Venerdì 30 agosto a Reggio Calabria si ricorderà l’evoluzione dell’arte nel mondo Egeo

Venerdì 30 Agosto, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione, avente come tema “Forme artistiche nell’antica Grecia”.
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Reggio di Calabria, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

"Forme artistiche nell’antica Grecia" è il titolo della conversazione organizzata dal Circolo Culturale "L'Agorà". Nel corso della giornata di studi, organizzata dal sodalizio reggino, saranno oggetto di analisi diverse cifre, relative all’arte greca che rappresenta la carta d’identità e la magnificenza di quella cultura, culla della civiltà occidentale. La civiltà greca si sviluppa intorno al 12° secolo a.C. nei territori del Peloponneso e dell’Attica e nelle numerose isole del Mar Egeo disseminate lungo le coste. Successivamente si espande fino all’Asia Minore, al Mar Nero, alla Sicilia e all’Italia meridionale; in età ellenistica, con le conquiste di Alessandro Magno, raggiunge anche l’Egitto e il Vicino Oriente.

La produzione decorativa su ceramiche è invece ben testimoniata da numerosi ritrovamenti in tutta l’area del Mediterraneo. Sono vasi di tutte le dimensioni usati come contenitori per liquidi, brocche, coppe per bere, vasi a cratere per mescolare vino e acqua, anfore per l’acqua o per l’olio. Nei secoli VII e VI a.C. si afferma lo stile a figure nere dipinte sul fondo rosso dell’argilla cotta. I particolari sono ottenuti incidendo con una punta di metallo la vernice nera. In questa fase si descrivono temi a carattere mitologico: imprese eroiche, episodi tratti dai poemi omerici (Iliade e Odissea), divinità, guerrieri e atleti.

Dalla fine del VI secolo alla fine del IV secolo a.C. si sviluppa lo stile a figure rosse su fondo nero. La superficie del vaso è rivestita di vernice nera, lasciando scoperte le figure, che mantengono il colore rosso dell’argilla cotta. Con un sottile pennello sono poi completati i particolari. In questa fase sono descritte anche scene di vita quotidiana. Ma tale vasta produzione si sviluppò anche nel campo dell’architettura, pittura, scultura. L'arte greca fiorì per circa otto secoli dal X-IX secolo a. C. alla conquista dei Romani nel I secolo a. C. Comprende un complesso di manifestazioni artistiche prodotte dalle popolazioni delle singole città greche, organizzate in stati indipendenti sul modello della Polis.

La periodizzazione e le fasi dello sviluppo degli stili sono conosciute e ordinate in base alle scoperte archeologiche, perciò sono soggette a continui aggiustamenti e precisazioni. Dal punto di vista geografico, l'arte greca conosce il suo primo sviluppo nel Peloponneso, nell'Attica, nelle isole egee e poi si espande con la colonizzazione nei territori dell'Asia Minore e dell'Italia Meridionale. La Grecia antica era divisa in tanti piccoli stati in continua rivalità e spesso in conflitto tra loro, secondo la situazione che viene ben descritta da Omero. Nonostante la divisione politica i popoli greci trovano potenti elementi di coesione che finiscono per fondere insieme tante componenti in un'unica grande civiltà. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi da parte di Gianni Aiello (Presidente del Circolo Culturale “L’Agorà”).

La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 30 agosto.

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