Sindacato Polizia COISP - Videopoker: quando la "casta" gioca a canasta.. (Dr. Mario Minichini)

O meglio a videopoker. Oggi ci interessiamo al gioco d’azzardo, ma non dal punto di vista della professione, in quanto pare l’abbia già fatto brillantemente la Guardia di Finanza, ma da un punto di vista sindacale....
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QUANDO LA “CASTA” GIOCA A CANASTA…

O meglio a videopoker. Oggi ci interessiamo al gioco d’azzardo, ma non dal punto di vista della professione, in quanto pare l’abbia già fatto brillantemente la Guardia di Finanza, ma da un punto di vista sindacale. Il Governo sembra voler stanziare più un’elemosina a copertura del patto per la sicurezza che sta contrattando con il COISP e tutti i rappresentanti sindacali delle Forze di Polizia, piuttosto che una cifra più minima che seria.

Stiamo parlando degli straordinari dei poliziotti, delle loro indennità accessorie del riordino delle carriere ecc. Forse il Governo quando parla di sicurezza, al tavolo delle trattative, ama bleffare se non addirittura barare, nascondendo le carte o meglio i soldi che dichiara che non ci siano. E’ vero: i soldi non ci sono, ma solo per noi poliziotti e la sicurezza! Questo per il COISP è inaccettabile.

I politici, si sa, amano scherzare e così si scrivono anche le letterine tra loro: pubbliche naturalmente. L’on. Fassino ed i Presidenti della Camera e del Senato intrattengono tra loro della corrispondenza epistolare come in un “remake” della gag di Totò e Peppino nel film “Totò, Peppino e la Malafemmina”. Così L’on. Fassino scrivendo ai due Presidenti, chiede di ripensare agli aumenti automatici delle indennità dei parlamentari. In effetti Il senatore Marini e l’on. Bertinotti ci ripensano, ma solo nel senso di ri-pensarci, mica per cambiare idea! Il Presidente nelle sale del senato dichiara che per bloccare gli aumenti delle indennità occorrerebbe una legge, come se si trovasse in luogo non deputato ad approvare leggi come il supermercato.

Il presidente Bertinotti invece, forse, dopo aver sentito il collega Marini e ritenendolo vicino ai banconi dei surgelati, afferma a sua volta che è già stato fatto e che gli aumenti dei deputati sono stati congelati! Nel supermercato metaforico, dove evidentemente non si possono fare determinate leggi, forse è saltata la corrente dei banconi dei surgelati, visto che è notizia recente l’approvazione del bilancio della Camera che comprende, a chiare cifre, gli aumenti delle indennità dei parlamentari. Come dire che: “Disgrazia fu: mancò la corrente ai frigo e gli aumenti congelati si scongelarono”…I poliziotti come tutti i cittadini potrebbero allora alterarsi, innanzi ad una nuova performance della Casta, ma è nulla in confronto alle notizie che tutti i lettori potranno reperire alla pagina internet del Secolo XIX.

Sapere dalla coraggiosa inchiesta di due giovani giornalisti del “Secolo XIX” di Genova che hanno ripreso gli sviluppi investigativi partiti dall’indagine su Vittorio Emanuele IV del PM Woodcock che circa 100 miliardi di euro pari, per difetto, alla spaventosa cifra di 200.000 miliardi delle vecchie lire di tasse dello Stato (pari ad almeno 3 pesantissime finanziarie) sono finite quasi certamente in parte nelle tasche della cosca mafiosa dei Nitto Santapaola con il coinvolgimento forse di esponenti politici di A.N., grazie alle macchinette videopoker è qualcosa che raggela ma non congela la rabbia di tutti i poliziotti.

In pratica migliaia di macchinette non erano collegate in rete, per cui 2 terzi degli incassi sono stati celati al fisco! Si potrà obiettare che tasse non riscosse non significa fondi dello Stato stanziati, ma sappiamo tutti che condonare è come regalare e si dà il caso che il condono di queste tasse è un provvedimento al quale le forze politiche hanno pensato sottobanco. La riprova è che una notizia “bomba” per qualunque Paese democratico, (pubblicata a maggio del 2007 dal Secolo XIX), sarebbe letteralmente esplosa su tutti i giornali e telegiornali, con effetti disastrosi per i politici, mentre da noi è stata occultata da tutti i media ad eccezione: del Secolo XIX, del blog di Beppe Grillo, del Blog del ministro Antonio di Pietro (che ha chiesto le dimissioni di Visco, peraltro, e spiegazioni al resto del Governo) ed in ultimo di “Striscia la notizia” di Antonio Ricci.

Come dire che sui soldi non c’è differenza tra destra e sinistra. Come dire ancora che la Casta controlla, anche attraverso i finanziamenti per l’editoria, la quasi totalità di giornali e telegiornali pubblici e privati che fanno per libertà di stampa dell’Italia il 40° Paese del mondo, dopo addirittura il Benin e la Namibia e decide che è bene che gli italiani non sappiano quanto ama i videopoker…

E’ un po’ difficile immaginare che nessuno e soprattutto i vertici politici ed amministrativi non si siano mai accorti di questo fiume enorme di denaro mancante, sia col governo di centrodestra che di centrosinistra. Il direttore dei Monopoli nominato dalla destra è stato confermato dalla sinistra. Non sappiamo più che altro aggiungere, se non che con quei soldi si potrebbero costruire nuove carceri, ristrutturare tutte le questure e caserme d’Italia, raddoppiare il parco auto, elicotteri e natanti e gli organici ed aumentare gli stipendi, straordinari, riordini vari ecc. di tutte e tre le Forze di Polizia.

Al termine avanzerebbe ancora altro danaro! L’Italia invece gronda di sangue innocente ed insicurezza e purtroppo non è una metafora! La Casta incurante e non contenta, però, decide che al tavolo delle trattative con i sindacati di polizia per il patto della sicurezza è bene giocare (forse barare?) a carte. A carte coperte naturalmente e magari a canasta, perché no, trattandosi di Casta! Il COISP però è spiacente e non ci sta! Alla prossima, Buon Sindacato .

Roma, 27 settembre 2007 - LA SEGRETERIA NAZIONALE COISP -

Ufficio Relazioni Esterne -
Direttore Responsabile: Dott. Mario Minichini
www.coisp.it
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