La World Organization of Ambassadors e la Fondazione Internazionale Assisi Pax insieme per la Pace nel Mondo
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Tra i nostri amici abbiamo anche la FONDAZIONE INTERNAZIONALE ASSISI PAX attraverso il suo Direttore delle Relazioni Istituzionali e Internazionali io. GIANMARIO FERRAMONTI che in questo intervento a Pristina (Kosovo) ricorderà i valori della pacifica convivenza e di un modello economico fondato sull'equità.
"In questo prestigioso contesto che posso rivolgere grazie all'Ambasciatore Giuseppe Prete con gratitudine e un profondo sentimento di amicizia - un forte augurio che le armi cessino presto, e si trasformino in tutto il mondo, in strette di mano.
Un gesto semplice, ma dalla simbologia potente, che rappresenta il rispetto nonostante la diversità di opinioni, etnie, religioni.
Lo scoppio di una guerra da quasi un anno ha infiammato il cuore dell'Europa, suscitando spettri e paure che credevamo lontane. Altri conflitti, anche se sembrano sopiti, sono sempre pronti ad esplodere in tutta la loro tragedia.
È il caso del conflitto israelo-palestinese che ancora non trova una soluzione definitiva di convivenza pacifica, nonostante gli innumerevoli tentativi di accordo. Lo scambio equo ed etico deve essere alla base della convivenza, senza alcuna ambizione di dominio. Questo deve essere anche il fulcro di un nuovo modello economico non più governato dalle fredde leggi della domanda e dell'offerta, ma da un principio che metta al centro l'uomo.
Così come la religione - che al di là della diversità dei vari culti - non deve mai più essere occasione di divisioni e di guerre, ma espressione di un unico grande amore, nel rispetto di tutte le fedi.
Come ASSISI PAX INTERNATIONAL FOUNDATION non mancheremo il nostro piccolo contributo a questa che può sembrare un'utopia. La nostra visione sarà sempre orientata, come facciamo da tempo, verso la cooperazione, il progresso e il sostegno umanitario, convinti di non poterci voltare le spalle.
Ogni oceano inizia con una goccia. E come ha detto san Francesco, grande uomo di pace e "costruttore" di ponti anche tra le differenze più profonde, sottolineando l'importanza fondamentale della buona volontà. Inizia facendo il necessario, poi il possibile e all'improvviso ti sorprenderai a fare l'impossibile". Sia questo l'impegno da esprimere nella nostra quotidianità, non solo come individui ma anche come Stati: solo così potremo l'utopia di un mondo pacifico un giorno diventa realtà.