Per gli amanti dell’enoturismo nasce la vendemmia turistica

Siglato il protocollo di intesa tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dall’Associazione Nazionale Città del Vino, Angelo Radica Presidente
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 

 

 

Ferragosto periodo di ferie vendemmia, gli enoturisti grazie a Città del Vino da questo anno possono partecipare alla vendemmia ed acquisire anche questa esperienza, raccogliendo tra i filari dei vigenti i grappoli di uva,

Siglato il  protocollo di intesa tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dall’Associazione Nazionale Città del Vino, per regolamentare la vendemmia turistica.

 Per gli amanti dell’enoturismo nasce la vendemmia turistica Siglato protocollo di intesa tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dall’Associazione Nazionale Città del Vino per regolamentare la vendemmia turistica L’enoturismo in italia è una realtà che coinvolge oltre 14 milioni di persone, un trend in crescita e un’offerta di ... www.youtube.com

L’enoturismo in Italia è una realtà che coinvolge oltre 14 milioni di persone, un trend in crescita e un’offerta di proposte esperienziali che vanno dai tour alle degustazioni, il tutto all’insegna del relax tra vigne  e cantine. 

Ora grazie ad un protocollo di intesa sottoscritto dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dall’Associazione Nazionale Città del Vino è stata finalmente regolamentata  la cosiddetta vendemmia turistica, esperienza coinvolgente e formativa che le cantine italiane possono proporre ai loro visitatori.

Per vendemmia turistica – si legge nell’accordo- si intende l’attività di raccolta dell’uva, non retribuita, di breve durata,  a carattere culturale e ricreativo, svolta da turisti e correlata al soggiorno in strutture ricettive del territorio e alla visita e degustazione delle cantine locali nell’ambito di un’offerta turistica di tipo integrato.

Per gli amanti dell’enoturismo nasce la vendemmia turistica

 

“La vendemmia turistica è una pratica che è stata già sperimentata in passato in diverse regioni italiane ma che non aveva, tranne che in Piemonte e in Friuli Venezia Giulia, una regolamentazione – afferma Angelo Radica, presidente dell’Associazione Città del Vino – lo  scorso 12 luglio abbiamo sottoscritto un protocollo che disciplina in maniera organica e puntuale lo svolgimento della vendemmia turistica dando la possibilità alle imprese enologiche e alle cantine di ospitare turisti per farli vendemmiare in un appezzamento ben identificato, utilizzando abbigliamento e calzature adatte. 

Questa è una grande opportunità che abbiamo offerto alle aziende perché per gli enoturisti poter toccare i grappoli, raccoglierli, vedere come vengono pigiati è un’esperienza molto attesa e apprezzata”.

Durante le attività in vigna i turisti saranno seguiti da tutor aziendali con specifica formazione che vigileranno sul rispetto delle prescrizioni in materia di sicurezza.

Per gli amanti dell’enoturismo nasce la vendemmia turistica

 

“Per un’azienda vinicola sperimentare e avviare la vendemmia turistica è molto semplice – sottolinea  il presidente Angelo Radica – basta una e-mail o una Pec,   e caricare le informazioni sul portale del SUAP di ogni comune  indicando il numero, i nominativi e il numero della polizza delle persone che parteciperanno alla vendemmia.”  

Ufficio Stampa