci dalle nostre avversarie, dall’altra un grande orgoglio nel guidare queste ragazze che mi hanno veramente regalato un sogno ad occhi aperti. Se l’anno scorso mi avessero detto che sarei arrivato ai quarti della Champions lottando ad armi pari, rischiando per un soffio di passare il turno contro le campionesse in carica, avrei riso di gusto. Faccio i complimenti alle nostre atlete, sono state fantastiche, ma tanto di capello anche alle campionesse avversarie che secondo me andranno fino in fondo alla competizione. Quello che ancora ci manca è qualche dettaglio tecnico, ma tra un po’ ci arriveremo. In compenso ho visto grinta, cuore, spirito di squadra. A parte il risultato strepitoso ottenuto, quello che più ci fa piacere è l’aver fatto sognare i nostri tifosi e tanta altra gente in giro per l’Italia e non solo; infatti, mi sono arrivati tanti messaggi di complimenti e incoraggiamenti da tutta Europa”.
LA SCOMPARSA DI SILVANA SANTAGATI LASCIA TUTTI SGOMENTI
La grande famiglia del pongismo isolano saluta con enorme tristezza Silvana Santagati, atleta che nelle sue incursioni agonistiche ha sempre vestito la maglia del Saturnia Cagliari. La sua improvvisa dipartita ha lasciato senza parole chi ha avuto a che fare con lei nei numerosissimi tornei che da diversi decenni a questa parte giocava in compagnia della sua inseparabile compagna di scuderia Delia Sanna. Un’enorme perdita per chi la conosceva bene e condivideva con lei momenti di spensieratezza durante le lunghe maratone individuali e a squadre. “Non l’ho mai vista imbronciata – ricorda un amareggiato presidente della FITeT Sardegna Simone Carrucciu – perché, vincesse o perdesse per lei era la stessa cosa, dispensava sorrisi a tutti, aveva sempre la battuta pronta segno di una vivacità che lasciava sempre il segno. A nome del consiglio regionale e dell’intero movimento formulo le più sentite condoglianze ai suoi familiari e agli amici della Saturnia”. La morte di Silvana ha fatto ricordare anche quella avvenuta quattordici mesi fa del suo storico presidente Giorgio Sanna, altro infaticabile attivista che non lasciava mai sguarnita la sede societaria ubicata nel quartiere storico di Castello. Due gravissime perdite in così breve tempo hanno stimolato le memorie degli appassionati: con loro hanno vissuto momenti esilaranti dove l’amicizia era una componente essenziale che andava oltre l’agonismo.
A2 MASCHILE: MARCOZZI DI NUOVO GRANDE, AVANZANO ANCHE TENNISTAVOLO SASSARI E SANTA TECLA NUVI Lo scivolone del derby viene subito dimenticato dal trio marcozziano composto da Maxim Kuznetsov, Lorenzo Martinalli e Darius Toma, integerrimi nel confezionare a modo loro un risultato pieno nella contrada di Torre del Greco, terza forza del girone B. La leadership viene così mantenuta, con la sola Virtus Servigliano del fenomeno Danilo Faso in predicato di salire se la Marcozzi conserverà il suo diritto nella massima serie. Prova a sognare anche il Santa Tecla Nulvi che dista tre lunghezze dalla seconda piazza ma che non approfitta, come sempre accaduto in questa stagione, della opportunità casalinga per sferrare un preciso knockout al Casamassima. Per i teclini orfani del loro pezzo da 90 Tomáš Koldas, si tratta comunque del quinto risultato utile consecutivo che va a braccetto con la delusione Roberto Perri, vittima di una crisi di risultati che non si vedeva da novembre. Per fortuna supplisce a questa inaspettata mancanza il resto del collettivo con la doppietta di Alberto Margarone e il singolo di Aleksi Räsänen. Posizione ideale quella assunta dal sodalizio anglonese per guardarsi le spalle dalle comunque vicine pericolanti e meditare intriganti sorpassi. Successo, sorpasso e aria più salubre da inspirare. Il Tennistavolo Sassari coglie i vantaggi nell’usufruire del tavolo amico per opporsi con profitto al club lombardo del Marco Polo a cui non basta il solito impeccabile Paolino Bisi che almeno rende meno pesante il passivo. Per i padroni di casa un Luca Bressan motivato non cicca le due opportunità offertele, mantenendo un ragguardevole 80% di rendimento. Bicchiere mezzo pieno sia per Marco Poma, sia per Marco Bressan che comunque aiutano concretamente il sodalizio ad accaparrarsi un quinto posto sinonimo di temporanea pace.
SERIE B1: TONFO ANGLONESE Si è acceso il semaforo giallo in casa Santa Tecla. La battuta d’arresto casalinga meriterebbe un ritiro monastico sino alle prossime schermaglie agonistiche, ma non si può pretendere tanto. Certo è che il Castello di Roma ha sguazzato con gusto in quel Golfo dell’Asinara che non dista poi così tanto da Nulvi. L’asso nella manica Mihai Rosha conserva immacolata la sua media ma sta predicando nel deserto. Salvatore Margarone arriva nel nord Sardegna con occhi spiritati e morale sotto i tacchi per i malanni di stagione. Francesco Ara vorrebbe tanto vendicare quei virus maledetti che hanno attentato all’incolumità del suo compagno ma la scuola pongistica della capitale sembra inarrivabile. Per non precipitare ulteriormente occorre calma e gesso.
SERIE B2: SORPASSO TENNISTAVOLO SASSARI Prime due giornate del ritorno diametralmente opposte per Tennistavolo Sassari e Muravera TT, con i primi sempre vincitori, e i secondi non solo atterrati ma addirittura preceduti in classifica dal sodalizio presieduto da Marcello Cilloco. Nella popolata palestra di corso Cossiga gli azzurri di casa sono come al solito retti magistralmente dal nigeriano Ganyu Ashmiyu, davvero un lusso per questa serie che inanella il nono tris consecutivo. Si distingue pure il beniamino di casa Tonino Pinna alla sua seconda doppietta stagionale. Ha provato a dare il suo contributo, vanamente, il generosissimo Luca Baraccani. Ora la posizione è diventata terza, ma mai illudersi perché dietro c’è molta bagarre. E tra le formazioni sottostanti che sicuramente faranno rumore in futuro c’è quella sarrabese che non ripete l’exploit dell’andata quando riuscì a passare sul campo della leader Lucca. In realtà il bis stava per riuscire anche stavolta, ma dopo un match godibile da vedere i toscani hanno prevalso con l’ausilio del nono e decisivo incontro. Applausi a non finire per lo straniero pigliatutto Sergi Gomez, autore di un nuovo tris personale. Con lui gioca la blasonata Giulia Cavalli, rimasta a bocca asciutta, e Alessandro Costa che dopo aver vinto la sua prima sfida è riuscito a tenere in bilico il risultato finale perdendo ai vantaggi del quinto set. Parlare di crisi sembra prematuro.
SERIE C1: MURAVERA TT DI NUOVO IN FORMA TT GUSPINI IN RISALITA Dopo l’improvviso deragliamento della settimana precedente la n.1 Muravera TT si riallinea alla consuetudine in maniera vorace sui malcapitati cugini della Muraverese. Spetta ad Emanuele Cuboni da Lanusei assolvere alla doppia mansione di aprire la mattanza ed eseguirne il colpo finale. In mezzo ci danno sotto Simone Boi che recupera due set di svantaggio a Marcello Porcu e l’ispanico Alberto Pomares (2) che evidentemente si intende di corride lasciando inermi sia Riccardo Dessì, sia Alberto Mattana. Entrambe le formazioni sembrano incanalate verso l’assecondamento delle volontà iniziali, l’una con l’ottenimento della promozione, l’altra una comoda salvezza. Stessi punti della società presieduta da Gianluca Mattana ce li ha anche il TT Guspini che sornionamente capovolge in extremis le sorti di una disputa, in casa del Tennistavolo Sassari, non iniziata nel migliore dei modi. Il lanuseino di stanza a Sassari Elia Licciardi apre le danze recuperando due set a Silvio Dessì. Il nuovo straniero Alberto Gil Cano continua il felice momento inaugurato all’esordio in maglia azzurra allungando su Francesco Lai. Ricca di pathos la terza sfida tra il locale Luca Pinna e Riccardo Giulio Lisci che chiude a suo favore al quinto parziale, consegnando il punto della speranza ai guspinesi. Ma Gil Cano ripristina le distanze di sicurezza azzannando Dessì. A Lisci il compito di non mollare la presa quando lascia pochi spazi a Licciardi. E poi è Francesco Lai a realizzare il momentaneo pareggio dopo un’altra maratona di 5 parziali chiusa vittoriosamente su Pinna. Nonostante le sue rinomate potenzialità, Lisci deve arrendersi allo spagnolo/sassarese, ma tutto è ancora aperto. Dessì si riscatta delle due precedenti uscite e infligge tre set a Pinna e quando poi Francesco Lai porta per la prima volta in vantaggio la sua squadra, togliendo mordente a Licciardi, i giochi si chiudono definitivamente. Infine si registra un nuovo ko per la n. 8 Muraverese Gialla che realizza un solo punto sul campo dell’Eureka Roma, grazie a Cesare Mozzi. Un battagliero Andrea Manis ostacola severamente entrambi i suoi avversari ma rimane sconfitto, come anche Marco Cocco e lo stesso Mozzi nel match di chiusura.
SERIE C2: LA SAETTA GENERA IL VUOTO Messo in saccoccia lo scontro diretto, i punti di vantaggio diventano cinque. La Saetta ha retto con maturità e concretezza alle mire espansionistiche del Carbonia TT andato a Quartu con l’intenzione di riaprire il campionato. Nella prima tornata di gare l’equilibrio si sente, ma non è livellato al 100%, nel senso che Gioele Melis regola facilmente l’outsider Federico Ibba, mentre il sulcitano Vito Moccia, seppur ansimante, pareggia al quinto set su Michela Mura. E poi c’è il match di cartello tra Nicola Carboni e Walter Barroi che avrà certamente entusiasmato i presenti per i continui saliscendi e lo scarto minimo di due punti fattosi registrare in tutti i cinque set disputati. Con un sudatissimo 17-15 è l’ex torrellese Carboni ad imprimere alla gara una direzione che non verrà sovvertita nei tre match successivi, nonostante il momentaneo pari raggiunto da Ibba su Mura. L’irriducibile Barroi capitola anche questa volta dopo cinque frazioni, segno che in casa Saetta si sanno amministrare con maggiore lucidità le situazioni più delicate: onore e merito a Gioele Melis quindi che fa suo l’ottavo singolare di fila. A Carboni il compito di chiudere in bellezza domando agilmente Moccia. Ora la compagine carboniese non è più sola nel suo ruolo di vice capolista, raggiunta da un Guilcier Ghilarza che inguaia in zona retrocessione l’ITC Enrico Fermi Iglesias. Nel nuovo impianto adottato dai guilcerini si assiste inizialmente ad uno scappa/riacciuffa con Briam Mele e Nicola Cuccureddu che superano Bruno Pinna (una rivincita dopo la sconfitta dell’andata) e Roberto Pili, ma prima Giovanni Siddu e poi Pinna hanno la meglio su Alessandro Faedda e Cuccureddu. Nel rush finale Mele conserva la ottima media che sale a 88.9% respingendo gli assalti di Siddu, prima molto efficaci, poi alla distanza sempre più flebili. Un Faedda utilitaristico batte Pili e consegna il nono risultato utile consecutivo al suo sodalizio. Altri due punti preziosi (sono cinque nelle ultime tre gare) li guadagna la Marcozzi che fa esordire il fuori serie Massimo Ferrero nella sfida casalinga con il TT Guspini. .Dall’ufficio stampa del Torrellas Capoterra si capisce come siano preziosi i due punti ottenuti in trasferta. “Continua la corsa salvezza, grazie all'importante vittoria per 4-2 in trasferta contro il fanalino di coda Tennistavolo Norbello. Due i punti per Maurizio Piano, uno a testa per Celestino Pusceddu e Zemgus Lai. La nostra squadra rimane, così, fuori dalla zona retrocessione, oltretutto aumentando a tre i punti di vantaggio sull'Iglesias che, anche se deve ancora recuperare una partita del girone d'andata, domenica è incappato in una sconfitta a Ghilarza e occupa ora la penultima posizione”. La formazione guilcerina ha realizzato con il costante Maurizio Muzzu, nove gare di seguito vinte, mentre hanno combattuto senza produrre Eleonora Trudu e Martina Mura.