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Una nuova ricerca Ovum rivela i limiti delle soluzioni GPS per le chiamate dai cellulari ai numeri di emergenza

TruePosition e Ovum hanno completato negli Stati Uniti una ricerca che conferma i problemi derivanti dall'uso dei sistemi GPS per l'individuazione delle chiamate di emergenza dai cellulari in locali chiusi o in aree urbane
BERWYN (Pa., USA), (informazione.it - comunicati stampa - energia)

TruePosition, Inc., fornitore leader di tecnologie e soluzioni wireless di geolocalizzazione e consociata di Liberty Media Corporation, ha oggi annunciato i risultati di un'importante ricerca condotta in collaborazione con Ovum, che si occupa di analisi e consulenza a livello globale. La ricerca è stata pubblicata in un documento di ricerca di Ovum dal titolo "PSAP Challenges in Using GPS Location in Wireless E9-1-1" (Difficoltà dei centralini della pubblica sicurezza nell'uso dei sistemi GPS per individuare le chiamate di emergenza da cellulare).

La ricerca Ovum conclude che i centralini della pubblica sicurezza che rispondono alle chiamate di emergenza dai cellulari non ritengono che gli impianti GPS funzionino adeguatamente in caso di ambienti chiusi e di aree urbane dove il segnale GPS, che necessita di una linea retta senza ostacoli direzionata verso il cielo, è spesso ostacolato dall'acciaio e dal cemento degli edifici all'interno del quale o nelle cui vicinanze si trova il chiamante. "Si tratta di un grave problema per la sicurezza pubblica. Molti trascorrono la maggior parte del tempo in ambienti chiusi e la maggioranza della popolazione degli Stati Uniti vive in aree metropolitane", ha dichiarato Sara Kaufman, Mobile Strategies Analyst per il Nord America presso Ovum. "I centralini oggetti dello studio ritengono che la precisione, l'affidabilità e il tempo di risposta siano fattori critici per trattare correttamente le chiamate di emergenza, ma solo una ristretta minoranza (circa il 10% in tutto) pensa che i sistemi GPS soddisfino le esigenze e le aspettative legate a questi elementi negli ambienti chiusi e nelle aree urbane".

Ovum ha condotto esaustive interviste con i rappresentanti degli operatori dei centralini della pubblica sicurezza con elevati volumi di chiamate nelle aree metropolitane più estese degli Stati Uniti. Nel campione preso in esame i volumi erano compresi tra le 4.000 e le 200.000 telefonate al mese, e una media del 64% di queste chiamate riguardava situazioni di emergenza gravi o pericolose.

Sta crescendo il numero di chiamate ai centralini di emergenza provenienti dai cellulari. Il sito web della FCC (Federal Communications Commission) degli Stati Uniti specifica che sui diversi milioni di chiamate ai numeri di emergenza ricevute dal personale che si occupa della pubblica sicurezza, circa il 50% proviene dai cellulari, e che questo dato è in continua crescita.

Tutti i partecipanti alla ricerca Ovum che operano presso i centralini di emergenza concordano sul fatto che le informazioni sulla posizione sono essenziali per la risposta di emergenza e che la precisione, l'affidabilità e il tempo di risposta sono indispensabili per reagire con misure in grado di salvare vite umane. Diversamente da quanto accade con la telefonia fissa, associata a indirizzi stradali, chi chiama un numero di emergenza da un cellulare può trovarsi in un qualsiasi punto della rete. Durante le emergenze le persone spesso si spaventano o disorientano e non sono in grado di fornire la propria posizione precisa. I sistemi di geolocalizzazione consentono ai centralini di emergenza di individuare in modo rapido e accurato il cellulare chiamante, migliorando i tempi di risposta alle urgenze, aumentando il numero di telefonate trattate e, in ultima istanza, salvando più vite. Una persona dispersa nei boschi che chiama il centralino di emergenza dal cellulare può essere individuato con precisione. Senza l'aiuto della tecnologia di geolocalizzazione, l'individuazione del chiamante potrebbe richiedere l'intervento di più persone, mezzi e persino di elicotteri.

Lo studio di Ovum sui centralini di emergenza stabilisce in modo allarmante che le informazioni di geolocalizzazione generate utilizzando i sistemi GPS in aree urbane densamente popolate sono inaffidabili e che gli operatori dei centralini di emergenza devono effettuare più tentativi prima di individuare il chiamante. I problemi di acquisizione delle informazioni sulla geolocalizzazione nelle aree metropolitane sono particolarmente importanti per la pubblica sicurezza, perché riguardano una gran parte della popolazione. Lo United States Census Bureau (Ufficio del Censimento degli Stati Uniti) ritiene che circa l'80% degli oltre 307 milioni di abitanti USA risieda nelle aree metropolitane. Analogamente, nessun centralino di emergenza analizzato dallo studio di Ovum ritiene che le informazioni di geolocalizzazione GPS ottenute dalle chiamate tramite cellulare effettuate da luoghi chiusi siano accurate o affidabili in ogni ambiente.

Dal 2001 la FCC ha richiesto agli operatori delle reti USA di fornire la geolocalizzazione del chiamante per le chiamate di emergenza dai cellulari. Questo miglioramento, indicato come Phase II Mandate, estende i requisiti esistenti e obbliga gli operatori a inviare selettivamente le chiamate di urgenza al centralino di emergenza più vicino, e anche a fornire il numero associato al cellulare. Per la geolocalizzazione dei cellulari attualmente gli operatori statunitensi del settore utilizzano due tecnologie, GPS e U-TDOA. Metà dei carrier mobili ha adottato sistemi GPS, mentre l'altra metà ha scelto U-TDOA.

La piattaforma di geolocalizzazione U-TDOA di TruePosition utilizza ricevitori posti nelle torri cellulari che raccolgono il segnale dai cellulari. Per calcolare la posizione del cellulare si valuta la differenza temporale necessaria al segnale per raggiungere più torri. U-TDOA di TruePosition utilizza ricevitori estremamente sensibili della rete wireless, quindi il segnale è rilevabile anche attraverso gli edifici. Uno dei vantaggi principali offerti da U-TDOA è la possibilità di utilizzarlo in locali chiusi e in ambienti a densa urbanizzazione con edifici alti, che limitano le prestazioni dei sistemi GPS.

Per ricevere i segnali dai satelliti in orbita, i sistemi GPS utilizzano un chip interno al cellulare. In condizioni perfette la tecnologia GPS garantisce ottime prestazioni, ma per funzionare efficacemente il cellulare richiede una linea visiva libera e senza ostacoli verso i satelliti. I segnali GPS dai locali chiusi sono troppo deboli per attraversare l'acciaio e il cemento degli edifici. Nelle città gli stessi ostacoli si ritrovano nelle vicinanze degli edifici, che creano reciprocamente un "effetto canyon" urbano.

"I risultati di Ovum sono alquanto sorprendenti", ha dichiarato Michael Amarosa, vicepresidente senior dell'ufficio Public Affairs presso TruePosition. "Noi di TruePosition disponiamo di esperienza di prima mano sui sistemi GPS e Assisted GPS, quindi ne conosciamo i limiti. I GPS danno buone prestazioni per i servizi commerciali basati sulla posizione, come la navigazione dettagliata o l'individuazione dello sportello bancomat più vicino, ma non sono particolarmente adatti per le situazioni mission-critical, come per individuare il chiamante di un centralino di emergenza. Chi si trova in una situazione potenzialmente letale e utilizza il cellulare deve poter contare sul fatto di essere localizzato in modo rapido e preciso, anche in locali chiusi oppure in una città con edifici alti".

Per ottenere una copia del white paper Ovum dal titolo "PSAP Challenges in Using GPS Location in Wireless E9-1-1" consultare la pagina www.trueposition.com/GPSLimitations.

Informazioni su TruePosition

TruePosition (www.trueposition.com) è leader mondiale per le soluzioni di intelligence e rilevamento di posizione, volte alla protezione dei cittadini, alla lotta contro la criminalità e alla salvaguardia della vita umana. Le soluzioni di geolocalizzazione di TruePosition soddisfano i requisiti mission-critical di aziende ed enti pubblici. Tali soluzioni includono tecnologie future-proof, applicazioni innovative e servizi completi per reti e sistemi. TruePosition possiede il maggior numero di brevetti, la maggiore perizia tecnica e la maggiore esperienza operativa nella localizzazione wireless di qualsiasi altra azienda al mondo. Ogni giorno oltre 100 milioni di persone si affidano a servizi di localizzazione basati sulla tecnologia TruePosition. TruePosition è di proprietà di Liberty Media Corporation.

Informazioni su Ovum

Ovum, società indipendente di ricerca e consulenza a livello globale per il settore delle telecomunicazioni, offre ai clienti analisi indipendenti e obiettive per migliorare le decisioni commerciali e tecnologiche. La ricerca si basa su oltre 400.000 interviste all'anno effettuate a decision maker commerciali, tecnologici, delle telecomunicazioni e di outsourcing, che offrono a Ovum e ai nostri clienti una panoramica senza precedenti non solo sui requisiti commerciali, ma anche sulle tecnologie che l'azienda deve supportare. Ovum fa parte del gruppo Datamonitor.

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