Marocco: Il Sovrano marocchino sottolinea l’unità e lo sviluppo del Sahara
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In occasione della commemorazione dell'49 esimo anniversario della Marcia Verde, mercoledì 06 novembre 2024, il Re del Marocco ha pronunciato un discorso che ha messo in evidenza una serie di elementi di riflessione, il discorso del Monarca marocchino è stato un momento cruciale per il Marocco, sottolineando l’importanza storica e simbolica del Sahara e l’unità nazionale.
La lettura del contenuto del discorso che questo evento ha rafforzato il senso di appartenenza e identità nazionale, unendo il popolo marocchino attorno un obiettivo comune. Il Marocco ha sempre sostenuto che il suo controllo sul Sahara sia legittimo e basato sul diritto internazionale, e ha consolidato la sua posizione a livello internazionale.
Il Re ha infatti sottolineato tre pilastri fondamentali che rafforzano la posizione marocchina sul Sahara:
Lealtà storica: L'attaccamento millenario dei Sahrawi all’identità marocchina è un elemento innegabile.
Sviluppo e prosperità: Il Marocco ha investito significativamente nel Sahara, portando sviluppo, stabilità e migliorando le condizioni di vita della popolazione. Questo dimostra concretamente l’impegno del Regno per il benessere di questa regione.
Riconoscimento internazionale: Sempre più Paesi riconoscono la marocchinità del Sahara e sostengono la proposta di autonomia come soluzione pacifica e realistica al conflitto. Questo crescente consenso internazionale rafforza ulteriormente la posizione marocchina sulla scena globale.
Il Sovrano ha chiaramente rigettato l’opzione del referendum come soluzione al conflitto del Sahara, sottolineando come sia stata considerata irrealizzabile dalle Nazioni Unite. Questa presa di posizione rafforza ulteriormente la proposta di autonomia marocchina come l’unica via praticabile per una soluzione pacifica e duratura.
Evocando i diritti umani il discorso del Re mette in luce l’ipocrisia di chi dichiara difensore dei diritti umani,ma al contempo tollera la situazione nei campi.
L’iniziativa marocchina per facilitare l’accesso dei paesi del Sahel all’Atlantico dimostra la volontà del Marocco di essere un attore positivo nella regione e di promuovere la cooperazione e lo sviluppo. Questa proposta contrasta nettamente con e manovre destabilizzanti di alcuni attori esterni.
Il discorso del Sovrano è stato un chiaro segnale della determinazione del Marocco e difendere la sua integrità territoriale e a rafforzare l'unità nazionale. Il Re ha ribadito in modo inequivocabile che l’unità nazionale è un principio fondamentale e non negoziabile per il Marocco. Questa affermazione consolida la posizione del paese sulla questione del Sahara, e dimostra la volontà di difendere i suoi interessi nazionali.
La creazione del Consiglio della Comunità marocchina all’Estero e della Fondazione Mohammedia rappresenta un passo significativo verso una gestione più efficiente e rappresentativa degli interessi della diaspora. Il Consiglio avrà un ruolo cruciale nel rappresentare gli interessi dei marocchini all’Estero e nel promuovere il loro coinvolgimento nella vita politica e sociale del Paese, e la Fondazione sarà responsabile di coordinare l’attuazione di una strategia nazionale a favore degli espatriati, focalizzandosi su investimenti e sviluppo delle competenze.
L’incremento degli investimenti da parte dei marocchini all’estero può dare un impulso significativo all’economia nazionale, creando nuovi posti di lavoro e favorendo la diversificazione produttiva.
L’invito a investire nel Paese è un modo per rafforzare i legami tra la diaspora e la madrepatria, creando un senso di appartenenza e partecipazione allo sviluppo nazionale.
Il Re ha ribadito la volontà di garantire che i benefici dello sviluppo raggiungano tutte le regioni del Marocco, senza lasciare indietro alcuna area, comprese quelle più remote e marginali. L'impegno per lo sviluppo è strettamente legato a una dimensione sociale, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni.
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