Marlù e “i piccoli guerrieri” della vita

Nuova linea di bracciali delle sorelle Fabbri dedicata e ai volontari di “La Prima Coccola”. L’Onlus che sostiene a aiuta i bimbi nati pretermine, accolti dalla terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Rimini. Sul retro della medaglietta del bracciale della linea 2020 Marlù è inciso il messaggio “piccoli guerrieri” e sul fronte l’immagine di un piccolo leoncino. Anche quest’anno, il 20% ricavato della vendita di questo gioielli sarà interamente devoluto a “La Prima Coccola”.
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San Marino, (informazione.it - comunicati stampa - non profit)

San Marino, 12 febbraio 2020 – Sono diversi: femmine e maschi, occhi azzurri, neri o castani. Alcuni sono nati un mese prima del dovuto, altri due mesi e c’è anche chi lo ha fatto addirittura tre mesi in anticipo sulla fine della gravidanza. A renderli tutti uguali sono la straordinaria forza e tenacia, con cui affrontano la vita. Sono dei “piccoli guerrieri”.

 

Ed è questo il messaggio che le sorelle Fabbri hanno voluto incidere sui charm dei bracciali della linea dedicata, per il quarto anno consecutivo, a sostenere l’impegno gratuito e disinteressato dei volontari della Onlus “La Prima Coccola”, al fianco dei bimbi prematuri e dei loro familiari. Tutti loro accolti e curati dal nuovo reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Rimini.

 

Un reparto aperto anche grazie alle donazioni raccolte lo scorso anno dalla Onlus e a cui Marlù ha contribuito con i fondi raccolti con la vendita dei gioielli a loro dedicati durante il 2019. Il reparto è molto bello ed efficiente. Coniuga il massimo della tecnologia e della medicina con il massimo dell’umanizzazione della cura. È pensato per accogliere al meglio chi è nato un bel po’ prima del previsto, ma facendogli sentire e pesare il meno possibile, il fatto di essere in un ospedale. Gli arredi, i pannelli retroilluminati, le stanze per i genitori e persino un pianoforte – la musica serve e cura neonati e genitori – che rendono più belli e accoglienti tutti gli ambienti, sono stati acquistati e regalati all’ospedale, grazie a uno sforzo collettivo di solidarietà, da parte di persone, associazioni, imprese. Obiettivo, aiutare i “piccoli guerrieri” e le loro famiglie. 

 

Il reparto ospedaliero accoglie ogni anno fra i 700 e 800 bambini di Rimini o nella provincie di Emilia Romagna e Marche e san Marino. Tutti nati prima delle 37^ settimana di gestazione, neonati con patologie congenite, con rischio infettivo o difficoltà ad alimentarsi autonomamente.

 

E anche i numeri solidali raccolti negli ultimi 24 mesi di attività dalla “Prima Coccola” sono ormai importanti. Sono state prese in carico 31 famiglie per un totale di 43 bambini di cui 15 primogeniti, 9 secondogeniti, 3 trigemini (9 bambini), 5 gemelli (10 bambini). Le famiglie sono residenti in 22 casi nella provincia di Rimini, 1 fuori provincia, 5 fuori regione e 3 nella Repubblica di San Marino. Negli ultimi mesi sono state 9 le nuove famiglie entrate nel programma di sostegno. Aiuto alle famiglie e bambini è stato offerti da personale qualificato, retribuito da “La Prima Coccola” e ha creato una relazione/collaborazione diretta tra servizi ospedalieri, territoriali, volontariato e imprese.

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