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Cinema d'Autore al Cinepalace di Riccione: "ADAGIO", regia di Stefano Sollima (Italia, 2023)

Da Lunedì 19 Febbraio 2024. "Al di là del contesto e del genere di appartenenza, considero Adagio la mia versione di un film intimista. Lo sfondo è dato dalla situazione criminale da film gangster e noir, ma al centro ci sono le relazioni umane, il rapporto padre e figlio".
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

ADAGIO Regia di Stefano Sollima. (Italia, 2023) per la rassegna Cinema d'Autore al Cinepalace di Riccione,  da Lunedì 19 Febbraio 2024.

ADAGIO 

Regia Stefano Sollima

Con Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Adriano Giannini.

Durata 127 minuti.

Distribuito da Vision Distribution.

 

Stefano Sollima conclude la trilogia romana iniziata con A.C.A.B nel 2012 e proseguita con Suburra nel 2015 e così descrive il suo film:

"Con Roma ho provato a fare due cose. La prima è quella di rappresentarla in una veste cinematograficamente mai vista, cioè la Roma delle strade, della viabilità. Ho voluto provare a raccontarla come di solito si fa con Los Angeles, quindi non tanto attraverso i suoi monumenti o i quartieri storici, quelli che la identificano maggiormente, quanto piuttosto come una città dove la gente è in continuo movimento. Poi è una Roma caratterizzata con elementi apparentemente distopici che hanno una funzione narrativa. Mi riferisco agli incendi, ai blackout, che però, per come li intendo io, sono anche di estremo realismo. Chiunque viva a Roma sa che ci sono stati roghi che hanno provocato situazioni non così dissimili da quella raccontata nel film, per non parlare dei blackout che anche quest'anno sono stati una costante nella vita quotidiana romana. Poi, chiaramente, nel film hanno una funzione drammaturgica, ci aiutano a raccontare quella che è l'ultima notte al mondo di queste tre vecchie leggende del crimine."

"Al di là del contesto e del genere di appartenenza, considero Adagio la mia versione di un film intimista. Lo sfondo è dato dalla situazione criminale da film gangster e noir, ma al centro ci sono le relazioni umane, il rapporto padre e figlio. All'inizio l'unica cosa che conta sembra essere il denaro, che macina e distrugge qualsiasi tipo di relazione, sia essa familiare o amicale. Invece, a un certo punto, l'avidità lascia il posto a un semplice atto d'amore che non necessita nulla in cambio. In questo senso, dico che Adagio è un film, anche rispetto ad altri che ho fatto, più intimo, più sentimentale."

Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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